From "Centro di ricerca per la pace" [nbawac@tin.it] Add to Contacts To nonviolenza@peacelink.it Subject Coi piedi per terra. 81 Date 21/03/2008 10:14 Headers View all headers =================== COI PIEDI PER TERRA =================== Supplemento de "La nonviolenza e' in cammino" Numero 81 del 21 marzo 2008 In questo numero: 1. Dall'universita' contro l'aeroporto 2. Una lettera aperta di tre medici della prestigiosa Isde 3. Gianni Ghirga, Antonella Litta, Mauro Mocci: Una lettera aperta ai colleghi medici dell'Alto Lazio 4. Il 18 marzo a Viterbo si e' svolta una iniziativa di informazione dei cittadini 5. Michele Boato: Presentazione di "Gaia - ecologia, nonviolenza, tecnologie appropriate" 6. Per contattare il comitato che si oppone all'aeroporto di Viterbo 1. INIZIATIVE. DALL'UNIVERSITA' CONTRO L'AEROPORTO [Riportiamo il seguente comunicato del comitati del 20 marzo 2008, dal titolo completo "Dall'universita' contro l'aeroporto. Iniziativa del comitato nelle facolta' dell'universita' di Viterbo"] Il comitato che si oppone all'aeroporto di Viterbo il 19 marzo 2008 ha realizzato un'iniziativa itinerante di informazione in alcune facolta' dell'Universita' degli studi della Tuscia di Viterbo. Un grande sostegno all'opposizione al devastante mega-aeroporto e' stato espresso da pressoche' tutte le persone raggiunte. Sempre piu' diffusa e' infatti tra insegnanti e studenti, come anche in generale tra la cittadinanza viterbese, la coscienza che la realizzazione della nociva e distruttiva opera e' un'operazione sciagurata a vantaggio di una ristretta lobby politico-affaristica e a danno dell'intera popolazione. Tutti gli argomenti della menzognera e mistificante propaganda della lobby politico-affaristica che vorrebbe trarre vantaggi speculativi dal devastante mega-aeroporto sono ormai stati smascherati e smontati. * E' infatti ormai a tutti noto che: - il devastante mega-aeroporto provochera' gravi danni alla salute della popolazione, con il durissimo inquinamento chimico, acustico, elettromagnetico; - il devastante mega-aeroporto provochera' gravi danni all'ambiente dell'Alto Lazio, gia' pesantemente gravato da servitu' energetiche e militari, speculazioni edilizie, discariche abusive; - il devastante mega-aeroporto provochera' gravi danni a rilevantissimi beni culturali, sociali e terapeutici: ad esempio devastera' irreversibilmente l'area termale di Viterbo; - il devastante mega-aeroporto provochera' gravi danni all'economia locale devastandone risorse fondamentali, deprezzando il valore di beni ed attivita', impedendo uno sviluppo autocentrato e con tecnologie appropriate che valorizzi le ricchezze del territorio invece di distruggerle; - il devastante mega-aeroporto provochera' gravi danni all'occupazione, poiche' portera' pochissimo lavoro precario e impedira' invece lo sviluppo del termalismo, la valorizzazione dei beni ambientali e culturali e l'agricoltura di qualita', che costituiscono le grandi ricchezze del territorio: ricchezze che il mega-aeroporto danneggera' in modo irreversibile; - il devastante mega-aeroporto provochera' gravi danni alla sicurezza dei cittadini sotto ogni profilo, anche sotto quello del rischio di una ulteriore penetrazione di affari illeciti e poteri criminali; - il devastante mega-aeroporto e' privo delle verifiche e quindi dei requisiti previsti dalla legislazione vigente in materia di Via (Valutazione d'impatto ambientale), Vas (Valutazione ambientale strategica), Vis (Valutazione d'impatto sulla salute); - il devastante mega-aeroporto oltre ad essere privo dei citati fondamentali requisiti previsti dalla legge ha anche avuto un iter caratterizzato da gravissimo pressappochismo, inadempienze, irregolarita', disinformazione, confusione e mistificazione anche sotto il profilo della correttezza delle procedure amministrative e della trasparenza democratica; - il devastante mega-aeroporto costituisce una ennesima pesante servitu' e non reca alcun vantaggio al territorio e alla comunita' altolaziale, poiche' esso e' finalizzato al turismo "mordi e fuggi" per Roma ed utilizza Viterbo solo come scalo di fugace transito e luogo da asservire, inquinare e devastare. * Il comitato che si oppone al mega-aeroporto di Viterbo e s'impegna per la riduzione del trasporto aereo, in difesa della salute, dell'ambiente, della democrazia, dei diritti di tutti, chiama tutti i cittadini ad opporsi alla realizzazione di un nuovo devastante mega-aeroporto: ne' a Viterbo ne' altrove deve essere realizzata una nuova struttura cosi' nociva e distruttiva. Il comitato che si oppone al mega-aeroporto di Viterbo e s'impegna per la riduzione del trasporto aereo, in difesa della salute, dell'ambiente, della democrazia, dei diritti di tutti, chiama tutti i cittadini a solidarizzare con la popolazione di Ciampino, vittima di un'attivita' aeroportuale insopportabile: occorre che a Ciampino i voli siano immediatamente e drasticamente ridotti. Ciampino deve tornare a vivere, i voli in eccesso vanno semplicemente aboliti. Il diritto alla salute e alla sicurezza delle persone deve prevalere sugli infami interessi speculativi di ristrette oligarchie politico-affaristiche. Il comitato che si oppone al mega-aeroporto di Viterbo e s'impegna per la riduzione del trasporto aereo, in difesa della salute, dell'ambiente, della democrazia, dei diritti di tutti, chiama tutti i cittadini ad opporsi ad un immenso sperpero e saccheggio di soldi pubblici da parte di combriccole di speculatori che vogliono usare le pubbliche risorse per provocare danni enormi alla popolazione. No. I soldi pubblici devono essere utilizzati a beneficio di tutti cittadini, non contro di essi. * Viterbo, e con essa tutto l'Alto Lazio, ha bisogno di potenziare le ferrovie. Ha bisogno di difendere e valorizzare i beni ambientali e culturali e lo sviluppo economico e civile con essi coerente. Ha bisogno di legalita' e di onesta' nella pubblica amministrazione. Il trasporto aereo, gravemente corresponsabile del surriscaldamento del clima e dell'inquinamento globale che sta devastando la biosfera, deve essere ridotto immediatamente e drasticamente. Nuove iniziative di informazione e sensibilizzazione sono in programma nei prossimi giorni a Viterbo ed in altri centri dell'Alto Lazio. 2. APPELLI. UNA LETTERA APERTA DI TRE MEDICI DELLA PRESTIGIOSA ISDE [Riproponiamo il seguente comunicato del 18 marzo 2008 del comitato che si oppone all'aeroporto di Viterbo e s'impegna per la riduzione del trasporto aereo (per contatti: e-mail: info@coipiediperterra.org, sito: www.coipiediperterra.org, per contattare direttamente la portavoce del comitato, la dottoressa Antonella Litta: tel. 3383810091, e-mail: antonella.litta@libero.it), dal titolo completo: "Una lettera aperta di tre medici della prestigiosa Isde. Tre medici impegnati in difesa della salute e dell'ambiente scrivono ai loro colleghi dell'Alto Lazio per argomentare le ragioni scientifiche e sanitarie dell'opposizione alla realizzazione del patogeno e devastante mega-aeroporto a Viterbo e chiamare a un impegno comune in difesa della salute di tutti i cittadini", gia' pubblicato nelle "Notizie minime della nonviolenza in cammino"] Tre stimati medici che operano nell'Alto Lazio, i dottori Gianni Ghirga, Antonella Litta e Mauro Mocci, hanno indirizzato una lettera aperta ai loro colleghi medici per invitare ad opporsi al progetto di realizzare a Viterbo un devastante mega-aeroporto per voli low-cost, le cui conseguenze sul piano sanitario ed ambientale sarebbero nefaste. La lettera si conclude con un esplicito appello: "Chiediamo a voi tutti e in particolare a quelli che tra voi ricoprono incarichi istituzionali di impegnarvi per una riconsiderazione della decisione che individua in Viterbo un nuovo scalo aeroportuale, ben consapevoli che prima di tutto dobbiamo tutelare la salute dei nostri pazienti, delle giovani e future generazioni e la salubrit‡ dell'ambiente". Il dottor Gianni Ghirga, la dottoressa Antonella Litta e il dottor Mauro Mocci fanno parte della prestigiosa Isde - Associazione italiana medici per l'ambiente (International Society of Doctors for the Environment - Italia). La dottoressa Antonella Litta e' anche la portavoce del comitato che si oppone all'aeroporto di Viterbo e s'impegna per la riduzione del trasporto aereo. 3. APPELLI. GIANNI GHIRGA, ANTONELLA LITTA, MAURO MOCCI: UNA LETTERA APERTA AI COLLEGHI MEDICI DELL'ALTO LAZIO [Riproponiamo la seguente lettera aperta, gia' pubblicata nelle "Notizie minime della nonviolenza in cammino"] Ai colleghi medici dell'Alto Lazio Gentili colleghi, vi scriviamo in quanto fortemente preoccupati dalla scelta di realizzare nella citta' di Viterbo un mega scalo aeroportuale per voli low cost, ampliando enormemente l'aeroporto militare preesistente. Una scelta che genera grande apprensione e preoccupazione per la salute delle persone e per l'ambiente. * Il rischio ambientale e sanitario E' noto che moltissimi agenti inquinanti immessi nell'atmosfera, nell'aria e nel suolo entrano tramite la respirazione e la catena alimentare in contatto con l'organismo umano dopo aver causato danni ed alterazioni irreversibili anche all'ambiente e alla biodiversita' degli ecosistemi. Se l'aeroporto fosse realizzato, il continuo decollo, atterraggio e sorvolo degli aerei provocherebbe un forte aumento delle emissioni fortemente inquinanti. Il traffico aereo, inoltre, contribuisce per circa il 10% all'incremento di anidride carbonica e quindi al surriscaldamento climatico dell'intero pianeta immettendo direttamente anidride carbonica, gas e polveri negli strati piu' alti della troposfera ed in quelli piu' bassi della stratosfera alterando di fatto la composizione dell'atmosfera. La situazione della Tuscia per quantitativo di emissioni di anidride carbonica e' gia' tra le piu' gravi in Italia come evidenziato dallo studio della societa' Eco-Way di Milano, pubblicato nell'ottobre scorso. Il previsto traffico aereo determinerebbe ed accrescerebbe la presenza di gas dannosi quali: Monossido di Carbonio (CO), Ossidi di Zolfo (SOx), Ossidi di Azoto (NOx) e Idrocarburi (HC) - come la presenza del benzene noto cancerogeno -, e l'inquinamento da polveri sottili ed ultrasottili (particolato di dimensioni inferiori a 5 e 2.5 micron di diametro). Queste polveri attraverso i polmoni veicolano direttamente nel sangue e nel cervello i metalli pesanti (il piombo in primis) liberati dalla combustione del cherosene (combustibile meno raffinato rispetto al petrolio) e dall'erosione ed abrasioni dei sistemi di frenaggio e degli pneumatici dei velivoli sulle piste. * Le patologie da polveri sottili ed ultrasottili: "nanopatologie" Gli studi scientifici e la comunita' scientifica internazionale dimostrano ed affermano in modo certo che un numero sempre piu' elevato di malattie sono causate dalla interazione tra inquinanti ambientali e genetica umana. E' ormai ben documentato che il particolato ultrafine (le polveri derivanti dai processi di combustione) attraversa i sistemi di filtraggio, permane lungamente in atmosfera, e puo' essere trasportato per decine e centinaia di chilometri, penetra attraverso tutte le barriere e membrane organiche - ivi compresi i nervi cranici, la barriera ematocerebrale, la placenta, gli endoteli, le membrane plasmatiche - raggiungendo i nuclei cellulari col proprio carico di metalli pesanti ed altri fattori cancerogeni, interferendo cosi' con i sistemi di riparazione del Dna e con i meccanismi dell'espressione genica. Esistono evidenze sempre piu' consistenti di come numerosi inquinanti introdotti nel corpo umano inducano processi infiammatori cronici che determinano uno stress cellulare progressivo a carico di tutti gli organi e i tessuti, aprendo la strada a patologie gravi come aterosclerosi e cancro. Ma il problema che allarma di piu' tantissimi colleghi, epidemiologi e pediatri in tutto il mondo, concerne la possibilita' che il danno genetico colpisca le cellule germinali materne o paterne (causando la possibile trasmissione alle successive generazioni di lesioni e patologie anche gravi) o direttamente il feto nel momento piu' delicato del suo sviluppo. Studi scientifici condotti mostrano l'evidente correlazione tra l'esposizione alle polveri sottili ed ultrasottili e l'aumento dei ricoveri ospedalieri, della mortalita', delle malattie respiratorie,delle malattie cronico-degenerative (Alzheimer, Sclerosi Laterale Amiotrofica, Sclerosi Multipla), delle malattie endocrine, delle malattie neoplastiche e del sistema cardiovascolare. L'inalazione delle polveri sottili e ultrasottili provoca riduzione della funzionalita' polmonare nei bambini, riduzione della speranza di vita, aumento delle malattie neoplastiche e basso peso alla nascita per esposizioni avvenute nel periodo di gravidanza e precedentemente. * L'inquinamento acustico ed elettromagnetico Si deve considerare inoltre che la zona circostante l'aeroporto ed interi quartieri di Viterbo interessati dalle rotte di decollo e atterraggio, sarebbero sottoposti ad un grave impatto acustico, e le persone che vi risiedono al rischio di contrarre patologie cardiovascolari, insonnia, irritabilita', astenia, disturbi dell'udito. I sistemi radar della torre di controllo e quelli a bordo degli aerei insieme alle antenne di radiotrasmissione ed ai sistemi elettromagnetici utilizzati per i controlli di sicurezza produrrebbero inoltre inquinamento elettromagnetico. * L'esperienza delle citta' gia' sede di scali aeroportuali Si e' rilevato che l'area intorno ad un aeroporto con un traffico aereo lieve/moderato che risente maggiormente dell'inquinamento ha un raggio di circa 20 km, con una maggior sofferenza in quelle zone situate lungo la direzione dei venti prevalenti e lungo le linee di decollo e di atterraggio. Un solo aereo 747 che atterra e decolla produce una quantita' di smog simile a quella causata da un'auto guidata per oltre 9.000 km, ed una quantita' di ossidi di azoto pari a quella emessa da un'auto che ha viaggiato per oltre 42.000 km. All'inquinamento causato dagli aerei bisogna poi aggiungere quello che sarebbe provocato dall'intenso traffico di automobili e dei veicoli a supporto delle attivita' aeroportuali. Per quanto riguarda questo aspetto la situazione per Viterbo e provincia e' gia' fortemente problematica in quanto da sempre manca di una adeguata ed efficiente rete ferroviaria. I dati riportati sono frutto una obiettiva documentazione e di quanto vissuto e testimoniato ogni giorno dalle popolazioni di Ciampino, Malpensa, Linate, Bolzano, Orio al Serio, e di tante altre citta' sede di aeroporti in Italia come in Europa ed America. * Il territorio di Viterbo e provincia Gentili colleghi, come ben sappiamo il territorio viterbese ha gia' subito e subisce aggressioni ambientali: alla naturale radioattivita' dovuta al radon si aggiungono infatti la presenza di discariche abusive non ancora messe in sicurezza, la presenza di metalli pesanti nelle acque e in particolare dell'arsenico, i processi di eutrofizzazione dei laghi, la presenza del piu' grande polo energetico d'Europa (le centrali di Civitavecchia e Montalto di Castro, con il progetto di riconversione a carbone della centrale di Torvaldaliga Nord a Civitavecchia e i conseguenti ulteriori enormi danni per ambiente e salute). Nello specifico aree di particolare bellezza, fascino e storia come quella del Bullicame, dell'orto botanico e delle terme sarebbero stravolte per sempre a causa della cementificazione, e il loro ecosistema e biodiversita' profondamente danneggiati dagli inquinanti generati e diffusi dal traffico aereo. La scelta di realizzare un aeroporto a Viterbo aggiungerebbe quindi un ulteriore e gravissimo fattore d'inquinamento e quindi di rischio per l'ambiente e per la salute, in particolare per quella dei bambini. Se, e giustamente, ci preoccupano i danni prodotti alla salute dall'inquinamento da traffico automobilistico, a maggior ragione ci devono preoccupare i danni che puo' determinare il traffico aereo e un aeroporto che sorgerebbe a ridosso della citta'. Siamo convinti che la mobilita' su gomma e quella aerea debbano essere ridotte a vantaggio di una mobilita' che privilegi quella su rotaia. In Francia e in Germania i governi hanno inserito il blocco della costruzione di nuovi aeroporti tra le misure per combattere l'inquinamento ambientale e le emissioni di anidride carbonica. * La responsabilita' dei medici L'articolo 5 del nostro nuovo codice di deontologia afferma: "I medici debbono considerare l'ambiente nel quale l'uomo vive e lavora come elemento determinante e fondamentale per la salute dei cittadini". Come medici siamo dunque investiti di una maggiore responsabilita' che diventa ancora piu' forte quando si e' amministratori e si e' chiamati a decidere in merito ad opere, impianti ed infrastrutture che possono arrecare danno alla salute e all'ambiente. Non si puo' piu' continuare a ripetere l'errore di esporre persone e intere comunita' a rischi per la salute, salvo poi, a distanza di anni, e purtroppo dopo morti e malati, riconoscere quanto gia' l'evidenza scientifica aveva mostrato. Riteniamo importante in ogni fase decisionale l'acquisizione della necessaria documentazione scientifica, l'adozione del principio di precauzione e la valutazione dell'impatto sanitario (VIS) come raccomandato dalle recenti direttive dell'Unione Europea, insieme alla valutazione di impatto ambientale (VIA) e alla valutazione ambientale strategica (VAS). Valutazioni che mancano totalmente per il progetto dell'aeroporto di Viterbo. Un progetto che preannuncia soltanto una nuova servitu' per il territorio viterbese sconvolgendo e snaturando per sempre quelle che sono le naturali vocazioni e caratteristiche di una provincia che avrebbe sicure possibilita' di sviluppo anche dal punto di vista occupazionale se ci fosse veramente la volonta' e la capacita' di valorizzare quanto gia' esistente. * Cari colleghi, noi tutti sappiamo quanto sia importante informarsi, formarsi e aggiornarsi continuamente, sia per la dignita' della nostra professione che per la piena tutela della salute dei nostri pazienti. Chiediamo a voi tutti e in particolare a quelli che tra voi ricoprono incarichi istituzionali di impegnarvi per una riconsiderazione della decisione che individua in Viterbo un nuovo scalo aeroportuale, ben consapevoli che prima di tutto dobbiamo tutelare la salute dei nostri pazienti, delle giovani e future generazioni e la salubrit‡ dell'ambiente. Cordialmente, dottor Gianni Ghirga dottoressa Antonella Litta dottor Mauro Mocci per il coordinamento dell'Alto Lazio dell'Isde - Associazione italiana medici per l'ambiente (International Society of Doctors for the Environment - Italia) Viterbo, 18 marzo 2008 * Post scriptum Condividono con noi questa preoccupazione tantissimi cittadini di Viterbo e dell'Alto Lazio ed anche scienziati, ambientalisti, parlamentari italiani ed europei, scrittori, cattedratici universitari, intellettuali, saggisti; tra i tanti nomi illustri: i professori Angelo Baracca, Virginio Bettini, Marcello Cini, Giorgio Cortellessa, Giuseppe Nascetti, Giorgio Nebbia, Gianni Tamino; la vicepresidente del Parlamento Europeo Luisa Morgantini; il magistrato Ferdinando Imposimato. Hanno aderito e sottoscritto il nostro appello anche numerosissimi operatori sociali, religiosi e laici, persone impegnate per i diritti umani, personalita' della vita civile e della riflessione morale, tra cui padre Alex Zanotelli e numerose associazioni e movimenti impegnati in difesa della biosfera, dei beni comuni, della pace. Numerose sono state le interrogazioni presentate al Parlamento e al Consiglio regionale del Lazio. * Una bibliografia e sitografia per approfondire a) Alcuni articoli e volumi - Aydin Y., Kaltenbach M., Noise perception, heart rate and blood pressure in relation to aircraft noise in the vicinity of the Frankfurt airport. Clin Res Cardiol. 2007 Jun; 96(6): 347-58. Epub 2007 Apr 10. - Apat (Agenzia per la protezione dell'ambiente e per i servizi tecnici). Ottomila decessi l'anno in 13 citta' italiane per gli effetti a lungo termine dell'inquinamento atmosferico da particolato. Comunicato stampa 15 giugno 2006, Roma. - Bharathi, Ravid R., Rao K.S., Role of metals in neuronal apoptosis: challenges associated with neurodegeneration. Curr Alzheimer Res. 2006 Sep; 3(4): 311-26. - Cohen B.S., Bronzaft A.L., Heikkinen M., Goodman J., Nadas A., Airport-related air pollution and noise. J Occup Environ Hyg. 2008 Feb;5(2): 119-29. - Marinella Correggia. La rivoluzione dei dettagli, Feltrinelli, Milano 2007. - Eriksson C., Rosenlund M.,Pershagen G., Hilding A.,Ostenson CG., Bluhm G., Aircraft noise and incidence of hypertension Epidemiology 2007 Nov; 18(6): 716-21. - Fang G.C., Wu Y.S., Lee W.J., Chou T.Y., Lin I.C., Study of ambient air particulates pollutants near Taichung airport sampling site in central Taiwan. J Hazard Mater 2007 Jun 1; 144(1-2): 492-8. Epub 2006 Oct 27. - Frati L., Caprasecca E., Santoni S., Gaggi C., Guttova A., Gaudino S., Pati A., Rosamilia S., Pirintsos S.A., Loppi S., Effects of NO2 and NH3 from road traffic on epiphytic lichens. Environ Pollut. 2006 Jul; 142(1): 58-64. Epub 2005 Nov 28. - Hertz-Picciotto I., Park H.Y., Dostal M., Kocan A.,Trnovec T., Sram R., Prenatal exposures to persistent and non-persistent organic compounds and effects on immune system development. Basic Clin Pharmacol Toxicol. 2008 Feb; 102(2): 146-54. -Iavicoli I., Chiarotti M., Bergamaschi A., Marsili R., Carelli G., Determination of airborne polycyclic aromatic hydrocarbons at an airport by gas chromatography-mass spectrometry and evaluation of occupational exposure. J. Chromatogr A. 2007 May 25; 1150(1-2): 226-35. Epub 2006 Aug 30. - Jaana Kettunen, Timo Lanki, Pekka Tiittamen, Pasi P. Aalt, Tarja Koskentalo, Markku Kulmala, Veikko Salomaa, Juha Pekkamen, Associations of fine and ultrafine particulate air pollution with stoke mortality in a area of low air pollution levels. Stroke 2007; 38; 918-922. - Jarup L., Dudley M.L., Babisch W., Houthuijs D., Swart W., Pershagen G., Bluhm G., Katsouyanni K., Velonakis M., Cadum E., Vigna-Taglianti F., Hyena Consortium. Hypertension and Exposure to Noise near Airports: study design and noise exposure assessment. Environ Health Perspect. 2005 Nov; 113(11): 1473-8. - K.A. Kugele, F. Jelinek, R. Gaffal. Aircraft Particulate Matter Emission Estimation through all Phases of Flight. Eurocontrol Experimental Centre, 2005. - Legambiente Piemonte, rapporto "Aeroporto di Malpensa e vivibilita'", Torino, 24 febbraio 2003. - Legambiente Lazio e Comitato aeroporto Ciampino, "Smog dai cieli: rilevazione livello polveri sottili". Roma,luglio 2006. - Oberdoerster G., Oberdoerster E., Oberdoerster J., Nanotoxicology: an emerging discipline evolving from studies of ultrafine particles. 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New York - Natural Resources Defense Council, October 1996 (www.nrdc.org). - Stuber N., Forster P., Raedel G., Shine K., The importance of the diurnal and annual cycle of air traffic for contrail radiative forcing. Nature.2006 Jun 15; 441(7095): 864-7. - The Royal Society and The Royal Academy of engineer, UK (2004). Nanoscience and nanotechnologies. Recommendation 10 p. 95. Available at www.royalsoc.ac.uk - Touitou Y., Evaluation of the effects of electric and magnetic fields in humans. Ann Pharm Fr. 2004 Jul; 62(4): 219-32. * b) Alcuni siti - www.airportwatch.org.uk - www.caap.org/Airport_Noise_Pollution_Research.html - www.chooseclimate.org - www.coipiediperterra.org - www.comitatoaeroportociampino.it - www.eco-way.it - www.ewg.org/reports/generations - www.isde.it - www.ipcc.ch - http://ospiti.comune.siena.it/filoerba/aeroporto/index02.html - www.noaereibz.it - www.planestupid.com - www.royalsoc.ac.uk 4. INIZIATIVE. IL 18 MARZO A VITERBO SI E' SVOLTA UNA INIZIATIVA DI INFORMAZIONE DEI CITTADINI [Riportiamo il seguente comunicato del comitato del 19 marzo 2008 dal titolo completo "Il 18 marzo a Viterbo si e' svolta una iniziativa di informazione dei cittadini da parte del comitato che si oppone al devastante mega-aeroporto. Per difendere la salute delle persone, l'ambiente, i beni comuni e i diritti di tutti"] Martedi' 18 marzo 2008 a Viterbo il Comitato che si oppone all'aeroporto ha realizzato un'iniziativa pubblica di incontro con la cittadinanza sul tema "Un devastante mega-aeroporto? No, grazie. Ne' a Viterbo, ne' altrove", effettuando un'ampia diffusione dell'opuscolo che raccoglie alcuni documenti riassuntivi dei termini della questione. Un numero sempre maggiore di cittadini ha espresso un persuaso sostegno all'iniziativa del comitato che si oppone all'aeroporto di Viterbo e s'impegna per la riduzione del trasporto aereo, in difesa della salute, dell'ambiente, della legalita', della democrazia, dei diritti di tutti. Lo stesso giorno e' stata diffusa anche una importante lettera aperta ai medici dell'Alto Lazio firmata da tre medici della prestigiosa Isde - Associazione italiana medici per l'ambiente (International Society of Doctors for the Environment - Italia): il dottor Gianni Ghirga, la dottoressa Antonella Litta e il dottor Mauro Mocci. Si aggiunga che pochi giorni prima aveva avuto ampia circolazione un recente documento del Centro studi "Demetra" (una struttura di cui fanno parte prominenti personaggi dell'aviazione civile, e non solo) che denuncia e argomenta in punto di diritto che la decisione del Ministro dei Trasporti di indicare Viterbo come sede di un nuovo devastante mega-aeroporto per voli low-cost e' una decisione presa senza aver seguito le corrette procedure dall'ordinamento previste. Cresce a Viterbo la consapevolezza che la realizzazione del devastante mega-aeroporto e' un'operazione speculativa a danno della popolazione; che la nociva e distruttiva opera danneggera' gravemente la salute delle persone, l'ambiente, i beni culturali e sociali, l'economia, le autentiche vocazioni produttive del territorio; che non favorira' occupazione stabile e sicura ma anzi devastando il territorio e le sue risorse fara' perdere possibilita' occupazionali; che costituira' un gravissimo ingentissimo sperpero di fondi pubblici che dovrebbero invece essere usati a beneficio della popolazione altolaziale e non a suo danno. Altre rilevanti iniziative di informazione e sensibilizzazione sono in programma nei prossimi giorni. 5. STRUMENTI. MICHELE BOATO: PRESENTAZIONE DI "GAIA - ECOLOGIA, NONVIOLENZA, TECNOLOGIE APPROPRIATE" [Ringraziamo Michele Boato (per contatti: micheleboato@tin.it) per questa presentazione della bella rivista "Gaia". Michele Boato e' nato nel 1947, docente di economia, impegnato contro la nocivita' dell'industria chimica dalla fine degli anni '60, e' impegnato da sempre nei movimenti pacifisti, ecologisti, nonviolenti. Animatore di numerose esperienze didattiche e di impegno civile, direttore della storica rivista "Smog e dintorni", impegnato nell'Ecoistituto del Veneto "Alexander Langer", animatore del bellissimo periodico "Gaia" e del foglio locale "Tera e Aqua". Ha promosso la prima Universita' Verde in Italia. Parlamentare nel 1987 (e dimessosi per rotazione un anno dopo), ha promosso e fatto votare importanti leggi contro l'inquinamento. Con significative campagne nonviolente ottiene la pedonalizzazione del centro storico di Mestre, contrasta i fanghi industriali di Marghera. E' impegnato nella campagna "Meno rifiuti". E' stato anche presidente della FederConsumatori. Gia' apprezzato assessore regionale del Veneto. Con Mao Valpiana e Maria G. Di Rienzo ha promosso l'appello "Crisi politica. Cosa possiamo fare come donne e uomini ecologisti e amici della nonviolenza?" da cui e' scaturita l'assemblea di Bologna del 2 marzo 2008 e quindi il manifesto "Una rete di donne e uomini per l'ecologia, il femminismo e la nonviolenza". E' una delle figure piu' significative dell'impegno ecopacifista e nonviolento, che ha saputo unire ampiezza di analisi e concretezza di risultati, ed un costante atteggiamento di attenzione alle persone rispettandone e valorizzandone dignita' e sensibilita'. Per le elezioni politiche dell'aprile 2008 e' capolista della lista "Per il bene comune" in Veneto e prestigioso candidato di sostegno in altre regioni. Tra le opere di Michele Boato: ha curato diverse pubblicazioni soprattutto in forma di strumenti di lavoro; cfr. ad esempio: Conserva la carta, puoi salvare un albero (con Mario Breda); Ecologia a scuola; Dopo Chernobyl (con Angelo Fodde); Adriatico, una catastrofe annunciata; tutti nei "libri verdi", Mestre; nella collana "tam tam libri" ha curato: Invece della tv rinverdire la scuola (con Marco Scacchetti); Erre magica: riparare riusare riciclare (con Angelo Favalli); In laguna (con Marina Stevenato); Verdi tra governo e opposizione (con Giovanna Ricoveri). Un'ampia intervista a Michele Boato curata da Diana Napoli e' apparso nei nn. 157-158 di "Voci e volti della nonviolenza"] Dall'inverno 1999-2000 esce "Gaia", una rivista ecologista e nonviolenta, totalmente priva di pubblicita' (anche mascherata); e' un trimestrale redatto dall'Ecoistituto del Veneto in collaborazione con altri Ecoistituti sparsi in Piemonte, Lombardia, Emilia, Romagna e Puglia; esce all'inizio di ogni stagione: il 21 marzo nasce il n. 35, "Gaia di primavera". In ogni numero c'e' una parte di riflessione (le rubriche Idee verdi, questa volta dedicata a Creazione ed evoluzione, e Futuro sostenibile) e una decina di sezioni "pratiche" che vanno da Tecnologie appropriate (solare e rinnovabili, bio-edilizia, in questo numero un lungo servizio su "chi ha paura della fusione fredda?"), a Consumi leggeri (acqua bene comune, decrescita), Meno rifiuti (le migliori esperienze di riuso e riciclo, i danni di inceneritori e simili), Mobilita' intelligente (in questo numero un dossier sulle bici, le esperienze di trasporto merci via ferro e acqua,traffico urbano, l'assurdo dilagare degli aerei e aeroporti), Inquinamento zero (chimica di morte, elettrosmog, con le esperienze alternative senza telefonini, interramento linee elettriche), Ecosalute (diete anti-cancro, anti-dolore, anti-allergie, meno vaccini, parto naturale), Natura viva (difesa degli alberi in citta', delle valli dalla devastazione delle cave, metodi di potatura leggera), Amici animali (in questo numero un teologo fuori dal coro: "anche gli animali hanno un'anima"), Democrazia e ambiente (referendum locali, radio impegnate, liste civiche, sindaci e assessori controcorrente, in questo numero un intervento di Dario e Jacopo Fo con Franca Rame), Educazione ambientale (esperienze didattiche riproducibili sui temi ambientali, energetici, educazione alla pace), Nonviolenza e solidarieta' (obiezioni di coscienza, basi militari dell'impero, guerre mascherate, in questo numero i monaci birmani e tibetani). * "Gaia" viene distribuita solo per abbonamento, si riceve versando 20 euro sul ccp 29119880 intestato a Ecoistituto del Veneto Alex Langer, viale Venezia 7, Mestre. Se si aggiungono altri 5 euro si riceve anche il foglio mensile "Tera e aqua", otto pagine di iniziative ed esperienze (venete e non solo), come la marcia di 80 chilometri a piedi "Centomila passi da Schievenin a Venezia" organizzata il 19 e 20 gennaio scorsi dal Cai e dall'Ecoistituto del Veneto con centinaia di cittadini di una valle del Monte Grappa, per salvarla dalla sua imminente distruzione ad opera di due miniere che la Regione stava per autorizzare. Obiettivo miracolosamente raggiunto: le miniere non si fanno piu'! Ulteriori notizie le trovate nel sito www.ecoistituto-italia.org Se volete ricevere (gratis) un numero saggio di "Gaia" e/o di "Tera e Aqua" richiedetecelo telefonando o inviando un fax allo 041935666 oppure una mail a: info@ecoistituto.veneto.it Aspettiamo vostre notizie, Michele Boato 6. RIFERIMENTI. PER CONTATTARE IL COMITATO CHE SI OPPONE ALL'AEROPORTO DI VITERBO Per informazioni e contatti: Comitato contro l'aeroporto di Viterbo e per la riduzione del trasporto aereo: e-mail: info@coipiediperterra.org , sito: www.coipiediperterra.org Per contattare direttamente la portavoce del comitato, la dottoressa Antonella Litta: tel. 3383810091, e-mail: antonella.litta@libero.it Per ricevere questo notiziario: nbawac@tin.it =================== COI PIEDI PER TERRA =================== Supplemento de "La nonviolenza e' in cammino" Direttore responsabile: Peppe Sini. Redazione: strada S. Barbara 9/E, 01100 Viterbo, tel. 0761353532, e-mail: nbawac@tin.it Numero 81 del 21 marzo 2008 Per ricevere questo foglio e' sufficiente cliccare su: nonviolenza-request@peacelink.it?subject=subscribe Per non riceverlo piu': nonviolenza-request@peacelink.it?subject=unsubscribe In alternativa e' possibile andare sulla pagina web http://web.peacelink.it/mailing_admin.html quindi scegliere la lista "nonviolenza" nel menu' a tendina e cliccare su "subscribe" (ed ovviamente "unsubscribe" per la disiscrizione). L'informativa ai sensi del Decreto legislativo 30 giugno 2003, n. 196 ("Codice in materia di protezione dei dati personali") relativa alla mailing list che diffonde questo notiziario e' disponibile nella rete telematica alla pagina web: http://italy.peacelink.org/peacelink/indices/index_2074.html Tutti i fascicoli de "La nonviolenza e' in cammino" dal dicembre 2004 possono essere consultati nella rete telematica alla pagina web: http://lists.peacelink.it/nonviolenza/ L'unico indirizzo di posta elettronica utilizzabile per contattare la redazione e': nbawac@tin.it