[Ringraziamo Marinella Correggia (per contatti: mari.cor@libero.it) per averci messo a disposizione questo intervento della Rete dei cittadini i dei movimenti contro laeroporto di Ciampino, parte del dossier apparso nellultimo fascicolo della rivista "Valori" col titolo "Ciampino: unanomalia europea al servizio dei low-cost" e il sottotitolo "Enormi danni da inquinamento atmosferico e acustico"]
A Ciampino un aeroporto ce sempre stato: dal tempo dei dirigibili - alcuni anziani ancora li ricordano - che pero non facevano rumore; sembrava che volassero con il vento. Dopo la guerra arrivo il boom economico, gli aerei a reazione, e il problema del rumore e dellinquinamento. Il governo si rese conto che il "Pastine" di Ciampino, con tutte quelle case la intorno, non era adatto a sostenere i voli di linea e promosse il nuovo aeroporto internazionale "Leonardo da Vinci" a Fiumicino. A Ciampino fu concessa la costruzione di altre case, vicine alla pista, perche tanto laeroporto (per i voli di linea) non cera piu.
La coesistenza tra la popolazione residente e laeroporto e continuata in modo tollerabile sino al 2001: non si superavano quasi mai il milione di passeggeri allanno (fonte Aeroporti di Roma), trasportati per lo piu da voli di Stato - e un aeroporto militare - e da pochi charter. Quel livello, sia pur fastidioso, era sostenibile per la popolazione.
Poi sono arrivate le compagnie low-cost ed e lunica situazione in Europa in cui a queste compagnie si regala laeroporto piu vicino alla capitale. Adesso il Pastine va annoverato tra gli "ecomostri" che flagellano il nostro paese e mettono a repentaglio la salute dei cittadini. Il traffico passeggeri e cresciuto del 700% in 5 anni ed e causa di una vera e propria emergenza: il gravissimo inquinamento acustico e quello dellaria si riflettono negativamente sulla qualita della vita di decine di migliaia di persone. Nelle case con vista sulla pista, poste a 150 metri dalla bocca di un reattore di un Boeing 737, la gente vive immersa nel cherosene e nel frastuono ininterrotto, di giorno e di notte. Il problema e percepito in modo sempre piu pesante anche nelle zone limitrofe a Ciampino, soprattutto nel X Municipio di Roma, sottoposto al traffico in atterraggio, e a Santa Maria delle Mole che si trova sotto la rotta di decollo.
Laeroporto e "prosperato" nellillegalita, in modo del tutto incontrollato, malgrado tutte le promesse di concertazione. La societa Aeroporti di Roma (AdR, che gestisce anche Ciampino) avrebbe dovuto produrre unimpronta acustica dellaeroporto mediante modelli teorici; la stiamo ancora aspettando. Ne e stata prodotta da AdR nessuna valutazione dellimpatto ambientale, nessun sistema di monitoraggio del rumore.
LEnac, lente nazionale dellaviazione civile, e lArpa, lagenzia regionale per lambiente, che avrebbero dovuto controllare e tutelare i cittadini, non hanno fatto nulla. Persino linfrastruttura dellaeroporto e stata sviluppata abusivamente, e nonostante uningiunzione del Ministero dellambiente che imponeva il blocco del lavori.
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I cittadini non sono rimasti a guardare inerti. Nel 2005 si sono costituiti in Comitato a Ciampino estendendo poi le adesioni a tutto il territorio, formando una Rete di comitati e di associazioni che si battono per tutelare linteresse delle persone contro gli abusi dellaeroporto. Insieme con Legambiente i cittadini hanno misurato linquinamento: nel parco degli acquedotti, a Cinecitta, 301 microgrammi al metro cubo di PM10, sei volte oltre i limiti di legge.
In assenza delle centraline AdR, il Comune di Ciampino ha finanziato a sue spese la messa in esercizio di centraline di monitoraggio dellaria e del rumore, e i risultati, ora ufficiali, confermano linsostenibilita della situazione. Insieme con i cittadini ci sono le istituzioni locali, i sindaci di Ciampino e Marino, il presidente del X Municipio, che sostengono la lotta contro lillegalita e linquinamento aeroportuale, sono piu volte scesi in piazza con i cittadini. Tratto da Notizie minime de La nonviolenza è in cammino
proposto dal Centro di ricerca per la pace di Viterbo a tutte le persone amiche della nonviolenza
Direttore responsabile: Peppe Sini. Redazione: strada S. Barbara 9/E, 01100 Viterbo, tel. 0761353532, e-mail: nbawac@tin.it
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Numero 172 del 5 agosto 2007
Domenica, 05 agosto 2007
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