Da: nonviolenza-request@peacelink.it per conto di Centro di ricerca per la pace [nbawac@tin.it] Inviato: venerd́ 1 febbraio 2008 12.10 A: nonviolenza@peacelink.it Oggetto: Coi piedi per terra. 70 =================== COI PIEDI PER TERRA =================== Supplemento de "La nonviolenza e' in cammino" Numero 70 del primo febbraio 2008 In questo numero: 1. Difendere anche l'Orto botanico di Viterbo dall'assalto dei nuovi attila 2. Quei temerari sulle macchine volanti e quei politicanti ignoranti e senza scrupoli 3. Ad Orte scalo contro l'aeroporto 4. Anche a Tuscania un'iniziativa di informazione sulle nocive e distruttive conseguenze del mega-aeroporto 5. L'apprezzamento e il sostegno del professor Gianni Tamino 6. L'autorevole opinione del professor Federico Valerio 7. Per contattare il comitato che si oppone all'aeroporto di Viterbo 1. APPELLI. DIFENDERE ANCHE L'ORTO BOTANICO DI VITERBO DALL'ASSALTO DEI NUOVI ATTILA [Riportiamo il seguente comunicato del comitato del 31 gennaio 2008] E' pazzesco che nei pressi dell'Orto botanico di Viterbo si voglia realizzare una gigantesca struttura come il mega-aeroporto per voli low cost che provochera' un enorme inquinamento dell'ambiente. E' pazzesco che un luogo di rilevante interesse naturalistico e di ricerca scientifica come l'Orto botanico di Viterbo debba subire l'aggressione della estrema prossimita' di un'opera e un'attivita' di dimensioni mastodontiche che avra' effetti di devastazione e degrado ambientale altrettanto mastodontici. * E' necessario opporsi al nocivo e distruttivo mega-aeroporto a Viterbo, non solo per difendere la salute e la sicurezza dei cittadini che subiranno nella loro esistenza e fin nel loro organismo gli effetti patogeni dell'inquinamento atmosferico, acustico, elettromagnetico; e' necessario opporsi al nocivo e distruttivo mega-aeroporto a Viterbo, non solo per difendere rilevantissimi beni ambientali, archeologici, storico-culturali, sociali, terapeutici ed economici che il mega-aeroporto danneggia in misura ingente e irreversibile; e' necessario opporsi al nocivo e distruttivo mega-aeroporto a Viterbo, non solo per difendere il territorio e le comunita' dell'Alto Lazio da un modello di sviluppo di servitu' che favorisce i poteri criminali e riduce la nostra terra a colonia, discarica e desolazione; e' necessario opporsi al nocivo e distruttivo mega-aeroporto a Viterbo, non solo per difendere la biosfera dagli esiti nefasti per l'intero pianeta del catastrofico incremento del trasporto aereo cui il mega-aeroporto e' funzionale; e' necessario opporsi al nocivo e distruttivo mega-aeroporto a Viterbo, non solo per impedire lo sperpero delle pubbliche risorse per affari speculativi ed opere che massacrano salute, territorio e diritti dei cittadini; e' necessario opporsi al nocivo e distruttivo mega-aeroporto a Viterbo, non solo per difendere la legalita' e particolarmente quanto dalla legislazione vigente e' previsto in materia di Valutazione d'impatto ambientale, di Valutazione ambientale strategica, di Valutazione d'impatto sulla salute. E' necessario opporsi al nocivo e distruttivo mega-aeroporto a Viterbo anche per difendere un luogo come l'Orto botanico e l'attivita' di corretta ricerca scientifica che vi si svolge. 2. RIFLESSIONE. QUEI TEMERARI SULLE MACCHINE VOLANTI E QUEI POLITICANTI IGNORANTI E SENZA SCRUPOLI [Riproponiamo il seguente comunicato del "Centro di ricerca per la pace" di Viterbo del 28 gennaio 2008 gia' apparso nelle "Notizie minime della nonviolenza in cammino"] Alcuni rappresentanti istituzionali ed alcuni dirigenti di organizzazioni imprenditoriali viterbesi continuano a mentire a se stessi e ai cittadini. Persistono in una propaganda scipita e mistificante invece di affrontare i veri, gravi problemi che l'insensata proposta di realizzare a Viterbo un devastante mega-aeroporto per voli low cost del turismo "mordi e fuggi" per Roma implica. * Vi sono nodi che non possono essere elusi, e tra questi i seguenti: 1. Il grave danno per la salute delle persone che la realizzazione del mega-aeroporto comporterebbe: in termini di inquinamento atmosferico (e particolarmente con l'emissione delle famigerate polveri sottili - in un'area come l'Alto Lazio che gia' subisce le emissioni venefiche del polo energetico Civitavecchia-Montalto), in termini di inquinamento acustico (che colpirebbe una vasta area ed ampia parte della citta'), in termini di inquinamento elettromagnetico, e naturalmente in termini di contributo all'effetto serra (giacche' il trasporto aereo e' responsabile in ingente misura del surriscaldamento del clima, la principale e piu' drammatica emergenza ambientale planetaria); 2. la tremenda devastazione dell'ambiente e di rilevantissimi beni naturalistici, storici, culturali, sociali, terapeutici ed economici: il mega-aeroporto impatta nell'area termale del Bulicame, e' a due passi da rilevanti emergenze archeologiche, e' a due passi dall'Orto botanico, e' a due passi da fondamentali emergenze monumentali e beni sociali della citta'. 3. L'enorme danno economico al territorio che il danno alla salute e la devastazione dell'ambiente e delle risorse del viterbese comporta: il mega-aeroporto sara' una pesantissima servitu' che non produrra' benefici bensi' gravami e sconquassi per la qualita' della vita dei cittadini e per l'economia locale. 4. Lo scandaloso sperpero di soldi pubblici: il viterbese ha un estremo bisogno di potenziare le ferrovie, di difendere e valorizzare i suoi beni ambientali e culturali e le autentiche vocazioni produttive del territorio, di promuovere un turismo di qualita'; invece il mega-aeroporto serve pressoche' solo al turismo "mordi e fuggi" per Roma e agli interessi speculativi di una ristretta cerchia affaristica e politico-affaristica saccheggiatrice ed irresponsabile, provocando un danno enorme alla comunita' e al territorio viterbese. 5. Il trasporto aereo va immediatamente e drasticamente ridotto se si vuole salvare la biosfera dal collasso: dall'Onu alla comunita' scientifica internazionale agli statisti piu' avvertiti da anni si viene argomentando la necessita' e l'urgenza di diminuire e non incrementare alcune attivita' la cui insostenibilita' ambientale e' dimostrata, la necessita' e l'urgenza di un profondo mutamento di modello di sviluppo in direzione di scelte di sobrieta' e di responsabilita'. L'incremento del trasporto aereo, cui e' finalizzata la realizzazione di nuovi mega-aeroporti, e' punta di lancia di un modello di sviluppo i cui esiti sono nocivi e distruttivi per l'umanita' intera: e noi stiamo qui a discutere se per gli interessi speculativi di qualche impresa che viola la legge (come certe compagnie low cost operanti in Italia che rifiutano di riconoscere le leggi italiane a tutela dei lavoratori e sfruttano i loro dipendenti in modo ignobile), e per consentire a pochi soggetti di fare frenetiche vacanze consumistiche e massificate che abbrutiscono e degradano tanto chi le fa quanto chi le subisce, sia lecito danneggiare irreversibilmente l'umanita' intera e la biosfera del pianeta che e' l'unica casa comune che abbiamo? 6. Last, but not least, la proposta del devastante mega-aeroporto di Viterbo e' del tutto priva - ripetiamo: del tutto priva - delle verifiche e quindi dei requisiti previsti dalla vigente legislazione in materia di Valutazione d'impatto ambientale (in sigla: Via), di Valutazione ambientale strategica (in sigla: Vas), di Valutazione d'impatto sulla salute (in sigla: Vis). Come si puo' pretendere di realizzare un'opera che oltre ad essere sicuramente nociva per la salute dei cittadini, oltre a danneggiare il pubblico bene, oltre a costituire un saccheggio e uno sperpero dei soldi di tutti, e' anche priva delle verifiche e quindi dei requisiti disposti e previsti dalle leggi in vigore? * Occorre contrastare gli esiti nefasti dei deliri e delle mistificazioni di personaggi che invitano a chiudere gi occhi di fronte ai disastri ambientali e alla nocivita' per la salute: e' una storia gia' vista, ed ha provocato disastri e sofferenze che nessuno puo' dimenticare. Prima viene la dignita' umana, prima viene la salute e la sicurezza delle persone, prima viene il diritto alla vita di tutti gli esseri umani. Amministrare la cosa pubblica in un ordinamento giuridico democratico deve essere attivita' ordinata all'inveramento e al rispetto dei diritti dei cittadini, deve essere attivita' intesa al pubblico bene, deve essere rigoroso rispetto delle leggi vigenti. Per questo la realizzazione del devastante mega-aeroporto a Viterbo e' uno scandalo e una follia. Per questo ogni persona di volonta' buona dovrebbe impegnarsi per impedire che amministratori e affaristi irresponsabili, ignoranti e senza scrupoli compiano questo ennesimo scempio ai danni di tutti. 3. INIZIATIVE. AD ORTE SCALO CONTRO L'AEROPORTO [Riproponiamo il seguente comunicato dal titolo completo "Il 25 gennaio 2008 ad Orte scalo contro l'aeroporto il 'Centro di ricerca per la pace' di Viterbo diffonde un documento informativo" gia' apparso nelle "Notizie minime della nonviolenza in cammino"] Il 25 gennaio 2008 ad Orte scalo il "Centro di ricerca per la pace" di Viterbo ha diffuso tra la cittadinanza ed i viaggiatori un documento informativo sulle gravi conseguenze della realizzazione del devastante mega-aeroporto di Viterbo. Molto interesse ha suscitato il dettagliato documento diffuso e l'illustrazione di esso da parte del responsabile della struttura pacifista viterbese. Ancora una volta si conferma che quando i cittadini vengono correttamente informati essi concordano con il movimento che si oppone alla nociva e distruttiva opera aeroportuale, condividono la necessita' di ridurre drasticamente il trasporto aereo, sostengono la proposta di un modello di mobilita' che migliori il trasporto pubblico terrestre e particolarmente le ferrovie, e di un modello di sviluppo che valorizzi e non distrugga i beni ambientali e culturali, le autentiche vocazioni produttive locali, le risorse materiali e civili del territorio e della comunita'. Ancora una volta si conferma che quando si propone un'informazione adeguata i cittadini si pronunciano in difesa del diritto alla salute, si esprimono in difesa di un ambiente salubre e vivibile, si pronunciano contro le sperpero del pubblico denaro, si pronunciano in difesa dei diritti sociali della popolazione. Il devastante progetto del mega-aeroporto a Viterbo e' privo delle verifiche e quindi dei requisiti previsti dalla vigente legislazione in materia di Via (Valutazione d'impatto ambientale), Vas (Valutazione ambientale strategica), Vis (Valutazione d'impatto sulla salute). Il devastante progetto del mega-aeroporto a Viterbo produrrebbe un enorme inquinamento, in un territorio come l'Alto Lazio che gia' subisce la presenza di molti fattori gravemente inquinanti. Inquinamento atmosferico, inquinamento acustico, inquinamento elettromagnetico. Inquinamento che provoca gravi patologie. Il devastante progetto del mega-aeroporto a Viterbo costerebbe al pubblico erario una spesa enorme, spesa che andrebbe a vantaggio di pochi speculatori e a danno della collettivita'. I denari pubblici devono invece essere usati per opere e servizi a beneficio dei cittadini e non a loro danno. Il devastante progetto del mega-aeroporto a Viterbo danneggerebbe rilevantissimi beni naturalistici, storici, culturali, sociali, terapeutici ed economici. Danneggerebbe l'intera comunita' altolaziale. Il devastante progetto del mega-aeroporto a Viterbo incrementerebbe ulteriormente un trasporto aereo che gia' contribuisce in ingente misura all'effetto serra, ovvero al surriscaldamento del clima che costituisce oggi la prima e piu' drammatica emergenza ambientale mondiale. L'Onu, la comunita' scientifica internazionale, gli statisti piu' avvertiti, l'opinione pubblica informata, i popoli del sud del mondo, chiedono da anni di ridurre l'effetto serra che sta provocando una immensa catastrofe. Per ridurre l'effetto serra e' indispensabile ridurre le emissioni inquinanti: ridurre il trasporto aereo, cosi' come il traffico veicolare privato, e' una priorita' assoluta. Realizzare un mega-aeroporto a Viterbo e' un danno enorme e un'enorme follia. Occorre impedire questo danno e questa follia. Occorre piuttosto ridurre immediatamente e drasticamente il trasporto aereo. Cominciando da Ciampino, che da anni e' vittima dell'enorme nocivita' dell'aeroporto. I cittadini dell'Alto Lazio, quando hanno la possibilita' di disporre di una corretta informazione, scelgono di difendere la salute, l'ambiente, il bene pubblico, i diritti di tutti. Scelgono di difendere la legalita' e la democrazia. Nei prossimi giorni il movimento che si oppone al disastroso mega-aeroporto realizzera' altre iniziativa di informazione, sensibilizzazione, coscientizzazione, partecipazione democratica. 4. INIZIATIVE. ANCHE A TUSCANIA UN'INIZIATIVA DI INFORMAZIONE SULLE NOCIVE E DISTRUTTIVE CONSEGUENZE DEL MEGA-AEROPORTO A VITERBO [Riproponiamo il seguente comunicato del 29 gennaio 2008 del Centro di ricerca per la pace di Viterbo, gia' apparso nelle "Notizie minime della nonviolenza in cammino"] Il 29 gennaio 2008 a Tuscania (Vt) il "Centro di ricerca per la pace" di Viterbo ha realizzato una diffusione di materiale informativo ai cittadini sulle nocive e distruttive conseguenze della dissennata realizzazione a Viterbo di un mega-aeroporto per voli low cost del turismo "mordi e fuggi" per Roma. I cittadini raggiunti hanno espresso interesse ed apprezzamento per l'iniziativa di informazione che il movimento che si oppone all'aeroporto di Viterbo e s'impegna per la riduzione del trasporto aereo sta svolgendo. Sempre piu' cittadini, man mano che si diffonde capillarmente l'azione informativa svolta dal comitato che si oppone all'aeroporto di Viterbo e s'impegna per la riduzione del trasporto aereo, esprimono un persuaso sostegno alle forti ragioni dell'opposizione alla devastante opera. E non a caso a sostegno del comitato che si oppone al mega-aeroporto si sono espressi tra gli altri anche illustri scienziati ed autorevolissime personalita' istituzionali e della societa' civile solleciti del pubblico bene. * Occorre infatti che tutti sappiano queste elementari e decisive verita': a) Il devastante mega-aeroporto a Viterbo costituisce un grave danno per la salute delle persone, provocando un grave inquinamento atmosferico, acustico, elettromagnetico, e contribuendo all'effetto serra. b) Il devastante mega-aeroporto a Viterbo costituisce un grave scempio dell'ambiente e di rilevantissimi beni naturalistici, storici, culturali, sociali, terapeutici ed economici. c) Il devastante mega-aeroporto a Viterbo costituisce un grave danno economico al territorio viterbese e ai cittadini che vi abitano. d) Il devastante mega-aeroporto a Viterbo costituisce un grave, enorme sperpero di soldi pubblici, che verranno sottratti ad altre infrastrutture ed altri servizi di cui il viterbese ed i viterbesi hanno estremo bisogno; un grave enorme sperpero di soldi pubblici a danno di tutti i cittadini ed a vantaggio di pochi speculatori. e) Il devastante mega-aeroporto a Viterbo costituisce un ulteriore incremento del trasporto aereo, quando invece l'Onu e la comunita' scientifica internazionale chiedono interventi urgenti per ridurre drasticamente le emissioni di CO2, e tra questi interventi fondamentale e' ridurre anche il trasporto aereo. f) Il devastante mega-aeroporto a Viterbo costituisce una catastrofe ambientale, sanitaria, sociale ed economica per la citta' e per la provincia di Viterbo, poiche' imporrebbe a Viterbo le stesse conseguenze nefaste visibili a Ciampino: sarebbe un crimine e una follia "ciampinizzare" Viterbo, quando invece si deve urgentemente liberare Ciampino (alla cui popolazione va tutta la nostra solidarieta') dall'eccesso di voli, cosa conseguibile semplicemente riducendo drasticamente i voli. Lo ripetiamo: occorre salvare Viterbo, ed occorre salvare Ciampino: non solo non ci deve essere nessun aumento dei voli, ma e' necessaria una loro drastica riduzione. g) Il devastante mega-aeroporto a Viterbo non crea affatto lavoro stabile e diffuso, ma precariato e servitu', un enorme danno all'economia e ai diritti dei cittadini; lo conferma il fatto scandaloso che certe compagnie low cost violano i diritti sindacali fondamentali dei loro dipendenti e addirittura si rifiutano di rispettare le leggi italiane. h) Ed infine: il devastante mega-aeroporto di Viterbo e' del tutto privo delle verifiche e quindi dei requisiti previsti dalla vigente legislazione in materia di Valutazione d'impatto ambientale, di Valutazione ambientale strategica, di Valutazione d'impatto sulla salute. Non si puo' accettare un'opera nociva, distruttiva, priva delle verifiche e quindi dei requisiti disposti dalle leggi, in contrasto con il bene pubblico. * Occorre difendere la salute, la sicurezza e il benessere della popolazione dell'Alto Lazio. Occorre difendere l'ambiente, i beni culturali e sociali, le autentiche vocazioni produttive del territorio dell'Alto Lazio. Occorre realizzare trasporti e servizi utili a tutti i cittadini. Occorre promuovere la creazione di posti di lavoro stabili e rispettosi della dignita' e dei diritti delle persone. Occorre tutelare l'ecosistema locale e salvare la biosfera dal collasso. Occorre promuovere il rispetto della legge e della morale. Occorre che i cittadini siano informati e non ingannati. Occorre che i cittadini possano decidere insieme e non subire la violenza e le menzogne delle lobbies politico-affaristiche e dei poteri speculativi e predatori. Occorre far valere la democrazia. Chiediamo rispetto per la dignita', la sicurezza, la salute e i diritti di ogni essere umano. * Per questo motivi sempre piu' persone nell'Alto Lazio si oppongono alla dissennata proposta del mega-aeroporto. Per questi motivi sempre piu' persone nell'Alto Lazio propongono un modello di mobilita' centrato sul trasporto pubblico sostenibile ed al servizio di tutti i cittadini, chiedono il potenziamento innanzitutto delle ferrovie, sostengono la scelta di un modello di sviluppo che valorizzi e non distrugga i beni ambientali e culturali di cui la provincia di Viterbo e' ricca, si impegnano per sostenere e promuovere le autentiche vocazioni produttive del territorio, stanno lottando per difendere la salute, i diritti e la dignita' di tutte le persone e le comunita' che nell'Alto Lazio vivono. Per questo sempre piu' ampia e persuasa tra la popolazione del viterbese e' l'opposizione alla dissennata proposta del mega-aeroporto e allo sciagurato incremento delle malattie e dei disastri conseguenti a una folle e criminale crescita del trasporto aereo. 5. SOLIDARIETA'. L'APPREZZAMENTO E IL SOSTEGNO DEL PROFESSOR GIANNI TAMINO [Riproponiamo il seguente comunicato del 29 gennaio 2008 del Comitato dal titolo completo "L'apprezzamento e il sostegno del professor Gianni Tamino all'azione del comitato che si oppone al mega-aeroporto di Viterbo e s'impegna in difesa della salute e della sicurezza delle eprsone, a tutela dell'ambiente e per il rispetto della legalita'", gia' apparso nelle "Notizie minime della nonviolenza in cammino". Gianni Tamino (Mogliano Veneto, 1947), prestigioso scienziato, e' docente universitario, rigoroso studioso di questioni ambientali, gia' parlamentare italiano ed europeo, amico della nonviolenza. Laureato nel 1970 in Scienze naturali, docente universitario dal 1974 di Biologia generale e dal 2001 di Fondamenti di diritto ambientale all'Universita' di Padova. Ha svolto ricerche sugli aspetti fisici e molecolari del flusso d'informazione genetica, sugli effetti mutageni e cancerogeni degli inquinanti ambientali, sui rischi biologici dei processi e dei prodotti frutto delle moderne biotecnologie e dei campi elettromagnetici. E' stato membro della Camera dei Deputati dal 1983 al 1992 e membro del Parlamento Europeo dal 1995 al 1999, dove e' stato vicepresidente della Commissione per la cultura, l'istruzione e i mezzi di informazione ed ha anche seguito in particolare la normativa comunitaria in tema di biotecnologie. Membro del gruppo di lavoro del Ministero delle politiche agricole sugli Ogm, del Comitato nazionale per la biosicurezza e le biotecnologie e della Commissione interministeriale per le biotecnologie. Ha partecipato a numerosi convegni, ha pubblicato numerosi articoli su riviste scientifiche, ha partecipato come esperto a numerose trasmissioni televisive e radiofoniche. Tra le opere di Gianni Tamino: (con Fabrizia Pratesi), Ladri di geni. Dalle manipolazioni genetiche ai brevetti sul vivente, Editori Riuniti, 2001; Il bivio genetico. Salute e biotecnologia tra ricerca e mercato, Edizioni Ambiente, 2001; (con Gino Ditadi, Margherita Hack), Etica, biodiversita', biotecnologie, emergenze ambientali, Isonomia, 2002; (et alii, a cura di L. Silici), Ogm: le verita' sconosciute di una strategia di conquista, Editori Riuniti, 2004; Cancro: un male evitabile. Come combattere una strage inutile, Cosmopolis, 2006] Nel corso di un recente convegno dell'associazione dei Medici per l'ambiente (Isde Italia) svoltosi ad Arezzo, anche il prestigioso scienziato Gianni Tamino, dell'Universita' di Padova, ha espresso apprezzamento e sostegno al Comitato che si oppone all'aeroporto di Viterbo e s'impegna per la riduzione del trasporto aereo. In un colloquio con la dottoressa Antonella Litta, portavoce del comitato e referente dell'Isde per la provincia di Viterbo, il professor Tamino ha attestato la sua solidarieta' con l'impegno per difendere la salute dei cittadini, i beni culturali e ambientali, i diritti anche delle generazioni future, la biosfera (che l'incremento del trasporto aereo contribuisce in ingente misura a devastare). * Sono sempre piu' numerosi gli scienziati di prestigio internazionale che da Angelo Baracca a Virginio Bettini, da Marcello Cini a Paul Connett, da Giorgio Cortellessa a Giuseppe Nascetti, da Giorgio Nebbia a Gianni Tamino, a Federico Valerio, a molti altri, esprimono un esplicito apprezzamento e un persuaso sostegno all'iniziativa del comitato che si oppone all'aeroporto di Viterbo e s'impegna per la riduzione del trasporto aereo, in difesa della salute, dell'ambiente, della democrazia, dei diritti di tutti. * Il comitato in queste settimane sta anche intensificando l'azione di informazione dei cittadini del viterbese, fin qui esclusi dal processo decisionale e vittime di una propaganda mistificante diffusa da una lobby politico-affaristica insipiente ed irresponsabile; il sostegno di tanti illustri scienziati e di tante autorevoli personalita' delle istituzioni e della societa' civile (tra le moltissime adesioni quella della vicepresidente del Parlamento Europeo Luisa Morgantini, del magistrato Ferdinando Imposimato, di padre Alex Zanotelli, di decine di parlamentari europei, senatori e deputati italiani, di numerosissimi docenti universitari ed intellettuali di prestigio internazionale come Dacia Maraini, Lea Melandri, Silvia Vegetti Finzi e tante e tanti altri) all'impegno del comitato che si oppone al devastante mega-aeroporto e' una significativa conferma della giustezza dell'iniziativa in difesa della salute di tutte le persone e dell'ambiente bene comune da salvaguardare e valorizzare, non da distruggere per gli interessi di pochi barbari speculatori. 6. INCONTRI. L'AUTOREVOLE OPINIONE DEL PROFESSOR FEDERICO VALERIO [Riportiamo il seguente comunicato del 27 gennaio 2008 del comitato dal titolo completo: "L'autorevole opinione del professor Federico Valerio dell'Istituto nazionale per la ricerca sui tumori di Genova costituisce un ennesimo prestigioso sostegno all'impegno del comitato che si oppone al devastante mega-aeroporto a Viterbo e si batte per la riduzione del trasporto aereo", gia' apparso nelle "Notizie minime della nonviolenza in cammino". Federico Valerio e' direttore del Dipartimento di chimica ambientale dell'Istituto nazionale per la ricerca sui tumori di Genova. Antonella Litta e' la portavoce del Comitato che si oppone alla realizzazione dell'aeroporto a Viterbo; svolge l'attivita' di medico di medicina generale a Nepi (in provincia di Viterbo). E' specialista in Reumatologia ed ha condotto una intensa attivita' di ricerca scientifica presso l'Universita' di Roma "la Sapienza" e contribuito alla realizzazione di uno tra i primi e piu' importanti studi scientifici italiani sull'interazione tra campi elettromagnetici e sistemi viventi, pubblicato sulla prestigiosa rivista "Clinical and Esperimental Rheumatology", n. 11, pp. 41-47, 1993. E' referente locale dell'Associazione italiana medici per l'ambiente (International Society of Doctors for the Environment - Italia). Gia' responsabile dell'associazione Aires-onlus (Associazione internazionale ricerca e salute) e' stata organizzatrice di numerosi convegni medico-scientifici. Presta attivita' di medico volontario nei paesi africani. E' partecipe e sostenitrice di programmi di solidarieta' nazionale ed internazionale. Presidente del Comitato "Nepi per la pace", e' impegnata in progetti di educazione alla pace, alla legalita', alla nonviolenza e al rispetto dell'ambiente] Si e' svolto sabato 26 gennaio 2008 a Terni un convegno scientifico sul tema attualissimo ed urgente della gestione dei rifiuti e contro la realizzazione di nocivi inceneritori, dall'eloquente titolo "Io consumo, tu bruci, egli muore". Al convegno, promosso dal comitato "S.O.S. salute ed ambiente" di Terni, ha preso parte come relatore il professor Federico Valerio, direttore del Dipartimento di chimica ambientale dell'Istituto nazionale per la ricerca sui tumori di Genova, che ha argomentato con dovizia di dati scientifici perche' l'incenerimento e' in assoluto la peggiore delle risposte al problema rifiuti, indicando precise, adeguate ed immediatamente praticabili alternative, economicamente vantaggiose ed ecologicamente sostenibili. Un'altra relazione e' stata svolta dal dottor Giovanni Vantaggi, referente regionale per l'Umbria di Isde-Italia (International Society of Doctors for the Environment - Medici per l'Ambiente), gia' autore di vari contributi sul tema con particolar riferimento ai dati epidemiologici relativi alle malattie da polveri sottili. Al convegno ha partecipato anche la dottoressa Antonella Litta, referente per la provincia di Viterbo di Isde-Italia (International Society of Doctors for the Environment - Medici per l'Ambiente) e portavoce del comitato che si oppone all'aeroporto di Viterbo e s'impegna per la riduzione del trasporto aereo. * Di fronte ad un uditorio attento e numeroso il professor Valerio ha parlato dell'importanza della prevenzione e dell'informazione per salvaguardare la salute dei cittadini, e della necessita' di ridurre l'esposizione delle popolazioni a fattori cancerogeni. Dati e studi alla mano ha poi dimostrato come la tecnica di incenerimento dei rifiuti sia dannosa per l'ambiente e la salute e ben poco vantaggiosa dal punto di vista economico ed energetico. I "termovalorizzatori", come ora si usa chiamare gli inceneritori, non distruggono i rifiuti ma li trasformano in altro. I rifiuti che entrano nell'inceneritore vengono trasformati in fumi, polveri sottili e scorie con grave danno per la qualita' dell'aria, con aumento delle emissioni di anidride carbonica e ossidi di azoto, anidride solforosa, metalli pesanti, diossine e infine scorie. Scorie composte da sostanze tossiche assai pericolose che devono successivamente essere smaltite in impianti speciali con ulteriore spesa per i cittadini. Inoltre la combustione dei rifiuti richiede dispendio di energia, energia prodotta con il petrolio, che quindi determina un ulteriore aumento di anidride carbonica nell'atmosfera, incrementando il surriscaldamento climatico. La convenienza dell'uso degli inceneritori per il trattamento dei rifiuti e' solo per i gestori, che ricevono dallo stato italiano, caso unico al mondo, da 25 ai 50 euro per ogni tonnellata d'immondizia smaltita grazie al famigerato CIP6 (sigla che indica il Comitato Interministeriale Prezzi e la sua delibera numero 6). Una delibera che equipara i rifiuti a fonti di energia rinnovabile. Il professor Valerio ha mostrato le alternative all'uso dei termovalorizzatori gia' esistenti in Europa, in America ma anche in Italia (vedi per esempio il ciclo di smaltimento dei rifiuti adottato nella provincia di Savona e nella citta' di Bolzano). Il professor Valerio ha ricordato che bisogna ridurre la produzione di rifiuti, rendere obbligatoria nei comuni la raccolta porta a porta, incrementare la raccolta differenziata, il riuso ed infine, e solo per la piccola parte residua, utilizzare i cosiddetti sistemi meccanico-biologici a freddo di biostabilizzazione che senza combustione agiscono sulla parte non riutilizza bile dei rifiuti differenziati e non producono fumi dannosi, polveri e scorie. Questi sono sistemi vantaggiosi ed a basso impatto ambientale (per saperne di piu': http://federicovalerio.splinder.com e www.centroriciclo.com). * Il dottor Giovanni Vantaggi nella sua relazione ha parlato anche della sua esperienza di medico di base a Gubbio, del ruolo di responsabilita' che i medici hanno anche nei confronti della salvaguardia dell'ambiente come sancito dall'articolo 5 del nuovo codice deontologico, dell'impegno dei Medici per l'ambiente (si veda anche il sito www.isde.it). * Al dibattito hanno preso parte anche numerosi cittadini impegnati nei comitati umbri per la salvaguardia della salute e dell'ambiente, e da tutti e' stata sottolineata la necessita' di far nascere nel piu' breve tempo possibile un coordinamento regionale e nazionale di tutti i comitati impegnati su questi temi. * Al temine della conferenza la dottoressa Litta ha chiesto un parere al professor Valerio circa i danni derivanti dall'incremento del traffico aereo e dalla costruzione di nuovi aeroporti. Il professor Valerio ha espresso forte preoccupazione per queste scelte economiche e politiche in quanto producono aumento dell'inquinamento dell'aria e delle emissioni di anidride carbonica, e questo a causa del cherosene utilizzato come carburante dagli aerei, poiche' esso e' meno raffinato rispetto alle benzine o al gasolio utilizzato dalle auto e quindi quando viene bruciato provoca effetti maggiori e piu' dannosi di quelli prodotti dall'inquinamento derivante dal traffico automobilistico. Il professor Valerio ha espresso quindi apprezzamento per l'iniziativa di informazione, documentazione e sensibilizzazione promossa dal comitato viterbese che si oppone al devastante aeroporto e s'impegna per la riduzione del trasporto aereo, in difesa della salute della popolazione e dell'ambiente. L'autorevole opinione del prestigioso direttore del Dipartimento di chimica ambientale dell'Istituto nazionale per la ricerca sui tumori di Genova, conferma una volta di piu' come le voci piu' qualificate della comunita' scientifica e medica condividano l'iniziativa per difendere la salute dei cittadini e l'ambiente dall'ennesima grave aggressione. 7. RIFERIMENTI. PER CONTATTARE IL COMITATO CHE SI OPPONE ALL'AEROPORTO DI VITERBO Per informazioni e contatti: Comitato contro l'aeroporto di Viterbo e per la riduzione del trasporto aereo: e-mail: info@coipiediperterra.org , sito: www.coipiediperterra.org Per contattare direttamente la portavoce del comitato, la dottoressa Antonella Litta: tel. 3383810091, e-mail: antonella.litta@libero.it Per ricevere questo notiziario: nbawac@tin.it =================== COI PIEDI PER TERRA =================== Supplemento de "La nonviolenza e' in cammino" Direttore responsabile: Peppe Sini. Redazione: strada S. Barbara 9/E, 01100 Viterbo, tel. 0761353532, e-mail: nbawac@tin.it Numero 70 del primo febbraio 2008 Per ricevere questo foglio e' sufficiente cliccare su: nonviolenza-request@peacelink.it?subject=subscribe Per non riceverlo piu': nonviolenza-request@peacelink.it?subject=unsubscribe In alternativa e' possibile andare sulla pagina web http://web.peacelink.it/mailing_admin.html quindi scegliere la lista "nonviolenza" nel menu' a tendina e cliccare su "subscribe" (ed ovviamente "unsubscribe" per la disiscrizione). 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