Appello
Appello degli esperti della salute per l’indipendenza della World Health Organization

(Traduzione di Stefania Salomone)


Ringraziamo il prof. Angelo Baracca per questo appello. Ringraziamo Stefania Salomone per la traduzione.


Appello degli esperti della salute per l’indipendenza della

World Health Organization

(Organizzazione Mondiale della Sanità)

Promotori:

 - Fran Baum, Prof. Dipartimento per la Salute Pubblica, Flinders Univ. Co-Dir. People’s Health Movement (Australia)

 - Susanna Beretta-Piccoli, Farmacista, Diploma Federale, Federazione dei Farmacisti Svizzeri (Svizzera)

 - Rosalie Bertell, Dottorato di Ricerca, Epidemiologista, Ex-Presidente dell’Istituto Internazionale Competente per la Salute Pubblica, Responsabile dell’Associazione Internazionale per la Medicina Umanitaria di Ginevra, Comitato Internazionale per la Supervisione Scientifica, Associazione dei Consumatori di prodotti sanitari (USA)

- Elena.B. Bourlakova, Medico, Dipartimento di Fisica Clinica al Semenov Institute, Accademia delle Scienze di Mosca (Federazione Russa)

- Christelle Braconnot, Infermiera, diplomata (Francia)

- Marina Carobbio, Medico, Membro del Parlamento (Svizzera)

- Blanche Dubois, Infermiera, diplomata (Francia)

- Lena-Marie Glaubitz, Studentessa di Medicina (Germania)

- Liliane Maury Pasquier, Ostetrica, Senatrice (Svizzera)

- Maria Roth-Bernasconi, Infermiera, Membro del Parlamento (Svizzera)

- Youri.I. Bandajevsky, Medico, Ex-rettore della Facoltà di Medicina, Gomel, (Bielorussia)

- Abraham Behar, Medico, Presidente della As.Française Médecins Prévention Guerre Nucléaire, Ex-Presidente della IPPNW Europe (Francia)

 - Chris Busby, Epidemiologo, Segretario Scientifico del Comitato Europeo sui Rischi Radioattivi (Regno Unito)

- Denis Fauconnier,  Medico,Medicina Generale, Corsica (Francia)

 - Michel Fernex, Medico, Professore Emerito della Facoltà di Medicina, Basilea, Presidente della MDEnfants TchernobylBélarus (Francia)

 - Pierre Flor-Henry, Medico,Direttore dei Servizi Psichiatrici per Adulti, Ospedale di Alberta (Canada)

- Claudio Knüesli,  Medico, Oncologo, Presidente della PSR/ IPPNW (Svizzera)

 - Andreas Nidecker, Medico, Docente di Radiologia alla Facoltà di Medicina di Basilea (Svizzera)

- Claudio Schuftan, Medico, Consulente Internazionale per la Salute Pubblica per WHO, UNICEF, EC. Co-Direttore del PHM (Vietnam)

 - Hani Serag,Medico, Ricercatore per la Salute Pubblica, Coordinatore Internazionale del Movimento Popolare per la Salute (Egitto)

- Joël Spiroux, Medico, Esperto di Salute Ambientale, Unione Regionale dei Medici Liberali, HTE Normandia (Francia)

 

A:                                   Signora Chan, Direttore Generale del WHO

e ____________________    Ministro della Salute ___________________   (Paese).

L’Organizzazione Mondiale della SAnità (WHO) lavora per la risoluzione dei problemi inerenti la salute pubblica e in questo frangente è incaricata “di promuovere lo sviluppo per una corretta informazione dell’opinione pubblica” (Costituzione di WHO, 7 aprile 1948). Comunque, dato che l’accordo WHO/IAEA (WHA 12-40) è stato firmato il 28 maggio 1959, sembra che WHO sia subordinata alle decisioni dell’Agenzia Internazionale per l’Energia Atomica (IAEA). In qualità di esperti di salute, chiediamo che WHO, in linea con il proprio statuto, ripristini la propria indipendenza del settore delle radiazioni ionizzate.

In passato, WHO è stata impotente rispetto al problema del fumo passivo a causa della lobby internazionale del tabacco. Allo stesso modo, WHO si trova a non poter operare a causa della lobby sul nucleare, un potere invincibile rappresentato dalla IAEA, struttura chiave dei vertici della gerarchia delle Nazioni Unite. La IAEA riporta direttamente al Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite nell’ambito del quale coordina la promozione commerciale dell’energia nuclerare. Le altre agenzie delle Nazioni Unite e la stessa WHO riportano invece al Consiglio Economico e Sociale delle Nazioni Unite.

L’obiettivo primario della IAEA è quello di “accelerare e sviluppare il contributo dell’energia atomica ai processi di pace, salute e prosperità in tutto il mondo”. L’accordo WHO/IAEA sancisce che “Qualora una delle organizzazioni proponga un programma o una attività in cui abbia o possa avere un interesse peculiare, deve consultare l’altra parte per stabilire una alternativa di intesa comune sulla specifica tematica”. L’accordo inoltre prevede (Articolo III) “determinate limitazioni per la salvaguardia della riservatezza delle informazioni”. Tale confidenzialità ha portato alla non pubblicazione di procedimenti stabiliti nella Conferenza di WHO a Chernobyl, 23-27 novembre 1995. I 700 partecipanti sono ancora in attesa che i procedimenti stabiliti, che dovevano entrare in vigore entro marzo 1996, vengano messi in atto. Il Dott. Nakajima, che era Direttore Generale di WHO, all’epoca dell’incontro, ha confermato nel 2001, in una intervista su una emittente televisiva Italo-Svizzera, che la censura applicata ai provvedimenti, era dovuta alle implicazioni legali relative all’accordo tra WHO e IAEA.

Per ii progetti di ricerca, la clausola sullo  “stabilire alternative di intesa comune” implica una limitazione alla libertà di WHO nel campo dei disastri nucleari. L’appendice al programma della Conferenza di Ginevra del 1995, indica la cronologia degli eventi del disastro di  Chernobyl, e conferma che WHO è intervenuta troppo tardi. Gli ultimi due punti dell’appendice sono significativi.

“A partire dal 1990: WHO è stata incaricata dal Ministro della Salute dell’Unione sovietica di sviluppare un progetto di aiuti internazionali.

Maggio 1991. Completamento del Progetto Internazionale da parte di IAEA”.

Quindi, è stata IAEA a fornire le linee guida del progetto richiesto dal Ministro della Salute sovietico. Questo spiega perché il danno genetico, riconosciuto come critico anche dalla pubblicazione del 1957 a cura di WHO “Technical Report on the Genetic Effects of Radiation on Humans” (Rapporto Tecnico sugli Effetti Genetici delle Radiazioni sull’Essere Umano) è stato ignorato, mentre allo studio della carie dentale è stata data alta priorità.

Ne deriva che sono i promotori dell’energia atomica, cioè IAEA e i suoi portavoce, UNSCEAR, che dipendono dalle determinazioni di esperti interni del ICRP[1] , che forniscono informazioni alle Nazioni Unite sul caso Chernobyl. Hanno citato 32 decessi per radiazioni nel 1996. Nel 2005, hanno ammesso 54 decessi e 4.000 casi di tumore infantile della tiroide – un fatto che IAEA non ha potuto contestare, come era avvenuto fino al 1995.

E’ essenziale che WHO fornisca la propria assistenza al milioni di bambini, condannati a vivere in ambienti contaminati dalla radiazioni di Chernobyl. Circa il 90% delle contaminazioni riguarda organi interni, il restante 10% organi esterni. Alcuni organi interni infatti accumulano maggiori concentrazioni di radionuclidi. Ne risulta una grave e cronica cotaminazione con gravissimi effetti sulla salute. In Bielorussia, ad oggi, l’85% dei bambini che risiedono nelle aree contaminate sono malati; prima dell’esplosione la cifra si attestava al 15% 2. Il Responsabile del Dipartimento Medico della Federazione Russa ha reso noto che nel 2001 il 10% dei 184.000 impiegati della centrale era deceduto e un terzo riportava situazioni di invalidità. L’Ucraina ha fornito 260.000 lavoratori. Secondo le rassegne stampa dell’Ambasciata Ucraina a Parigi, datate 25 aprile 2005, il 94,2% di loro si era ammalato già nel 2004. Alla Conferenza di Kiev del 2001, abbiamo appreso che il 10% dei lavoratori, metà dei quali erano giovani militari, era deceduto e un terzo era rimasto invalido, situazione destinata ad ulteriore e rapido peggioramento. L’Ambasciata Ucraina ha stabilito che l’87,85% degli abitanti dei territori contaminati si era ammalato e la percentuale è in costante aumento.

Centinaia di studi epidemiologici effettuati in Ukraina, Bielorussia e Federazione Russa, hanno evidenziato un significativo aumento di tutte le tipologie di tumori, sfociate in migliaia di decessi, unn aumento della mortalità neonatale ed infantile, incremento di casi di ritardo mentale, malattie neurologiche, cecità, malattie respiratorie, cardiovascolari, gastrointestiali, urogenitali e del sistema endocrino.

Gli esperti della salute, firmatari, si uniscono alle associazioni che denunciano tale situazione inaccettabile che va avanti da più di dieci anni. Diamo il nostro supporto a coloro che hanno organizzato una veglia silenziosa di fronte agli edifici della WHO  a partire dal 26 aprile 2007. Insieme a loro, chiediamo una revisione dell’Accordo (WHA 12-40) per porter ristabilire l’indipendenza decisionale di WHO secondo il suo proprio statuto.

Chiediamo che tale revisione venga inserita i agenda della prossima Assemblea Mondiale sulla Salute così che WHO possa “fungere da coordinatore e guida per l’intero piano di sviluppo sulla salute mondiale”, “promuovere e condurre la ricerca” e “fornire informazioni, consulenze ed assistenza nel campo della salute” [Articolo 2, par e) a), n) and q) della Costituzione di WHO]nel campo delle radiazioni ionizzate e delle conseguenze del disastro di Chernobyl, in particolare gli effetti sulla salute di esposizioni prolungate ai radionuclidi artificiali.  

_____________________

Cognome                  Nome                     Professione                         Indirizzo                               Firma

Per favore inviate la vostra lettera fermata a: Independence for WHO - Philippe de Rougemont, 71 rue Liotard, 1203 Geneva, Switzerland.

Per questioni di ristrettezza di tempi, gli esperti della salute possono firmare online sul seguente sito:
http://independentwho.info/spip.php?article118
Ma, se possibile, preferiamo ricevere le adesioni per iscritto via posta, affinché il messaggio sia più incisivo.

Per ulteriori informazioni consultare: www.independentwho.info


Appeal by health professionals for independence of the

World Health Organization

Initiators:

 - Fran Baum, Prof. Dept of Public Health, Flinders Univ. Co-Dir. People’s Health Movement (Australia)

 - Susanna Beretta-Piccoli, Pharmacist, Federal Diploma, Federation of  Swiss Pharmacist (Switzerland)

 - Rosalie Bertell, Ph.D, Epidemiologist, Past Pres. Int. Instit. Concern for Public Health, Regent Int. Physicians for

  Humanitarian Medecine Geneva, International Science Oversight Committee, Ass. of Organic Consumers (USA)

 - Elena.B. Bourlakova, MD. Prof. Semenov Inst. of Clinical Physics, Acad. of  Sciences, Moscow. (Russian Fed.)

 - Christelle Braconnot, Nurse, French Diploma (France)

 - Marina Carobbio, MD. Member of Parliament (Switzerland)

 - Blanche Dubois, Nurse, French Diploma (France)

 - Lena-Marie Glaubitz, Medical Student (Germany)

 - Liliane Maury Pasquier, Midwife, Senator (Switzerland)

 - Maria Roth-Bernasconi, Nurse, Member of Parliament (Switzerland)

 - Youri.I. Bandajevsky, MD. Prof, ex-Rector, Faculty of Medicine, Gomel (Belarus)

 - Abraham Behar, MD, Pres. As.Française Médecins Prévention Guerre Nucléaire, Past Pres. IPPNW Europe (France)

 - Chris Busby, Epidemiologist, Scientific Secretary, European Committee on Radiation Risk, (United Kingdom) 

 - Denis Fauconnier,  MD. General Practitioner, Corsica (France)

 - Michel Fernex, MD, Prof. Emeritus, Faculty of Medicine, Basel, Pres. Enfants TchernobylBélarus (France)

 - Pierre Flor-Henry, MD, Prof, Dir. Psychiatric Services for Adults, Hospital of Alberta (Canada)

 - Claudio Knüesli,  MD, Oncologist, Pres. PSR/ IPPNW Switzerland (Switzerland)

 - Andreas Nidecker, MD., Prof. Radiology, Faculty of Medicine, Basel (Switzerland)

 - Claudio Schuftan, MD. Int. Public Health Consultant for WHO, UNICEF, EC. Co-Dir, PHM (Vietnam)

 - Hani Serag,MD, Public Health Researcher, International Coordinator, People’s Health Movement (Egypt)

 - Joël Spiroux, MD, Environmental Health Expert, Union Rég. médecins libéraux, Hte Normandie (France)

 

 To                                   Madam Chan, Director-General, WHO

and ____________________    Minister of Health of ___________________   (country).

The World Health Organization (WHO) works towards the resolution of public health problems and to this end, it is mandated “to assist in developing an informed public opinion” (WHO Constitution, 7 April 1948). However, since the WHO/IAEA Agreement (WHA12-40) was signed on 28 May 1959, the WHO appears to be subordinate to the International Atomic Energy Agency (IAEA). As health professionals, we support the request that WHO, in line with its constitution, recover its independence in the area of ionising radiation.

In the past, WHO was paralysed in its struggle against passive smoking because it was infiltrated by the tobacco lobby. In the same way, WHO is paralysed by the nuclear lobby, incomparably more powerful, represented by the IAEA, at the top of the UN hierarchy. This agency reports to the UN Security Council where it coordinates the promotion of commercial nuclear energy. The other UN agencies and the WHO report only to the UN Economic and Social Council.

The principal statutory objective of the IAEA is “to accelerate and enlarge the contribution of atomic energy to peace, health and prosperity throughout the world”. The WHO/IAEA Agreement stipulates that “Whenever either organization proposes to initiate a programme or activity on a subject in which the other organization has or may have a substantial interest, the first party shall consult the other with a view to adjusting the matter by mutual agreement”. The Agreement also provides (Article III) for the application of “certain limitations for the safeguarding of confidential information”. This confidentiality led to the non-publication of proceedings of the WHO Conference on Chernobyl, 23-27 November 1995. The 700 participants still await the Proceedings which were promised for March 1996. Dr Nakajima, who was Director General, WHO, at the time of the conference, confirmed in 2001, in an interview with Swiss Italian Television, that censorship of these proceedings was due to the legally defined relations between the WHO and the IAEA.

For research projects, “adjusting the matter by mutual agreement” implies removing all freedom from WHO in the area of nuclear accidents. The annex to the programme of the 1995 Conference in Geneva sets out the chronology of events of the Chernobyl accident, and confirms that WHO’s involvement was too late. The last two points of the annex are noteworthy.

“Beginning of 1990: WHO was invited by the Minister of Health of the Soviet Union to set up an international aid project.

May 1991. Completion of the International Project by the IAEA.”

Thus, it was the IAEA which provided the plans for a project requested by the Minister of Health of the USSR. This explains why genetic damage, known to be a critical measure since the 1957 publication of a WHO “Technical Report on the Genetic Effects of Radiation on Humans”, was omitted, while dental caries were accorded high priority.

As a result, it is the promoters of atomic energy, the IAEA and its spokesman, the UNSCEAR, which depend for their recommendations on the self designated officials of the ICRP[2] ,which provide information to the United Nations on the health problems of Chernobyl. They cited 32 deaths from radiation in 1996. In 2005, they conceded 54 deaths and 4000 thyroid cancers in children - a fact which the IAEA could no longer contest, as it had done until 1995. 

It is urgent for WHO to provide assistance to one million children, condemned to live in environments contaminated by radionuclides from Chernobyl. Up to 90% of the contamination is internal; and the rest external. Some internal organs accumulate huge concentrations of radionuclides. The resulting chronic contamination has very serious effects on health. In Belarus today, 85% of the children in contaminated areas are ill; before the explosion, this figure was 15%.2 The Chief Medical Officer of the Russian Federation noted in 2001 that 10% of 184,000 liquidators had died and one third was invalid. The Ukraine provided 260,000 liquidators. According to a press release from the Ukrainian Embassy in Paris, dated 25 April 2005, 94.2% of them were ill in 2004. At the Kiev conference in 2001, we learned that 10% of these workers, half of whom were young military recruits had died, one third was invalid and the situation was deteriorating rapidly. The Ukrainian Embassy stated that 87.85% of the inhabitants of the contaminated territory were ill and that proportion increases every year.

Hundreds of epidemiological studies in Ukraine, Belarus and the Russian Federation, have established that there has been a significant rise in all types of cancer causing thousands of deaths, an increase in infant and perinatal mortality, a large number of spontaneous abortions, a growing number of deformities and genetic anomalies, disturbance and retardation of mental development, neuropsychological illness, blindness, and diseases of the respiratory, cardiovascular, gastrointestinal, urogenital and endocrine systems.

The health professionals, undersigned, join with the associations which have denounced this unacceptable situation for more than ten years now. We support those who have held a silent vigil in front of the WHO since April 26, 2007. With them, we demand revision of the Agreement (WHA 12-40) in order to restore independence to WHO in accordance with its constitution.

We request that revision of the agreement be put on the agenda of the next World Health Assembly so that WHO can “act as the directing and coordinating authority on international health work”, “promote and conduct research”, and “provide information, counsel and assistance in the field of health”[Articles 2 a, n and q of the WHO Constitution]in the area of ionising radiation and the health consequences of Chernobyl, and in particular the health effects of chronic, low dose radiation from prolonged ingestion of artificial radionuclides. 

_____________________

Name                         First name.                          Profession                           Address                                Signature

Please send your signed letter to the following address: Independence for WHO - Philippe de Rougemont, 71 rue Liotard, 1203 Geneva, Switzerland.

If time pressures are too great, health professionals may sign on line at the following website :
http://independentwho.info/spip.php?article118
But if possible, we recommend paper and postmail for a stronger statement.

More general informations: www.independentwho.info



[1]ICRP (Commissione Internazionale sulla Protezione dalle Radiazioni)

2 Cifre fornite dal Ministero della Salute e dall’Accademia di Scienze Bielorussa durante le consultazioni parlamentari, aprile 2000.

[2]ICRP International Commission on RadioProtection

2 Figures provided by the Minister of Health and the Academy of Sciences of Belarus during the parliamentary hearings in April 2000.



Venerdì, 25 gennaio 2008