From "Centro di ricerca per la pace" [nbawac@tin.it] Add to Contacts To nonviolenza@peacelink.it Subject Coi piedi per terra. 57 Date 30/11/2007 12:41 Headers View all headers =================== COI PIEDI PER TERRA =================== Supplemento de "La nonviolenza e' in cammino" Numero 57 del 30 novembre 2007 In questo numero: 1. Peppe Sini: Con la forza della legalita' 2. Giulietto Chiesa: Aeroporto di Viterbo, ennesima decisione errata del centrosinistra 3. La dottoressa Antonella Litta partecipa al convegno nazionale di Arezzo dei "Medici per l'ambiente" 4. Marinella Correggia: La fungazione degli aeroporti non conosce soste 5. L'Onu chiede di ridurre dell'80% le emissioni inquinanti che provocano il surriscaldamento del clima. Occorre quindi drasticamente ridurre anche il trasporto aereo 6. Peppe Sini: Alcune semplici domande al Ministro dei Trasporti il 28 novembre a Viterbo 7. Il volo e lo schianto 8. Il 4 dicembre un convegno a Viterbo 9. Per contattare il comitato che si oppone all'aeroporto di Viterbo 1. EDITORIALE. PEPPE SINI: CON LA FORZA DELLA LEGALITA' La realizzazione a Viterbo di un mega-aeroporto per voli low cost del turismo "mordi e fuggi" per Roma e' un'insensatezza e un delitto. Un crimine ambientale. Un crimine sanitario. Un attentato alla salute dei viterbesi. Un attentato a rilevati beni ambientali, culturali, sociali, terapeutici, economici. Realizzare un'opera cosi' inquinante, cosi' avvelenatrice, cosi' devastante nel cuore dell'area termale del Bulicame e' un crimine e una follia. Realizzare un'opera che provochera' un forte inquinamento atmosferico nell'area che gia' subisce le nefaste conseguenze delle emissioni velenose del polo energetico Civitavecchia-Montalto e' un crimine e una follia. Realizzare a ridosso della citta' un'opera che provochera' un inquinamento acustico pesantissimo a danno della salute, del benessere, dei diritti e dei legittimi interessi dei viterbesi e' un crimine e una follia. * Questa scellerata opera va fermata. E la fermeremo. La fermeremo con la forza della legalita', con gli strumenti della legge. Stiamo gia' predisponendo le specifiche richieste di intervento delle competenti soprintendenze in difesa dei beni ambientali e culturali. Stiamo gia' predisponendo le specifiche richieste di intervento delle competenti magistrature in difesa dell'ambiente e della salute dei cittadini. Adiremo tutte le vie legali con riferimento alla specifica legislazione di tutela dei diritti che la realizzazione del devastante mega-aeroporto indubitabilmente lede. * Difenderemo i diritti e la salute dei cittadini. Difenderemo l'area termale del Bulicame. Difenderemo i beni ambientali e culturali del nostro territorio, le sue risorse economiche e le sue autentiche vocazioni produttive. * Se la lobby politico-affaristica del mega-aeroporto per voli low cost del turismo "mordi e fuggi" per Roma pensava che Viterbo fosse terra di conquista da depredare e umiliare ancora una volta, ebbene, lorsignori hanno fatto male i loro conti; se i nuovi attila pensavano di poter imporre una nuova catastrofica servitu' e un nuovo barbaro distruttivo saccheggio alla nostra terra e alla nostra gente, ebbene, lorsignori si sbagliano di grosso. * Viterbo resistera'. Con la forza della verita', con la forza della democrazia, con la forza della legalita'. Con gli strumenti dell'informazione, della sensibilizzazione, della partecipazione popolare. Con gli strumenti dell'azione nonviolenta in difesa dei diritti di tutti, in difesa del pubblico bene. Con gli strumenti che l'ordinamento giuridico mette a disposizione. * Occorre immediatamente e drasticamente ridurre il trasporto aereo, non incrementarlo. Occorre agire tempestivamente per contrastare il surriscaldamento del clima che sta minacciando l'intero pianeta, e poiche' il trasporto aereo contribuisce con le sue emissioni inquinanti all'effetto serra per ben il 10%, ne consegue che questa forma di trasporto va subito energicamente limitata, drasticamente ridotta. Nessun nuovo aeroporto va costruito in Italia. Nessun aeroporto esistente va ampliato. Nessun aumento dei voli deve essere autorizzato. Nessun regalo di soldi pubblici va piu' fatto agli avvelenatori. Occorre promuovere invece la mobilita' sostenibile, in primo luogo il trasporto pubblico locale, e particolarmente le ferrovie. 2. RIFLESSIONE. GIULIETTO CHIESA: AEROPORTO DI VITERBO, ENNESIMA DECISIONE ERRATA DEL CENTROSINISTRA [Ringraziamo Giulietto Chiesa per questa dichiarazione di solidarieta' ai cittadini di Viterbo e del Lazio del 27 novembre 2007. Giulietto Chiesa (Acqui Terme, 1940) e' giornalista, saggista, storico, parlamentare europeo. Dal sito www.giuliettochiesa.it riprendiamo la seguente scheda "Giulietto Chiesa e' nato ad Acqui Terme (Al) il 4 settembre 1940. Giornalista dal 1979, quando entro' a L'Unita' come redattore ordinario. In precedenza aveva compiuto una lunga esperienza politica, prima come dirigente studentesco universitario, a Genova e in campo nazionale (vicepresidente dell'Unione Goliardica Italiana), poi come dirigente nazionale della Federazione Giovanile Comunista Italiana (Fcgi), infine come dirigente della Federazione genovese del Pci negli anni 1970-1979. Capogruppo per il Pci nel Consiglio Provinciale di Genova dal 1975 al 1979, quando lascia il funzionariato di partito e viene assunto da L'Unita', a Roma. Dal primo ottobre 1980 al primo settembre 1990 corrispondente da Mosca per l'Unita'. Nel 1989-1990 e' "fellow" del Wilson Center, Kennan Institute for Advanced Russian Studies, di Washington. Conferenze in quindici universita' e istituti di ricerca americani, Dipartimento di Stato, Rand Corporation etc. Nel 1990 entra alla Stampa, ancora come corrispondente da Mosca, e rimane in Russia fino alla fine del 2000. Attualmente e' editorialista e commentatore politico dello stesso giornale e anche notista e commentatore del Manifesto e di Avvenimenti, oltre che di diverse riviste italiane. Collabora con numerose riviste e giornali italiani, europei, russi e americani. Ha lavorato per il Tg5, Tg1 e Tg3. Collabora saltuariamente con Radio Svizzera Internazionale, con Radio Vaticana, con la Bbc in lingua russa, con Radio Liberty, con Ntv (Russia) e con Deutsche Welle. Collabora regolarmente con Rai News 24 e con diversi programmi Rai, tra cui Primo Piano della Rete 3. Piu' recentemente tiene rubriche fisse mensili su Photo e Galatea. In Russia ha da diversi anni una rubrica fissa sul settimanale dei circoli imprenditoriali Kompania. Ha scritto diversi libri, molti in tema di storia, cronaca e reportage sull'Unione Sovietica e sulla Russia. Il suo primo libro fu pero' dedicato al fallito tentativo di recupero degli ostaggi americani nell'ambasciata di Teheran, Operazione Teheran (De Donato, Bari 1980). Successivamente scrisse L'Urss che cambia (Editori Riuniti, Roma 1987) con lo storico allora dissidente russo Roy Medvedev. Questo libro venne tradotto in lingua portoghese nel 1988. Ancora in forma di dialogo con Medvedev usci' nel 1990, per i tipi di Garzanti, La rivoluzione di Gorbaciov, che venne pubblicata prima negli Stati Uniti, con il titolo Time of Change (Pantheon Books, 1990) e poi in Giappone. Quasi contemporaneamente usci' in Italia Transizione alla democrazia, per i tipi di Lucarini Editore. Una nuova edizione, largamente riveduta e aggiornata insieme a Douglas Northrop, con il titolo Transition to Democracy, usci' nel 1991 negli Stati Uniti (University Press of New England) e successivamente in Russia, con il titolo Perekhod k Democratij (Mezhdunarodnye Otnoshenija). Seguirono altri due libri, il primo fu Cronaca del Golpe Rosso (Baldini & Castoldi, Milano 1991) e Da Mosca. Cronaca di un colpo di stato annunciato (Laterza, Bari 1995). Gli ultimi due libri sulle vicende russe sono stati Russia Addio (Editori Riuniti, Roma 1997), tradotto in russo con il titolo Proschaj Rossija (Editrice Geja) con enorme successo di pubblico, superando le 80.000 copie, e successivamente tradotto in cinese (Editrice Nuova Cina, Pechino 1999) e in greco (Kastaniotis, Atene 2000). E Roulette russa (Guerini & Associati, Milano 1999), che, con lo stesso titolo, Russkaja Ruletka, e' uscito in Russia a luglio 2000 per i tipi della casa editrice Prava Cheloveka. Negli ultimi cinque anni si e' occupato di studio della globalizzazione e, in particolare, degli effetti sul sistema mediatico mondiale. Ha pubblicato numerosi saggi in materia per riviste italiane ed estere. Sono stati pubblicati in Russia due suoi saggi ricavati da relazioni all'Accademia delle Scienze e all'Istituto di Economia e relazioni internazionali (Imemo). Attualmente collabora stabilmente o saltuariamente anche con altri giornali russi: Literaturnaja Gazeta, Delovoi Vtornik, Moskovskie Novosti. Sono usciti recentemente altri suoi lavori. Per i tipi di Einaudi e' stato pubblicato G8-Genova, la cronaca degli avvenimenti del luglio 2001. Per i tipi della Guerini e associati e' uscito il libro Afghanistan anno zero, scritto con il giornalista e disegnatore satirico Vauro, con prefazione di Gino Strada, il chirurgo italiano fondatore di Emergency. Quest'ultima opera e' rimasta per un anno in vetta alle classifiche, avendo superato 115.000 copie vendute. E' uscita una edizione in lingua greca. Nella primavera del 2002 e' uscito, per i tipi di Feltrinelli, La guerra Infinita, che ha gia' superato le 60.000 copie ed e' rimasto a lungo in vetta alle classifiche della saggistica. Il volume ha un'edizione tedesca: Das Zeitalter des Imperiums, Europaische Verlagsanstalt, Hamburg 2003. Sempre per Feltrinelli nel marzo 2003 e' uscito Superclan, scritto con Marcello Villari; a Mosca, sempre nel 2003, e' stato pubblicato, per le edizioni Neizvestnaja Voina, il volume Beskonechnaja Voina: una raccolta di saggi che include parti di Afghanistan anno zero, de La Guerra infinita e di Superclan. Nei primi mesi del 2004 e' uscito, per i tipi della casa editrice Nottetempo, La guerra come menzogna. Di esso esiste gia' una traduzione in francese, per la Timeli edizioni di Ginevra. Della Guerra infinita esiste gia' una edizione in inglese, presto acquistabile via Internet, e una in spagnolo. Recentemete Nottetempo ha pubblicato il saggio Invece di questa sinistra, ultima fatica di Giulietto Chiesa, che contiene il suo programma politico per le elezioni europee. A ottobre 2004 ha pubblicato per le edizioni Piemme, insieme al vignettista Vauro, I peggiori crimini del comunismo, una denuncia satirica che svela il passato 'rosso' di alcuni degli uomini piu' vicini all'allora presidente del Consiglio dei ministri Silvio Berlusconi. Ultime opere pubblicate: Cronache Marxiane, Editore Fazi, 2005; Le carceri segrete della Cia in Europa, Piemme, 2007". Dalla Wikipedia, edizione italiana, riportiamo per stralci alcune informazioni che integrano quelle sopra riportate: "Dal 2001 in poi Giulietto Chiesa scrive e opera soprattutto sui temi della globalizzazione economica, politica e militare, con un'attenzione particolare sui suoi effetti sul sistema dei mass media. Ha pubblicato molti saggi su questo tema per riviste italiane ed estere... Gli ultimi saggi si concentrano tutti sui temi della guerra e della globalizzazione... Nel 2005 pubblica Cronache Marxziane, Fazi, Roma. Guidato dalle domande di Massimiliano Panarari, Chiesa si scaglia contro il nuovo imperialismo e il 'superclan' dei padroni del mondo - dalle banche d'affari anglosassoni ai soci di Bin Laden, da Berlusconi a George W. Bush - nonche' contro quella che definisce la 'macchina dei sogni', l'onnipervasivo sistema contemporaneo dei media che esercita un'influenza sempre piu' forte sulle menti. Il libro incita all'impegno diretto e all'assunzione di responsabilita' di fronte a un sistema economico, mediatico e politico che nella visione di Giulietto Chiesa e' una minaccia per il pianeta e rischia di condannare tutti alla catastrofe ecologica e all'estinzione. Sugli stessi temi scrive Prima della tempesta, Nottetempo, 2006. Diventa presidente dell'associazione MegaChip e membro della presidenza nazionale dell'associazione Gruppo del cantiere per il bene comune insieme ad Achille Occhetto, che ne e' il presidente nazionale, Elio Veltri, Antonello Falomi e Diego Novelli. Del gruppo faceva parte anche l'economista Paolo Sylos Labini, poi scomparso. Nel 2003 aderisce, da indipendente, all'alleanza politica fra Antonio Di Pietro e Achille Occhetto in occasione delle imminenti elezioni europee del 2004. E' stato eletto deputato del Parlamento europeo nel 2004... In seno al Parlamento europeo e' stato nominato vicepresidente della Commissione per il commercio internazionale, membro della Commissione per la cultura e l'istruzione, della Sottocommissione per la sicurezza e la difesa, della Delegazione alla commissione di cooperazione parlamentare UE-Russia, della Delegazione alle commissioni di cooperazione parlamentare UE-Kazakistan, UE-Kirghizistan e UE-Uzbekistan e per le relazioni con il Tagikistan, il Turkmenistan e la Mongolia. Nel corso del 2006, assieme a Megachip, ha promosso un gruppo di lavoro che indaga sulle vicende dell'11 settembre 2001, fortemente critico nei confronti delle inchieste ufficiali e delle interpretazioni correnti dei mass media. All'interno di questo gruppo di lavoro, Giulietto Chiesa e' autore, insieme a Franco Fracassi, di Zero - Inchiesta sull'11 settembre, un film documentario attualmente in fase di lavorazione. Nel maggio 2007 ha aderito a Sinistra Democratica. E' editorialista per diverse testate e riviste (La Stampa, Galatea, Megachip, Micromega, Il manifesto, Latinoamerica)...". Tra le opere di Giulietto Chiesa: Obiettivo Teheran, De Donato, 1980; (con Roy Medvedev), L'Urss che cambia, Editori Riuniti, 1987; (con Roy Medvedev), La rivoluzione di Gorbaciov, Garzanti, 1990; Transizione alla democrazia, Lucarini, 1990; Cronaca del Golpe Rosso, Baldini & Castoldi, 1991; Da Mosca. Cronaca di un colpo di stato annunciato, Laterza, 1995; Russia Addio, Editori Riuniti, 1997; Roulette russa, Guerini & Associati, 1999; G8-Genova, Einaudi, 2001; Afghanistan anno zero, Guerini & Associati, 2001; La guerra infinita, Feltrinelli, 2002; (con Marcello Villari), Superclan, Feltrinelli, 2003; La guerra come menzogna, Nottetempo, 2004; Invece di questa sinistra, Nottetempo, 2004; "La virtualizzazione del reale e la fucina delle illusioni", in AA. VV., Brandelli d'Italia, Chimienti, 2005; I peggiori crimini del comunismo, Piemme, 2005; Cronache Marxziane, Fazi, 2005; Giulietto Chiesa. Prima della tempesta, Nottetempo, 2006; Le carceri segrete della Cia in Europa, Piemme, 2007; Zero. Perche' la versione ufficiale sull'11 settembre un falso, Piemme, 2007] La scelta di costruire un nuovo aeroporto a Viterbo e' l'ennesima decisione errata del centrosinistra, incapace di guardare al di la' dell'immediato e apparente vantaggio. Si tratta di un'opera dannosa per il territorio e l'ambiente. Un dispendio di immense risorse ed energie che potevano essere utilizzate in modo sicuramente migliore. Sfortunatamente per tutti noi non ci vorra' molto tempo per verificare la giustezza delle nostre critiche. Esprimo solidarieta' a quella parte dei cittadini di Viterbo e del Lazio che avevano individuato l'errore e non sono stati ascoltati. 3. INCONTRI. LA DOTTORESSA ANTONELLA LITTA PARTECIPA AL CONVEGNO NAZIONALE DI AREZZO DEI "MEDICI PER L'AMBIENTE" [Riportiamo il seguente comunicato del comitato del 29 novembre 2007. Antonella Litta e' la portavoce del Comitato che si oppone alla realizzazione dell'aeroporto a Viterbo; svolge l'attivita' di medico di medicina generale a Nepi (in provincia di Viterbo). E' specialista in Reumatologia ed ha condotto una intensa attivita' di ricerca scientifica presso l'Universita' di Roma "la Sapienza" e contribuito alla realizzazione di uno tra i primi e piu' importanti studi scientifici italiani sull'interazione tra campi elettromagnetici e sistemi viventi, pubblicato sulla prestigiosa rivista "Clinical and Esperimental Rheumatology", n. 11, pp. 41-47, 1993. Gia' responsabile dell'associazione Aires-onlus (Associazione internazionale ricerca e salute) e' stata organizzatrice di numerosi convegni medico-scientifici. Presta attivita' di medico volontario nei paesi africani. E' partecipe e sostenitrice di programmi di solidarieta' nazionale ed internazionale. Presidente del Comitato "Nepi per la pace", e' impegnata in progetti di educazione alla pace, alla legalita', alla nonviolenza e al rispetto dell'ambiente] La dottoressa Antonella Litta, portavoce del comitato che si oppone all'aeroporto di Viterbo e s'impegna per la riduzione del trasporto aereo, in difesa della salute, dell'ambiente, della democrazia, dei diritti di tutti, partecipa al convegno nazionale dell'"Associazione italiana medici per l'ambiente" sul tema "La pandemia silenziosa. Inquinamento ambientale e danni alla salute" che si svolge ad Arezzo il 29-30 novembre e primo dicembre 2007. Il programma del convegno e' consultabile nel sito www.isde.it Partecipano al convegno alcune delle piu' illustri autorita' mediche e scientifiche in materia. Il programma del convegno testualmente recita: "Gli effetti sulla salute umana dell'inquinamento ambientale sono acuti e cronici, a carico di tutto l'organismo ma soprattutto dell'apparato respiratorio,cardiocircolatorio e cerebrovascolare. Sono esposti gli abitanti degli aggregati urbani e coloro che vivono in prossimita' delle strade con intenso traffico motorizzato e degli insediamenti produttivi. In particolare sono a rischio i bambini, gli anziani e i sofferenti per patologie croniche. I medici sono i primi testimoni delle ricadute che il danno ambientale provoca sulla salute dei loro assistiti. Gli operatori dei Dipartimenti di Prevenzione delle Aziende Sanitarie, tramite la sorveglianza epidemiologica, hanno il compito istituzionale di stimare i rischi alla salute, in termini di morbosita' e mortalita', e le loro variazioni nel tempo anche in rapporto ai provvedimenti autorizzativi di emissioni significative nonche' a pareri di sanita' pubblica. A loro volta, i medici di medicina generale constatano direttamente nei loro ambulatori la diffusione sempre maggiore di patologie anche tumorali e soprattutto l'abbassamento dell'eta' di incidenza. I pediatri constatano l'andamento nei bambini - specie se residenti in zone piu' inquinate o piu' trafficate - di patologie come l'asma, il raffreddore primaverile, le bronchiti, le broncopolmoniti e soprattutto i tumori. Gli specialisti, infine, registrano le variazioni delle patologie cronico-degenerative tra cui quelle cardiocircolatorie e respiratorie, che sono le principali cause di mortalita' e di ricovero. Aver registrato le evidenti ricadute del danno ambientale sulla salute pubblica ha posto la classe medica di fronte alla responsabilita' di orientare il proprio ruolo professionale, oltre che nei riguardi di obiettivi sociali, verso scelte sempre piu' decise a favore di uno sviluppo ambientale sostenibile. Obiettivi: - Promuovere interventi partecipati volti a migliorare la salute dei cittadini, attraverso i vari settori della medicina, partendo da un'analisi sui danni alla salute dovuti all'inquinamento ambientale; - Diffondere i dati relativi ai danni alla salute dovuti all'inquinamento ambientale da utilizzare come strumenti per la pianificazione delle attivita'; - Stimolare la nascita di analoghe iniziative a livello internazionale; - Attivare esperienze finalizzate a promuovere interventi integrati di gestione delle problematiche ambiente-salute correlate a partire da quelle segnatamente relative all'inquinamento atmosferico urbano". E' del tutto evidente la coerenza tra l'impegno dei medici in quanto tali, e l'azione in difesa dell'ambiente e del diritto alla salute da parte del nostro comitato, che non a caso nella dottoressa Litta, medico, ha la sua portavoce. 4. RASSEGNA STAMPA. MARINELLA CORREGGIA: LA FUNGAZIONE DEGLI AEROPORTI NON CONOSCE SOSTE [Dal quotidiano "Il manifesto" del 28 novembre 2007, col titolo "Viterbo. I no fly contro il nuovo aeroporto". Marinella Correggia e' nata a Rocca d'Arazzo in provincia di Asti; scrittrice e giornalista free lance particolarmente attenta ai temi dell'ambiente, della pace, dei diritti umani, della solidarieta', della nonviolenza; e' stata in Iraq, Afghanistan, Pakistan, Serbia, Bosnia, Bangladesh, Nepal, India, Vietnam, Sri Lanka e Burundi; si e' occupata di campagne animaliste e vegetariane, di assistenza a prigionieri politici e condannati a morte, di commercio equo e di azioni contro la guerra; si e' dedicata allo studio delle disuguaglianze e del "sottosviluppo"; ha scritto molto articoli e dossier sui modelli agroalimentari nel mondo e sull'uso delle risorse; ha fatto parte del comitato progetti di Ctm (Commercio Equo e Solidale); e' stata il focal point per l'Italia delle rete "Global Unger Alliance"; collabora con diverse testate tra cui "il manifesto", e' autrice di numerosi libri, e' attivista della campagna europea contro l'impatto climatico e ambientale dell'aviazione. Tra le opere di Marinella Correggia: Ago e scalpello: artigiani e materie del mondo, Ctm, 1997; Altroartigianato in Centroamerica, Sonda, 1997; Altroartigianato in Asia, Sonda, 1998; Manuale pratico di ecologia quotidiana, Mondadori, 2000; Addio alle carni, Lav, 2001; Cucina vegetariana dal Sud del mondo, Sonda, 2002; Si ferma una bomba in volo? L'utopia pacifista a Baghdad, Terre di mezzo, 2003; Diventare come balsami. Per ridurre la sofferenza del mondo: azioni etiche ed ecologiche nella vita quotidiana, Sonda, 2004; Vita sobria. Scritti tolstoiani e consigli pratici, Qualevita, 2004; Il balcone dell'indipendenza. Un infinito minimo, Nuovi Equilibri, 2006; (a cura di), Cambieresti? La sfida di mille famiglie alla societa' dei consumi, Altra Economia, 2006; Week Ender 2. Alla scoperta dell'Italia in un fine settimana di turismo responsabile, Terre di Mezzo, 2007. La rivoluzione dei dettagli, Feltrinelli, Milano 2007] Antonella Litta, portavoce del Comitato viterbese di opposizione all'aeroporto promette che la lotta "per un diverso modello di mobilita' e la valorizzazione del territorio" si rafforzera' dopo che ieri il ministro dei Trasporti Alessandro Bianchi ha finalmente svelato il nome della provincia destinata a ospitare il terzo aeroporto del Lazio, dedicato prevalentemente alle compagnie low cost. Viterbo ha battuto gli altri siti candidati: Frosinone, Latina e Guidonia. La relazione presentata ieri dal ministero spiega come il terzo aeroporto laziale risponda a "due distinti problemi": la necessita' di alleggerire l'insostenibile traffico dello scalo di Ciampino, quintuplicatosi in pochi anni, e rispondere alla crescente domanda di traffico che in base agli attuali trend e' stimata in circa 56 milioni di passeggeri nel 2020, mentre Fiumicino per quella data potra' coprirne 46 e Ciampino non piu' di tre. Viterbo e' la prescelta sulla base di sedici requisiti di compatibilita', molto tecnici e per nulla socioambientali. Per il Comitato dei no-fly l'aeroporto e' "la ciampinizzazione di Viterbo. Una scelta inaccettabile, che svende un territorio e la salute della gente a interessi imprenditoriali con il miraggio dell'occupazione e dello sviluppo turistico". Miraggio perche' si creerebbero solo lavori precari e i turisti andrebbero tutti a Roma. Da mesi il Comitato propone per quel territorio prezioso ben altra valorizzazione. Ora si augura che parta una campagna nazionale per la riduzione del trasporto aereo. Giorni fa, nel corso di un convegno organizzato dal Prc, Bruno Placidi - capo della segreteria del ministro Bianchi - aveva in parte tranquillizzato gli esponenti dei comitati sostenendo che l'individuazione del sito non significa per forza che l'aeroporto si fara': "Ci potra' essere anche l'opzione zero, se cambiano le condizioni". Gia': il ministero non prende in considerazione, fra le condizioni, la salute, il territorio, e il riscaldamento climatico a cui gli aerei contribuiscono in misura crescente? Non basterebbe diminuire le concessioni ai low cost? Ci ha risposto Bianchi: "Quello dei low cost e' un problema che ho posto, nella ridefinizione del sistema aeroportuale italianoª. Ma intanto in Italia, repubblica fondata sul costruire, la fungazione degli aeroporti non conosce soste. 5. RIFLESSIONE. L'ONU CHIEDE DI RIDURRE DELL'80% LE EMISSIONI INQUINANTI CHE PROVOCANO IL SURRISCALDAMENTO DEL CLIMA. OCCORRE QUINDI DRASTICAMENTE RIDURRE ANCHE IL TRASPORTO AEREO [Riproponiamo il seguente comunicato del 27 novembre 2007 del comitato dal titolo "L'Onu chiede di ridurre dell'80% le emissioni inquinanti che provocano il surriscaldamento del clima. Occorre quind drasticamente ridurre anche il trasporto aereo. E' quindi evidente che il devastante mega-aeroporto a Viterbo non si fara'" gia' apparso nelle "Notizie minime della nonviolenza in cammino"] L'Onu chiede ai paesi industrializzati di ridurre entro il 2050 dell'80% le emissioni inquinanti che provocano il surriscaldamento del clima. E' la richiesta contenuta nel Rapporto sullo sviluppo umano 2007-2008, "Resistere al cambiamento climatico", realizzato dall'Undp (il Programma delle Nazioni Unite per lo Sviluppo) diffuso oggi dall'Onu; in esso si evidenzia dettagliatamente come se non si interviene subito per ridurre drasticamente le emissioni inquinanti responsabili dell'effetto serra vi saranno irreversibili conseguenze catastrofiche per la biosfera e per l'umanita'. La richiesta dell'Onu ha come ovvia conseguenza la necessita' di interventi energici ed immediati, tra i quali non potra' non esservi la riduzione del trasporto aereo, gia' oggi corresponsabile del problema nell'enorme misura del 10%. Basterebbe questo a chiarire che la realizzazione a Viterbo di un devastante mega-aeroporto per voli low cost e' una prospettiva semplicemente scandalosa e insensata. * Il mega-aeroporto a Viterbo non si fara'. E non si fara' perche' un'opera cosi' nociva e devastante non superera' mai la Valutazione d'Impatto Ambientale (in sigla: Via) e la Valutazione Ambientale Strategica (in sigla: Vas) obbligatorie per legge. E non si fara' perche' la comunita' viterbese quando sara' consapevole degli effetti catastrofici dell'opera per la salute dei cittadini e per i beni ambientali ed economici locali si opporra' con decisione ad esso. E non si fara' perche' la popolazione di Viterbo non permettera' che una barbara lobby speculatrice devasti un bene naturalistico, storico, culturale, sociale ed economico come l'area termale del Bulicame. E non si fara' perche' la popolazione dell'Alto Lazio che gia' subisce il grave danno per la propria salute delle emissioni inquinanti del polo energetico Civitavecchia-Montalto non permettera' che si realizzi un ulteriore fattore di rischio che alimentera' gravi patologie. E non si fara' perche' non sara' possibile l'immenso sperpero di soldi pubblici che un'opera del genere implica: i soldi pubblici nell'Alto Lazio devono essere utilizzati per potenziare le ferrovie, per difendere e valorizzare i beni ambientali e culturali e le vocazioni produttive del territorio, per promuovere il diritto alla salute e all'assistenza, non per arricchire pochi speculatori a danno dell'intera popolazione. E non si fara', infine, appunto perche' anche l'Onu chiede con chiarezza e fermezza di ridurre subito l'effetto serra, e quindi si dovra' necessariamente ridurre il trasporto aereo, non aumentarlo. * Il nostro comitato si impegnera' ad informare i cittadini, a mettere le istituzioni di fronte alle loro responsabilita', a chiedere alle competenti magistrature gli interventi previsti dalla legge per impedire un'opera nociva e distruttiva. Siamo certi che con la forza della verita', della democrazia, della legalita', la popolazione dell'Alto Lazio riuscira' a respingere il devastante mega-aeroporto che danneggia la salute di tutti e l'ambiente che e' la nostra casa comune. 6. RIFLESSIONE. PEPPE SINI: ALCUNE SEMPLICI DOMANDE AL MINISTRO DEI TRASPORTI IL 28 NOVEMBRE A VITERBO [Riproponiamo il seguente intervento gia' apparso nelle "Notizie minime della nonviolenza in cammino"] Festeggiato dalla lobby politico-affaristica dell'estrema destra (che per l'occasione annuncia imprese dannunziane in sedicesimo e che sbevazzera' in piazza), accompagnato dall'ultimo seguace della corrente andreottiana viterbese (il Fioroni oggi ministro ma che a Viterbo e' meglio ricordato come ventennale delfino di Rodolfo Gigli - quello del "caso Gigli-Icem" - e come sindaco degli ultimi anni ruggenti della prima repubblica), giunge a Viterbo il 28 novembre il Ministro dei Trasporti pro tempore a tenere un'iniziativa propagandistica del suo partito dopo aver deciso di dare il via libera all'avvio delle procedure per realizzare a Viterbo un mega-aeroporto per voli low cost del turismo "mordi e fuggi" per Roma, un'opera scandalosamente nociva e distruttiva. C'e' da chiedersi se il ministro sappia o meno quali sarebbero le conseguenze dell'eventuale realizzazione dell'opera. Sa il ministro che essa devastera' l'area termale del Bulicame? E sa che l'area termale del Bulicame e' un valore irrinunciabile per Viterbo, e in ragione della sua rilevanza naturalistica, storica e culturale costituisce un vero e proprio patrimonio dell'umanita'? Sa il ministro che l'inquinamento atmosferico provocato dai voli danneggera' enormemente la salute dei cittadini dell'Alto Lazio, gia' colpiti dalle emissioni inquinanti del polo energetico Civitavecchia-Montalto? Sa il ministro che l'inquinamento acustico danneggera' la salute e il benessere di migliaia e migliaia di cittadini di Viterbo? Sa il ministro che occorre non incrementare ma drasticamente ridurre il trasporto aereo, se si vuole contrastare il surriscaldamento del clima che sta portando la biosfera al collasso? Sa il ministro che continuare a sperperare ingentissime risorse pubbliche a vantaggio di imprese speculative e a danno dell'intera popolazione e' cattiva, anzi pessima amministrazione della cosa pubblica? Sa il ministro che il mega-aeroporto nel sedime individuato non potra' mai superare la Valutazione d'impatto ambientale (Via) e la Valutazione ambientale strategica (Vas) obbligatorie per legge? Sa il ministro che l'Alto Lazio ha gia' subito pesantissime servitu' e non puo' piu' tollerarne di ulteriori? Sa il ministro che Viterbo ha bisogno di difendere e valorizzare i suoi beni ambientali e culturali e le sue vocazioni produttive, mentre il mega-aeroporto produrrebbe solo colossali devastazioni? Il mega-aeroporto per voli low cost a Viterbo e' un crimine e una follia. Con la forza della verita', con la forza della democrazia, con la forza della legalita' impediremo che questo crimine e questa follia si realizzi. Con la coscientizzazione e la partecipazione popolare, con l'azione nonviolenta, con gli strumenti messi a disposizione dall'ordinamento giuridico fermeremo ancora una volta i nuovi barbari e i predoni di sempre. 7. RIFLESSIONE. IL VOLO E LO SCHIANTO [Riproponiamo il seguente articolo gia' apparso nelle "Notizie minime della nonviolenza in cammino"] Ben due ministri sono venuti ieri a Viterbo a dirci che incrementare il trasporto aereo e' cosa buona e giusta e fa bene alla salute. Il giorno dopo che l'Onu ha invitato l'umanita' a ridurre dell'80% le emissioni di gas serra che provocano il surriscaldamento del clima: una riduzione indispensabile per salvare il pianeta - e l'umanita' con esso - dalla catastrofe. Il trasporto aereo e' gia' oggi responsabile del 10% delle emissioni inquinanti che provocano l'effetto serra. Occorre pertanto immediatamente procedere alla drastica riduzione del trasporto aereo, non costruire nuovi aeroporti per incrementarlo. Ma i due ministri che hanno dato spettacolo a Viterbo devono essere un po' distratti. Del resto devono essere distratti anche quando nel consiglio dei ministri si delibera di continuare a partecipare alla guerra e alle stragi in Afghanistan, di aumentare le spese militari, di spendere i soldi di tutti a fini di guerra e di morte (in flagrante criminale violazione della Costituzione della Repubblica Italiana cui pure hanno giurato fedelta'). 8. INCONTRI. IL 4 DICEMBRE UN CONVEGNO A VITERBO Si terra' presso la sala delle conferenze della Provincia di Viterbo, a Palazzo Gentili, in via Saffi, martedi' 4 dicembre 2007 con inizio alle ore 16,30 un convegno su "Le emergenze ambientali e sanitarie nell'Alto Lazio. La situazione attuale, le azioni da proseguire, le iniziative da intraprendere", terzo dei convegni di approfondimento scientifico promossi dal Comitato che si oppone al terzo polo aeroportuale del Lazio e s'impegna per la riduzione del trasporto aereo (i due precedenti convegni si sono svolti il 21 settembre e il 18 ottobre). * Il programma e' il seguente: 1. Apertura: presidenza di Osvaldo Ercoli; intervento di apertura di Antonella Litta; interventi di saluto di rappresentanti istituzionali; introduzione di Peppe Sini: "Modello di sviluppo di servitu', intreccio politico-affaristico, penetrazione dei poteri criminali, devastazione ambientale nell'Alto Lazio: una ricostruzione storica, un modello di analisi, alcune proposte di intervento". 2. Relazioni: relazione di Giuseppe Nascetti, docente di ecologia all'Universita' della Tuscia: "Alto Lazio in emergenza. Gli aspetti ambientali"; relazione di Mauro Mocci, medico, epidemiologo: "Alto Lazio in emergenza. Gli aspetti sanitari"; relazione di Gennaro Francione, magistrato: "Alto Lazio in emergenza. Gli aspetti giuridici. Natur e Kultur nell'Alto Lazio per la difesa costituzionale del territorio". 3. Esperienze e riflessioni: interventi dei comitati, i movimenti, le associazioni impegnate per il diritto alla salute e la difesa dell'ambiente e dei beni comuni, la lotta contro l'economia illegale, la corruzione politico-amministrativa e la penetrazione dei poteri criminali nell'Alto Lazio. 4. Dibattito e conclusioni. * Il convegno ha finalita' di studio, ovvero di socializzazione di conoscenze ed esperienze; alla finalita' di studio si affianca naturalmente anche quella della conoscenza reciproca, dell'incontro tra esperienze diverse ma affini (fatta salva la piena autonomia di ogni movimento), dell'individuazione di punti di vista e di obiettivi comuni, della messa a disposizione di tutti degli strumenti e delle risorse socializzabili, del rilancio delle mobilitazioni in difesa dell'ambiente, del diritto alla salute, della legalita', dei beni comuni. 9. RIFERIMENTI. PER CONTATTARE IL COMITATO CHE SI OPPONE ALL'AEROPORTO DI VITERBO Per informazioni e contatti: Comitato contro l'aeroporto di Viterbo e per la riduzione del trasporto aereo: e-mail: info@coipiediperterra.org , sito: www.coipiediperterra.org Per contattare direttamente la portavoce del comitato, la dottoressa Antonella Litta: tel. 3383810091, e-mail: antonella.litta@libero.it Per ricevere questo notiziario: nbawac@tin.it =================== COI PIEDI PER TERRA =================== Supplemento de "La nonviolenza e' in cammino" Direttore responsabile: Peppe Sini. Redazione: strada S. Barbara 9/E, 01100 Viterbo, tel. 0761353532, e-mail: nbawac@tin.it Numero 57 del 30 novembre 2007 Per ricevere questo foglio e' sufficiente cliccare su: nonviolenza-request@peacelink.it?subject=subscribe Per non riceverlo piu': nonviolenza-request@peacelink.it?subject=unsubscribe In alternativa e' possibile andare sulla pagina web http://web.peacelink.it/mailing_admin.html quindi scegliere la lista "nonviolenza" nel menu' a tendina e cliccare su "subscribe" (ed ovviamente "unsubscribe" per la disiscrizione). L'informativa ai sensi del Decreto legislativo 30 giugno 2003, n. 196 ("Codice in materia di protezione dei dati personali") relativa alla mailing list che diffonde questo notiziario e' disponibile nella rete telematica alla pagina web: http://italy.peacelink.org/peacelink/indices/index_2074.html Tutti i fascicoli de "La nonviolenza e' in cammino" dal dicembre 2004 possono essere consultati nella rete telematica alla pagina web: http://lists.peacelink.it/nonviolenza/ L'unico indirizzo di posta elettronica utilizzabile per contattare la redazione e': nbawac@tin.it