Appello
Supermercato Sanità

di Alex Zanotelli

Napoli,6 novembre 2008
Nel cuore del Rione Sanità ha iniziato a funzionare il supermercato Super-O’, che rimpiazza un cinema-teatro ,il “Felix”. Questo quartiere, già in gravi difficoltà economiche, non aveva bisogno di un supermercato, ma di un asilo-nido, di un centro culturale…E il supermercato apre , nonostante due anni di lotte da parte dei commercianti, cittadini e associazioni coordinate dalla Rete del Rione Sanità.

E’ un segnale molto brutto questo da parte dei nostri amministratori, la cui politica è ormai dettata dai potentati economico-finanziari.

Questo supermercato ipoteca il futuro di oltre duecento piccoli commercianti del quartiere Sanità , una zona economicamente debole, con una popolazione di 67.000 abitanti in 5 km2, senza un asilo-nido, senza una scuola media ,senza un centro sportivo e culturale. In tale contesto un supermercato è un peccato sociale.

Sono scelte politiche come queste che portano alla nascita delle due Napoli: il Vomero e la Sanità, Posillipo e Scampia. Scelte che comportano disoccupazione e potenziamento della camorra. E’ rabbia quella che sento davanti a scelte scellerate come questa , ma sento anche un senso profondo di impotenza, proprio perché per due anni abbiamo tentato tutte le strade per bloccare la costruzione del supermercato. Abbiamo usato tutte le strategie nonviolente a nostra disposizione: boicottaggi, petizioni popolari , sit-in, blocco dei lavori, referendum…Abbiamo persino bloccato il traffico cittadino sul ponte della Sanità! Nulla da fare.

Abbiamo parlato con le autorità competenti a livello comunale, provinciale e regionale. Nessuna risposta. Non ho mai visto una classe politica così assente! Ho avuto la netta sensazione di arrampicarmi sugli specchi.

Unico interlocutore politico è stato l’assessore regionale Corrado Gabriele, che si è reso disponibile a comperare l’ex cinema Felix, in nome della regione con i soldi della UE.

Abbiamo propiziato un incontro ufficiale fra l’assessore e il proprietario dell’ex-cinema Felix, Antonio Cristiano, che ha accettato di venderlo. Purtroppo da parte di Corrado Gabriele non sono seguiti i fatti e il proprietario ha continuato i lavori per trasformare il “Felix” in Supermercato.

Tutti i nostri sforzi sono stati inutili. Ci sentiamo tutti traditi dalle autorità competenti, in particolare dagli assessori comunali competenti e da Corrado Gabriele.

E, beffa delle beffe, il 18 settembre, giorno dell’inaugurazione del supermercato, il consiglio regionale deliberava l’acquisto del “Felix”! Ancora più raccapricciante è che i soldi della UE ci sono. Anzi ho saputo, da fonti attendibili, che il 50% dei Fondi UE ( fondi destinati alla regione Campania), saranno restituiti a fine anno a Bruxelles, perché non utilizzati!!

Tutto questo è uno scandalo enorme che rivela una classe politica che favorisce i ricchi a spese delle classi più deboli. Nel nostro caso, saranno i piccoli commercianti del Rione Sanità che pagheranno la bolletta per l’apertura del supermercato.

Seguendo questa politica l’Italia è arrivata ad avere, secondo il rapporto Caritas, sette milioni e mezzo di cittadini con un reddito di 500-600 euro al mese occupando il quinto posto mondiale per disparità di redditi( dati OCSE)!

E questo grazie a scelte come questa del supermercato alla Sanità, frutto di una classe politica funzionale ai potentati economico-finanziari.

Non è così che Napoli rinascerà!

Alex Zanotelli



Giovedì, 13 novembre 2008