Da: nonviolenza-request@peacelink.it per conto di Centro di ricerca per la pace [nbawac@tin.it] Inviato: sabato 10 novembre 2007 11.26 A: nonviolenza@peacelink.it Oggetto: Coi piedi per terra. 47 =================== COI PIEDI PER TERRA =================== Supplemento de "La nonviolenza e' in cammino" Numero 47 del 10 novembre 2007 In questo numero: 1. Osvaldo Ercoli, Peppe Sini: Appello al mondo della cultura ed a tutti i cittadini viterbesi in difesa del Bulicame 2. Si e' svolto il 9 novembre a Roma un rilevante convegno 3. Il 4 dicembre un convegno a Viterbo 4. Un'intervista ad Antonella Litta sulla mobilitazione per la riduzione del trasporto aereo 5. Per contattare il comitato che si oppone all'aeroporto di Viterbo 1. APPELLI. OSVALDO ERCOLI, PEPPE SINI: APPELLO AL MONDO DELLA CULTURA ED A TUTTI I CITTADINI VITERBESI IN DIFESA DEL BULICAME [Osvaldo Ercoli, gia' professore amatissimo da generazioni di allievi, gia' consigliere comunale e provinciale, impegnato nel volontariato, nella difesa dell'ambiente, per la pace e i diritti di tutti, e' per unanime consenso nel viterbese una delle piu' prestigiose autorita' morali. Il suo rigore etico e la sua limpida generosita' a Viterbo sono proverbiali. E' tra gli animatori del comitato che si oppone all'aeroporto di Viterbo e s'impegna per una riduzione del trasporto aereo. Peppe Sini, gia' consigliere comunale e provinciale, e' stato tra gli anni '70 e '90 uno dei principali animatori del movimento che si opponeva alle servitu' energetiche e militari nell'Alto Lazio, e il principale animatore del movimento che si oppose al devastante progetto autostradale della cosiddetta "Supercassia"; nel 1979 ha fondato il Comitato democratico contro l'emarginazione che ha condotto rilevanti campagne di solidarieta'; nel 1987 ha coordinato per l'Italia la campagna di solidarieta' con Nelson Mandela allora detenuto nelle prigioni del regime razzista sudafricano; nel 1999 ha ideato, promosso e realizzato l'esperienza delle "mongolfiere della pace" con cui ostacolare i decolli dei bombardieri che dalla base di Aviano recavano strage in Jugoslavia; nel 2001 e' stato l'animatore dell'iniziativa che - dopo la tragedia di Genova - ha portato alla presentazione in parlamento di una proposta di legge per la formazione delle forze dell'ordine alla nonviolenza; e' stato dagli anni '80 il principale animatore dell'attivita' di denuncia e opposizione alla penetrazione dei poteri criminali nell'Alto Lazio; dal 2000 e' direttore del notiziario telematico quotidiano "La nonviolenza e' in cammino"] "Quale del Bulicame esce ruscello" (Dante, Inferno, canto XIV, v. 79) L'area termale di Viterbo, l'area del Bulicame, un bene ambientale, storico, culturale, terapeutico, sociale ed economico di straordinario pregio, e' in pericolo. L'intenzione di realizzare in quell'area un mega-aeroporto per voli low-cost avrebbe un impatto devastante su di essa: sulla tutela, sulla valorizzazione e sulla fruizione di essa. Difendiamo l'area del Bulicame. Difendiamo la natura, la storia e la cultura di Viterbo. Difendiamo i diritti di tutti dall'assalto degli speculatori. Si' alla difesa del Bulicame. No al mega-aeroporto distruttivo, inquinante, nocivo. Facciamo appello a tutte le persone che amano Viterbo, la sua natura, la sua storia, i suoi monumenti, affinche' sia fermato lo scempio voluto dai nuovi barbari. * Per inviare adesioni a questo appello: info@coipiediperterra.org e nbawac@tin.it 2. INCONTRI. SI E' SVOLTO IL 9 NOVEMBRE A ROMA UN RILEVANTE CONVEGNO [Riportiamo il seguente comunicato dal titolo "Si e' svolto il 9 novembre a Roma un rilevante convegno: ridurre il trasporo aereo, liberare Ciampino, opporsi al terzo polo aeroportuale regionale. Difendere il diritto alla salute, i beni ambientali e culturali locali, le autentiche vocazioni produttive del territorio laziale, la biosfera". Antonella Litta e' la portavoce del Comitato che si oppone alla realizzazione dell'aeroporto a Viterbo; svolge l'attivita' di medico di medicina generale a Nepi (in provincia di Viterbo). E' specialista in Reumatologia ed ha condotto una intensa attivita' di ricerca scientifica presso l'Universita' di Roma "la Sapienza" e contribuito alla realizzazione di uno tra i primi e piu' importanti studi scientifici italiani sull'interazione tra campi elettromagnetici e sistemi viventi, pubblicato sulla prestigiosa rivista "Clinical and Esperimental Rheumatology", n. 11, pp. 41-47, 1993. Gia' responsabile dell'associazione Aires-onlus (Associazione internazionale ricerca e salute) e' stata organizzatrice di numerosi convegni medico-scientifici. Presta attivita' di medico volontario nei paesi africani. E' partecipe e sostenitrice di programmi di solidarieta' nazionale ed internazionale. Presidente del Comitato "Nepi per la pace", e' impegnata in progetti di educazione alla pace, alla legalita', alla nonviolenza e al rispetto dell'ambiente. Alessandro Pizzi, gia' apprezzatissimo sindaco di Soriano nel Cimino (Vt), citta' in cui il suo rigore morale e la sua competenza amministrativa sono diventati proverbiali, e' fortemente impegnato in campo educativo e nel volontariato, ha preso parte a molte iniziative di pace, di solidarieta', ambientaliste, per i diritti umani e la nonviolenza, tra cui l'azione diretta nonviolenta in Congo con i "Beati i costruttori di pace"; ha promosso il corso di educazione alla pace presso il liceo scientifico di Orte (istituto scolastico in cui ha lungamente insegnato); e' uno dei principali animatori del comitato che si oppone all'aeroporto di Viterbo e s'impegna per la riduzione del trasporto aereo] Si e' svolto venerdi' 9 novembre a Roma un convegno promosso dal Prc del Lazio in cui sono state illustrate le ragioni dell'impegno per la riduzione del trasporto aereo e dell'opposizione alla prospettiva del terzo polo aeroportuale nella regione. Al convegno sono stati tra i principali relatori la dottoressa Antonella Litta, portavoce del comitato che si oppone all'aeroporto di Viterbo e s'impegna per la riduzione del trasporto aereo, e il professor Alessandro Pizzi, autorevole rappresentante dello stesso comitato. Antonella Litta ha tenuto una relazione centrata prevalentemente sull'analisi dei concreti aspetti locali della questione, non solo viterbesi ma laziali, anche con specifico riferimento agli aspetti sanitari, ambientali, sociali, al modello di mobilita' e di sviluppo. Alessandro Pizzi ha tenuto una relazione sui decisivi aspetti globali del tema, anche con specifico riferimento al surriscaldamento del clima. L'iniziativa romana e' stata un'ennesima occasione per ribadire e argomentare le ragioni dell'impegno per la drastica e immediata riduzione del traffico aereo, e quindi altresi' le ragioni dell'opposizione al terzo polo aeroportuale regionale. Rilevante la partecipazione, la testimonianza e le proposte dei comitati sorti con questi obiettivi a Ciampino, Frosinone, Viterbo. La relazione del professor Pizzi abbiamo gia' pubblicato nel notiziario di ieri; quella della dottoressa Litta pubblicheremo nel prossimo fascicolo di "Coi piedi per terra". 3. INIZIATIVE. IL 4 DICEMBRE UN CONVEGNO A VITERBO [Riportiamo il seguente comunicato del comitato dal titolo "Il 4 dicembre un convegno a Viterbo sulle emergenze ambientali e sanitarie nell'Alto Lazio. Scienziati, medici, giuristi, magistrati, pubblici amministratori, movimenti della societa' civile in difesa del diritto alla salute e dell'ambiente. Il programma di massima del convegno". Giuseppe Nascetti e' professore ordinario di Ecologia all'Universita' della Tuscia (Viterbo). Dal sito della Societa' italiana di ecologia (Site) riprendiamo le seguenti notizie: "... con i suoi collaboratori da oltre 25 anni si occupa dello studio della struttura genetica di popolazioni naturali. Gli argomenti affrontati spaziano dalla diversita' genetica inter- e intrapopolazionale, alle relazioni genotipo-ambiente, dal ruolo evolutivo del flusso genico, all'ibridazione in natura, ai meccanismi di speciazione, alla coevoluzione parassita-ospite. Un importante filone di ricerca riguarda la revisione tassonomica e lo studio della genetica della conservazione di anfibi europei mediante marcatori biochimici e molecolari. Piu' in generale, negli ultimi anni gli studi del prof. Nascetti si sono orientati sulle relazioni tra eterogeneita' ambientale e diversita' genetica. Questi studi hanno originato circa 200 lavori pubblicati anche su riviste internazionali qualificate (Evolution, Can. J. of Zoology, Int. J. Parasitol., J. Parasitol., Syst. Parasitol., J. Herpetol., J. Evol. Biol., Molecular Ecology, etc.). Il prof. Nascetti e' Direttore del Dipartimento di Ecologia e Sviluppo Economico Sostenibile (Decos) dell'Universita' della Tuscia. E' stato ed e' tuttora coordinatore o partecipante di Progetti comunitari nel settore della conservazione e della gestione della biodiversita' (CFP-96-051; FAIR PL-97-3494; QLKCt1999-01438). E' coordinatore o partecipante di progetti del V e VI Piano Triennale della Pesca ed Acquacoltura del Ministero per le Politiche Agricole ed e' stato Responsabile Scientifico di un'Unita' di Ricerca partecipante ai Programmi di Cofinanziamento Murst 1997 'Conservazione della biodiversita' e gestione sostenibile dei biotopi salmastri delle coste italiane' e Murst 1999 'Biodiversita' e disturbo ambientale nelle acque salmastre'. E' inoltre Responsabile scientifico del progetto Life Natura 'Recupero ambientale della Riserva Naturale delle Saline di Tarquinia' (LIFE 02NAT/IT/8523). Il prof. Nascetti e' responsabile scientifico del progetto 'Azione I.1.7: Sperimentazione Iczm (Integrated Coastal Zone Management) in aree pilota' finanziato dalla Regione Lazio. Il prof. Giuseppe Nascetti fa parte del Consiglio Direttivo del Consorzio Nazionale Interuniversitario per le Scienze del Mare (Conisma). E' direttore del Dottorato in 'Ecologia e Gestione delle Risorse Biologiche' dell'Universita' della Tuscia di Viterbo, con l'Universita' 'La Sapienza' di Roma come sede consorziata". Dalla stessa fonte riportiamo anche le seguenti riflessioni e proposte del professor Nascetti: "Ci sono alcune questioni che sento particolarmente significative...: a) il ruolo dell'ecologia. Tutti noi ci siamo scontrati ripetutamente con la scarsa considerazione in cui la nostra disciplina e' tenuta a livello di ricerca nazionale. L'assenza dell'ecologia come parola chiave nei Cofin e le passate assegnazioni degli stessi parlano da sole. Penso che una simile situazione possa essere migliorata solo grazie ad un'azione politica decisa, diretta e indiretta, a livello di Direzione Generale del Miur per la quale intendo impegnarmi fortemente. b) il ruolo degli ecologi. La presenza degli ecologi sui temi della gestione sostenibile dell'ambiente ad oggi non e' assolutamente rappresentativa, e le nostre competenze sono in gran parte coperte da altre categorie piu' forti a livello corporativo ma decisamente meno preparate. Inoltre, le nostre indicazioni sono molto spesso eluse dagli amministratori, nonostante la loro base scientifica... e' possibile coordinarsi per rivendicare in maniera massiccia e coesa il nostro ruolo ai vari livelli (Ministeri, Agenzie, Regioni, Province, Enti Locali etc). c) il ruolo dellÌecologia nei corsi di laurea. Ho fatto parte della Commissione Nazionale dei Presidenti di Corsi di Laurea in Scienze Ambientali, che ha operato il passaggio dal vecchio al nuovo ordinamento. In tale sede, pur avendo difeso strenuamente insieme al Professor Moroni il ruolo centrale dell'ecologia nel Corso di Laurea in Scienze Ambientali, ho dovuto purtroppo constatare un assottigliamento delle discipline ecologiche negli attuali corsi di studi sia di primo sia di secondo livello, e soprattutto nelle Scienze Ambientali, anche se non solo. E' quindi necessaria un'opera di sensibilizzazione, anche all'interno degli ecologi stessi, per restituire all'ecologia il ruolo fondamentale che le e' proprio nell'ambito delle Scienze Ambientali, ed anche nelle Scienze Naturali e Biologiche". Mauro Mocci, medico, epidemiologo, esperto di patologie derivanti da inquinamento, e' impegnato nel movimento "no coke" dell'Alto Lazio. Gennaro Francione, magistrato, e' Consigliere di Corte di Cassazione, giudice presso la sezione penale del Tribunale penale di Roma e membro del comitato scientifico del Centro Studi Informatica Giuridica di Firenze; ed e' anche scrittore, saggista, drammaturgo, artista, ricercatore. Dalla Wikipedia, edizione italiana, riprendiamo per stralci la seguente voce: "Gennaro Francione (Torre del Greco, 1 aprile 1950) e' uno scrittore italiano. Personaggio poliedrico, ha svolto anche attivita' di attore e regista teatrale, saggista, pittore. Dal punto di vista artistico e' influenzato dalla Hacker art, dall'arte neogotica e dalla cosiddetta cyber-cultura. E' inoltre Consigliere di Corte di Cassazione, giudice presso la sezione penale del Tribunale penale di Roma e membro del comitato scientifico del Centro Studi Informatica Giuridica di Firenze. E' stato autore di diverse sentenze che hanno fatto molto discutere. Nel febbraio 2001 ha assolto quattro venditori di cd contraffatti per "stato di necessita'" dato da "bisogno alimentare non altrimenti soddisfatto", decisione che e' stata poi definita dallo stesso Francione "sentenza anticopyright"; in merito ad essa e' stata presentata un'interrogazione parlamentare, ma il Consiglio Superiore della Magistratura ha assolto il giudice nell'inchiesta che ne e' scaturita. Francione e' fondatore e presidente dell'Unione Europea dei Giudici Scrittori ed ha promosso il Movimento Utopista-Antiarte 2000. E' consulente artistico del Museo del Cinema di Roma. Gli e' stato assegnato il Premio della Cultura della Presidenza del Consiglio dei Ministri negli anni 1995, 1997, 2003, 2005". Tra le opere di Gennaro Francione: oltre a vari romanzi, testi teatrali e saggi di vario argomento segnaliamo almeno i seguenti lavori di argomento giuridico: La pirateria informatica, Edizioni D'Agostino, Roma 1995; L'usura. Diritto e Rovescio, Edizioni D'Agostino, Roma 1995; Il patteggiamento, Edizioni D'Agostino, Roma 1995; Tutela dell'intelligenza informatica, Edizioni D'Agostino, Roma; Violenza alle donne, Gee, Roma 2000; Pedofilia, analisi di un problema irrisolto, Edizioni D'Agostino, Roma; Delinquenza giovanile (con F. Scala, G. Scala), Gee, Roma 1992; L'errore del giudice, contro il processo indiziario (con interventi di Enzo Albano, Giuseppe Dante, Ferdinando Imposimato e Angelo Macri), Editrice Ianua, Roma 2002; Processo agli animali (Il bestiario del giudice), Gangemi, Roma 1996; I diritti degli animali, la responsabilita' penale con gli animali, la responsabilita' civile con gli animali (in tre volumetti), Edizioni D'Agostino, Roma 1995; Vademecum del consumatore : contro la pubblicita' ingannevole (con David Gregor De Bono), Lupetti, Milano 1995. Marinella Correggia e' nata a Rocca d'Arazzo in provincia di Asti; scrittrice e giornalista free lance particolarmente attenta ai temi dell'ambiente, della pace, dei diritti umani, della solidarieta', della nonviolenza; e' stata in Iraq, Afghanistan, Pakistan, Serbia, Bosnia, Bangladesh, Nepal, India, Vietnam, Sri Lanka e Burundi; si e' occupata di campagne animaliste e vegetariane, di assistenza a prigionieri politici e condannati a morte, di commercio equo e di azioni contro la guerra; si e' dedicata allo studio delle disuguaglianze e del "sottosviluppo"; ha scritto molto articoli e dossier sui modelli agroalimentari nel mondo e sull'uso delle risorse; ha fatto parte del comitato progetti di Ctm (Commercio Equo e Solidale); e' stata il focal point per l'Italia delle rete "Global Unger Alliance"; collabora con diverse testate tra cui "il manifesto", e' autrice di numerosi libri, e' attivista della campagna europea contro l'impatto climatico e ambientale dell'aviazione. Tra le opere di Marinella Correggia: Ago e scalpello: artigiani e materie del mondo, Ctm, 1997; Altroartigianato in Centroamerica, Sonda, 1997; Altroartigianato in Asia, Sonda, 1998; Manuale pratico di ecologia quotidiana, Mondadori, 2000; Addio alle carni, Lav, 2001; Cucina vegetariana dal Sud del mondo, Sonda, 2002; Si ferma una bomba in volo? L'utopia pacifista a Baghdad, Terre di mezzo, 2003; Diventare come balsami. Per ridurre la sofferenza del mondo: azioni etiche ed ecologiche nella vita quotidiana, Sonda, 2004; Vita sobria. Scritti tolstoiani e consigli pratici, Qualevita, 2004; Il balcone dell'indipendenza. Un infinito minimo, Nuovi Equilibri, 2006; (a cura di), Cambieresti? La sfida di mille famiglie alla societa' dei consumi, Altra Economia, 2006; Week Ender 2. Alla scoperta dell'Italia in un fine settimana di turismo responsabile, Terre di Mezzo, 2007. La rivoluzione dei dettagli, Feltrinelli, Milano 2007] Si terra' presso la sala delle conferenze della Provincia di Viterbo martedi' 4 dicembre 2007 un convegno su "Le emergenze ambientali e sanitarie nell'Alto Lazio. La situazione attuale, le azioni da proseguire, le iniziative da intraprendere", terzo dei convegni di approfondimento scientifico promossi dal Comitato che si oppone al terzo polo aeroportuale del Lazio e s'impegna per la riduzione del trasporto aereo (i due precedenti convegni si sono svolti il 21 settembre e il 18 ottobre). * Il programma dettagliato e' in via di definizione, il programma di massima e' il seguente: 1. Apertura - presidenza di Osvaldo Ercoli; - intervento di apertura di Antonella Litta a nome dei movimenti organizzatori del convegno; - interventi di saluto di rappresentanti istituzionali; - introduzione di Peppe Sini: "Modello di sviluppo di servitu', intreccio politico-affaristico, penetrazione dei poteri criminali, devastazione ambientale nell'Alto Lazio: una ricostruzione storica, un modello di analisi, alcune proposte di intervento". 2. Relazioni - relazione di Giuseppe Nascetti, docente di ecologia all'Universita' della Tuscia: "Alto Lazio in emergenza. Gli aspetti ambientali"; - relazione di Mauro Mocci, medico, epidemiologo: "Alto Lazio in emergenza. Gli aspetti sanitari"; - relazione di Gennaro Francione, magistrato: "Alto Lazio in emergenza. Gli aspetti giuridici. Natur e Kultur nell'Alto Lazio per la difesa costituzionale del territorio". 3. Esperienze e riflessioni - interventi dei comitati, i movimenti, le associazioni impegnate per il diritto alla salute e la difesa dell'ambiente e dei beni comuni, la lotta contro l'economia illegale, la corruzione politico-amministrativa e la penetrazione dei poteri criminali nell'Alto Lazio; - relazione di sintesi di Marinella Correggia: "Dall'Alto Lazio, all'Italia, al mondo: emergenze ambientali, azioni possibili. Esperienze e riflessioni". 4. Dibattito e conclusioni. * Il convegno ha finalita' di studio, ovvero di socializzazione di conoscenze ed esperienze; alla finalita' di studio si affianca naturalmente anche quella della conoscenza reciproca, dell'incontro tra esperienze diverse ma affini (fatta salva la piena autonomia di ogni movimento), dell'individuazione di punti di vista e di obiettivi comuni, della messa a disposizione di tutti degli strumenti e delle risorse socializzabili, del rilancio delle mobilitazioni in difesa dell'ambiente, del diritto alla salute, della legalita', dei beni comuni. 4. RIFLESSIONE. UN'INTERVISTA AD ANTONELLA LITTA SULLA MOBILITAZIONE PER LA RIDUZIONE DEL TRASPORTO AEREO [Riproponiamo la seguente intervista gia' apparsa su "Nonviolenza. Femminile plurale"] Sembrava la lotta di una minoranza, illuminata ma minoranza, generosa ma minoranza, qualificata, autorevole e rappresentativa, ma pur sempre minoranza. Ed invece nel giro di due-tre mesi quella minoranza si e' rivelata maggioranza. Maggioranza nel mondo, voce comune della comunita' scientifica, opinione condivisa dagli statisti europei indipendentemente dalle collocazioni politiche, segnale dato al mondo dal comitato Nobel: dapprima le risultanze della conferenza nazionale sui mutamenti climatici svoltasi alla Fao a Roma; poi l'attribuzione del premio Nobel per la pace all'autore di un documentario che lancia a livello di massa l'allarme sul surriscaldamento del clima ed alla speciale agenzia scientifica delle Nazioni Unite che si occupa di questa drammatica emergenza planetaria; infine addirittura statisti conservatori (non ambientalisti, non di sinistra, non "no global") come la cancelliera tedesca Merkel e il presidente francese Sarkozy che dichiarano anch'essi la necessita' di opporsi al dissennato incremento del trasporto aereo. Ed anche a Viterbo la sorpresa: dopo che una protratta propaganda ingannevole da anni cercava di accreditare la menzogna di una citta' tutta "pro aeroporto", si scopre che la maggioranza dei cittadini via via che viene raggiunta dal porta a porta del comitato che all'aeroporto si oppone condivide le opinioni e le proccupazioni del comitato, condivide la lotta in difesa della salute, dell'ambiente, dei beni culturali, dei diritti sociali, delle vocazioni prodouttive del territorio; in difesa della biosfera e delle generazioni future; in difesa della Terra: madre, casa e bene comune. * - redazione di "Nonviolenza. Femminile plurale": Da quel 30 luglio in cui il comitato che si oppone all'aeroporto si presento' nella seduta aperta del Consiglio provinciale di Viterbo sembra che ne sia passata di acqua sotto i ponti. Cosa e' cambiato? - Antonella Litta: Moltissime cose. All'epoca imperava a Viterbo una propaganda pro aeroporto tanto assordante quanto mistificante, ed una pressoche' assoluta ignoranza sulle vere conseguenze che un mega-aeroporto avrebbe avuto, in termini di nocivita' per la salute dei cittadini, in termini di devastazione dei beni ambientali e culturali, in termini di sperpero di finanziamenti pubblici e in termini di danno all'economia locale. Del resto non e' casuale che manchi del tutto la Valutazione d'impatto ambientale, obbligatoria per legge. Oggi, grazie all'azione svolta dal nostro comitato che si oppone all'aeroporto e s'impegna per la riduzione del trasporto aereo, e grazie anche all'aiuto che ci hanno dato scienzati, studiosi, movimenti, autorevoli personalita' delle istituzioni, della cultura e della vita civile, vi e' tra i cittadini una maggiore conoscenza e consapevolezza delle nefaste conseguenze dell'opera. Naturalmente dobbiamo insistere nella nostra attivita' di informazione, di coscientizzazione, di diffusione delle conoscenze necessarie perche' i cittadini possano decidere consapevolmente cosa sia meglio per il nostro territorio e la nostra gente. Ma certo la situazione e' cambiata, nelle nostre iniziative pubbliche avvertiamo un crescente persuaso sostegno alle nostre ragioni, un impegno sempre piu' ampio della societa' civile per impedire una speculazione nociva e distruttiva. * - redazione di "Nonviolenza. Femminile plurale": Tra gli altri sostegni che avete avuto c'e' la solidarieta' di autorevoli scienziati, che forse "ha fatto la differenza" anche per le persone che precedentemente avevano subito le mistificazioni degli ignorantissimi propagandisti pro aeroporto. - Antonella Litta: Si', il fatto che autorevolissimi scienziati come Angelo Baracca, Virginio Bettini, Marcello Cini, Giorgio Cortellessa, Giuseppe Nascetti, Giorgio Nebbia, si siano schierati a nostro sostegno (con una disponibilita' cosi' generosa da essere persino commovente) e' stata per molti la prova decisiva che le ragioni della nostra opposizione al mega-aeroporto sono scientificamente rigorose ed inconfutabili. * - redazione di "Nonviolenza. Femminile plurale": E oltre quella degli scienziati vi e' stata anche la solidarieta' di prestigiose figure delle istituzioni. - Antonella Litta: Molte, e mi piace ricordare tra tutte quella del magistrato Ferdinando Imposimato, una delle figure piu' autorevoli delle istituzioni e della vita civile del nostro paese, e quella della vicepresidente del Parlamento Europeo, Luisa Morgantini. Ma sono moltissimi i parlamentari europei, i parlamentari italiani, i consiglieri regionali, gli amministratori provinciali e comunali che ci hanno espresso un forte, convinto, impegnato sostegno. * - redazione di "Nonviolenza. Femminile plurale": Ed avete avuto anche la solidarieta' di illustri figure della cultura e della vita civile. - Antonella Litta: In effetti sono innumerevoli, bastera' qualche nome per tutte: Dacia Maraini, Silvia Vegetti Finzi, Lea Melandri... * - redazione di "Nonviolenza. Femminile plurale": Non a caso alcune delle figure piu' rilevanti del femminismo, del pensiero delle donne. - Antonella Litta: Non a caso: il pensiero e il movimento delle donne sono da sempre particolarmente attenti ai temi che sono al cuore della nostra iniziaiva: la difesa della biosfera, dei beni comuni, dei diritti umani di tutti gli esseri umani; basti pensare al ruolo e all'importanza a livello internazionale oggi della riflessione e dell'azione di una figura come Vandana Shiva, o come Wangari Maathai, o come Rigoberta Menchu'. Ma naturalmente hanno aderito al nostro appello anche moltissimi uomini, bastera' per tutti un nome che e' un simbolo: padre Alex Zanotelli. * - redazione di "Nonviolenza. Femminile plurale": E i movimenti... - Antonella Litta: Come ad esempio il presidio permanente "No Dal Molin" di Vicenza, il movimento "No coke", e molte, molte altre esperienze... * - redazione di "Nonviolenza. Femminile plurale": E poi i cittadini di Viterbo, in numero crescente. - Antonella Litta: Attraverso la nostra azione di informazione abbiamo raggiunto molti cittadini; credo di poter dire che pressoche' ogni persona che raggiungiamo ci ringrazia per l'azione di diffusione della conoscenza che stiamo svolgendo, e moltissime ci esprimono un caldo sostegno, e ci dicono che questa nostra azione permette loro di esercitare il diritto di sapere e quindi di poter esprimere un'opinione informata. Che tutti sappiano cio' che tutti riguarda, e che tutti possano decidare insieme su cio' che tutti riguarda: la democrazia e' questo. * - redazione di "Nonviolenza. Femminile plurale": Del resto, del vostro comitato fanno parte persone come il professor Osvaldo Ercoli che a Viterbo e' un'autentica autorita' morale, una figura di educatore e di pubblico amministratore che gode di stima unanime: e' evidente che per molte persone questo e' gia' una garanzia di rigore etico ed intellettuale, che favorisce la disponibilita' all'ascolto. - Antonella Litta: Senza dubbio, la figura e la riflessione del professor Osvaldo Ercoli sono di grande autorevolezza. E' una delle persone piu' rappresentative del nostro comitato. I viterbesi sanno che di lui ci si puo' fidare, ne conoscono l'onesta' e la competenza; non e' casuale che quando in occasione dei nostri convegni viene citato il suo nome l'uditorio applauda. * - redazione di "Nonviolenza. Femminile plurale": A proposito dei convegni: uno dei punti di forza dell'azione del comitato e' proprio l'aver promosso l'informazione, la documentazione scientifica, il confronto con studiosi di alto livello; mentre la lobby politico-affaristica dei propagandisti dell'aeroporto hanno organizzato perlopiu' incontri di carattere mangereccio, e quando si sono azzardati a dir qualcosa che andasse oltre la gastronomia spesso hanno fatto delle pessime figure (millanterie, menzogne, volgarita', sciocchezze e banalita': ve ne e' una nutrita collezione...). Il vostro Comitato ha gia' realizzato due convegni di studio a Viterbo, il 21 settembre e il 18 ottobre 2007, cui hanno preso parte come relatori il magistrato Ferdinando Imposimato (giudice di Cassazione e piu' volte parlamentare), il dottor Mauro Mocci (medico, esperto di epidemiologia), la dottoressa Marinella Correggia (giornalista e saggista, esperta di questioni ambientali), il professor Giuseppe Nascetti (docente di Ecologia all'Universita' della Tuscia), l'on. Gulietto Chiesa (parlamentare europeo, giornalista e saggista), l'on. Enrico Luciani (presidente della Commissione Trasporti della Regione Lazio): iniziative che anno ricevuto un apprezzamento unanime. - Antonella Litta: Si', mentre la lobby politico-affaristica pro aeroporto organizzava abbuffate o iniziative propagandistiche penose e barbare (come l'insulto a un monumento della citta' ridotto - come e' stato rilevato in una denuncia pubblica - alla funzione di cartellone, e quasi a "stendipanni"), noi abbiamo fatto un notevole lavoro di documentazione scientifica: i due convegni di studio che abbiamo realizzato il 21 settembre e il 18 ottobre hanno avuto un impatto notevole: non solo per la massiccia partecipazione (in entrambe le occasioni la sala era stracolma), ma per la qualita' delle relazioni, grazie alla partecipazione di scienziati, magistrati, cattedratici, medici, pubblici amministratori, parlamentari, ricercatori e studiosi di vaglia... I convegni scientifici sono uno dei punti di forza della nostra iniziativa. Il prossimo convegno a Viterbo lo stiamo preparando per il 4 dicembre e sara' sulle emergenze ambientali e sanitarie nell'Alto Lazio (purtroppo non c'e' solo la minaccia dell'aeroporto, vi sono gia' altre gravissime devastazioni), e parteciperanno ancora scienziati, medici, magistrati, pubblici amministratori, e tanti movimenti della societa' civile. * - redazione di "Nonviolenza. Femminile plurale": Avete condotto una forte iniziativa di sollecitazione delle istituzioni a tutti i livelli: avviando carteggi e facendo incontri con vari rappresentanti istituzionali: avete avuto un proficuo confronto al Ministero della solidarieta' sociale; il presidente della Commissione trasporti della Regione Lazio e'stato relatore appassionato a un vostro convegno; dieci europarlamentari (Vittorio Agnoletto, Vincenzo Aita, Giovanni Berlinguer, Giusto Catania, Giulietto Chiesa, Claudio Fava, Monica Frassoni, Sepp Kusstatscher, Roberto Musacchio, Pasqualina Napoletano) hanno scritto al Ministro dei trasporti per fermare la devastante opera aeroportuale; decine di senatori e deputati vi sostengono presentando interrogazioni e intervenendo sulla stampa... - Antonella Litta: E' vero: abbiamo avuto una forte interlocuzione con le istituzioni, soprattutto con quelle piu' rilevanti e piu' consapevoli della dimensione globale della questione di cui ci occupiamo. Poiche' noi ci stiamo battendo non solo per evitare un grave danno al territorio e ai cittadini di Viterbo, ma anche perche' non si realizzi il terzo polo aeroportuale nel Lazio e perche' si riduca drasticamente il trasporto aereo: infatti nella nostra regione quello che occorre non e' affatto incrementare i sedimi aeroportuali e quindi il trasporto aereo, ma ridurre subito e consistentemente il traffico aereo gia' esistente: fin dall'inizio del nostro impegno abbiamo preso contatto con i movimenti che a Ciampino si battono per la riduzione del traffico aereo che soffoca quella citta' e i centri limitrofi. Particolarmente con la Regione Lazio abbiamo anche avviato un percorso di confronto, e prossimamente avremo un'audizione con la Commissione consiliare regionale che si occupa della mobilita'. E con vari amministratori regionali ci confronteremo gia' il 9 novembre a Roma in un convegno nel quale sia io che il professor Alessandro Pizzi, un altro dei principali animatori del nostro comitato, terremo due delle relazioni di apertura. * - redazione di "Nonviolenza. Femminile plurale": Approfondiamo questo punto: il comitato si batte non solo per evitare lo scempio a Viterbo, ma anche contro la realizzazione del terzo polo aeroportuale laziale indipendentemente dalla localizzazione; e soprattutto s'impegna per la riduzione tout court del trasporto aereo, in quanto il trasporto aereo oltre ai danni che provoca agli ecosistemi locali e alla salute dei cittadini che vivono nei pressi degli aeroporti, e' fortemente corresponsabile dell'effetto serra, cioe' contribuisce in ingente misura al surriscaldamento del clima, vale a dire alla piu' grave emergenza ambientale globale. - Antonella Litta: si', fin dall'inizio della nostra azione abbiamo sottolineato che il nostro impegno non e' solo locale, ma innanzitutto globale. Ci stiamo battendo per fermare il surriscaldamento del clima. Ci stiamo battendo per difendere la biosfera. Ci stiamo battendo per i diritti delle future generazioni. Per questo non solo diciamo no al mega-aeroporto a Viterbo, ma diciamo anche no al mega-aeroporto ovunque nel Lazio, e chiediamo la riduzione drastica e immediata del traffico aereo. Nel nostro appello lo abbiamo scritto a chiare lettere: "Un aeroporto provoca gravi danni alla salute della popolazione che vive nei dintorni: sia attraverso l'inquinamento dell'aria, che causa gravi malattie; sia attraverso l'inquinamento acustico. Il trasporto aereo contribuisce fortemente al surriscaldamento del clima. Il trasporto aereo danneggia gravemente l'ambiente. Il trasporto aereo e' antieconomico: consuma piu' energia di ogni altro mezzo di trasporto; danneggia gravemente la biosfera; costa molto alla comunita' poiche' e' fortemente sovvenzionato sia da finanziamenti pubblici sia da esenzioni ed agevolazioni fiscali (mentre si effettuano sciagurati tagli di bilancio per sanita', istruzione ed assistenza): paradossalmente la maggior parte dei costi del trasporto aereo li pagano i cittadini che non lo usano; danneggiando l'ambiente e sottraendo risorse pubbliche non aiuta le economie locali ma le impoverisce; l'occupazione nel settore e' limitata, spesso precaria, e le compagnie aeree hanno spesso condotte gravemente antisindacali. Il trasporto aereo e' iniquo: statisticamente e' dimostrato che e' soprattutto un privilegio dei ricchi, ma i costi li pagano soprattutto i bilanci pubblici, e le conseguenze nocive le pagano innanzitutto i poveri. Nel caso specifico dell'aeroporto a Viterbo manca completamente la Valutazione d'impatto ambientale, obbligatoria per legge. Viterbo nell'ambito della mobilita' ha bisogno innanzitutto di migliorare la rete ferroviaria ed i collegamenti con Roma, con Orte e con Civitavecchia. Una mobilita' coerente con la difesa e la valorizzazione dei beni ambientali e culturali e delle vocazioni produttive del viterbese. Chiediamo che sia rispettato il diritto alla salute. Chiediamo che sia rispettato il diritto alla sicurezza. Chiediamo che sia rispettato il diritto a un ambiente vivibile. Chiediamo che sia rispettato il diritto a un lavoro dignitoso e sicuro. Chiediamo che sia rispettato il diritto alla mobilita' per tutti e non solo per pochi privilegiati. Chiediamo che decisioni che riguardano tutti siano discusse da tutti e prese in modo democratico. Chiediamo che prevalga la responsabilita', la solidarieta', la democrazia. Siamo solidali con i cittadini di Ciampino, vittime dell'estrema nocivita' dell'aeroporto. Siamo solidali con tutti gli esseri umani che subiscono le conseguenze dell'effetto serra cui il trasporto aereo contribuisce in misura cosi' rilevante". * - redazione di "Nonviolenza. Femminile plurale": Accennavi a Ciampino, una situazione invivibile per i cittadini; ma ci sono anche due comitati, uno piu' istituzionale, l'altro piu' di movimento, che si stanno impegnando per la riduzione dei voli, scontrandosi anche con la famigerata compagnia aerea di voli low-cost Ryan Air (ben nota per la sua condotta antisindacale e per il rifiuto di rispettare la legislazione italiana a tutela dei lavoratori). - Antonella Litta: Per Ciampino la riduzione drastica e immediata e' una necessita' non piu' rinviabile. Noi sosteniamo pienamente la mobilitazione dei cittadini e dei movimenti di Ciampino e siamo in contatto con loro: fin dall'inizio abbiamo pensato che la lotta per la riduzione del trasporto aereo e' una lotta comune, e deve essere condotta a livello locale, regionale, nazionale ed internazionale. * - redazione di "Nonviolenza. Femminile plurale": Nella regione Lazio c'e' anche Frosinone, un altrto centro minacciato dalla stessa prospettiva di subire un devastante mega-aeroporto per voli low-cost... - Antonella Litta: Anche a Frosinone l'aeroporto sarebbe un disastro assoluto: andrebbe peraltro a devastare ulteriormente un'area gia' duramente colpita come quella della valle del fiume Sacco, e sarebbe un vero crimine, una vera follia. Noi siamo in contatto con i comitati sorti nel frusinate, che hanno recentemente dato vita ad un coordinamento, e collaboriamo con loro. La lotta e' comune; atteggiamenti campanilistici sarebbero insensati. Siamo uniti nell'impegno per ridurre il trasporto aereo, siamo uniti nella difesa dell'ambiente e delle vocazioni produttive del territorio, siamo uniti nella richiesta di un modello di mobilita' regionale fondato sulla ferrovia e nell'impegno per un modello di sviluppo autocentrato con tecnologie appropriate che valorizzi e non distrugga le risorse e le vocazioni produttive territoriali. * - redazione di "Nonviolenza. Femminile plurale": E Latina? - Antonella Litta: Abbiamo preso contatti anche li', anche li' un eventuale mega-aeroporto danneggerebbe le autentiche vocazioni produttive e rilevanti beni comuni, ed ovviamente anche li' vivono persone la cui salute sarebbe gravemente danneggiata dalle emissioni inquinanti degli aerei: l'inquinamento da polveri sottili avvelena l'aria che respiriamo, l'inquinamento acustico sottrae riposo e benessere... * - redazione di "Nonviolenza. Femminile plurale": Ma non vi siete limitati al Lazio nel tessere la vostra rete di rapporti... - Antonella Litta: E' vero. Da Bolzano a Siena, da Orio al Serio a Malpensa, a Fano, cresce in tutta Italia un movimento di donne e di uomini di volonta' buona che si oppone al dissennato incremento del trasporto aereo. E noi in questi mesi abbiamo cominciato a tessere relazioni di solidarieta' con tutte le esperienze di resistenza in difesa dei diritti di tutti, in difesa dei beni comuni, in difesa della biosfera, in difesa della salute, della dignita' e dei diritti di ogni essere umano. Stiamo cercando di dare il nostro contributo alla lotta comune. * - redazione di "Nonviolenza. Femminile plurale": E' una lotta in difesa dei diritti di tutti, una lotta non solo per le singole comunita' locali, ma per l'umanita' intera. - Antonella Litta: Esattamente; anche se puo' suonare un po' retorico, e' proprio cosi'. * - redazione di "Nonviolenza. Femminile plurale": Insomma, un movimento "per la democrazia della Terra", per usare la formula di Vandana Shiva. - Antonella Litta: Direi di si'. E mi sembra significativo che in tutte queste esperienze hanno grande rilevanza la coscienza ecologica, la sapienza e l'azione delle donne, la scelta della nonviolenza, stili di vita - e di pensiero, e di relazione - ispirati alla sobrieta', alla solidarieta', alla responsabilita'. * - redazione di "Nonviolenza. Femminile plurale": La scelta della nonviolenza caratterizza fortemente il vostro comitato, sia come prospettiva di azione e come modello di societa', sia come stile di lavoro e come modalita' relazionale. - Antonella Litta: Si', il nostro comitato si e' costituito per iniziativa di persone da sempre impegnate per la pace, per l'ambiente, per la civile convivenza fondata sulla legalita' e la solidarieta', in difesa della dignita' umana, contro ogni forma di violenza sulle persone e sulla natura. La nostra forte attenzione ad ambiente e salute nasce dal fatto che consideriamo la persona come primo valore, e il rispetto della persona e della natura sono elementi basilari del nostro punto di vista e della nostra proposta. Questo implica anche delle scelte di metodo: il rispetto dell'altro e delle sue ragioni, il linguaggio come luogo della comprensione e non come strumento di sopraffazione; non ci interessa la polemica ma la comunicazione: ci interessa capire ed essere capiti, ci interessa che tutti sappiano e tutti possano contribuire consapevolmente e responsabilmente a prendere le decisioni che tutti riguardano. * - redazione di "Nonviolenza. Femminile plurale": E sempre a proposito di nonviolenza, una vostra mozione e' stata approvata all'unanimita' dal congresso del Movimento Nonviolento. - Antonella Litta: Si', l'ha presentata il professor Alessandro Pizzi del nostro comitato, che ha partecipato al congresso nazionale del Movimento Nonviolento a Verona all'inizio del mese. E' una mozione importante, vi si dice testualmente che: "Il Congresso del Movimento Nonviolento: impegnato nella difesa della biosfera fortemente minacciata dal surriscaldamento del clima; consapevole del pesante contributo che al surriscaldamento del clima da' il trasporto aereo; cosciente altresi' che il trasporto aereo costituisce una forma di mobilita' altamente inquinante e devastante per l'ambiente e dannosa per la salute e il benessere delle persone, fortemente energivora, interna ad un modello di sviluppo ecologicamente insostenibile, assai costosa per l'intera collettivita' locale e l'intera umanita' vivente che in larghissima parte neppure ne fruisce; esprime sostegno ai movimenti che si impegnano per la drastica riduzione del trasporto aereo; ed in tal ambito sostiene i movimenti e le iniziative che con la scelta della nonviole nza e la forza della democrazia, in difesa della legalita' e dei diritti umani di tutti gli esseri umani: a) si oppongono alla realizzazione di nuovi aeroporti (e all'ampliamento degli aeroporti esistenti) laddove non ve ne sia una vera necessita' ma essi siano realizzati per promuovere forme di turismo 'mordi e fuggi' legate a una fruizione consumista, alienata, usurante e mercificata dei beni ambientali e culturali, e ad un'esperienza del viaggiare che non sia arricchimento di conoscenza ma asservimento agli imperativi delle agenzie della narcosi pubblicitaria; b) si impegnano per la riduzione drastica ed immediata del carico di voli dei sedimi aeroportuali collocati a ridosso di centri abitati gia' pesantemente gravati e fin soffocati dall'attivita' aeroportuale; c) chiedono la cessazione dello sperpero di pubblico denaro per finanziare le compagnie aeree; d) chiedono che cessino le agevolazioni e le esenzioni fiscali alle compagnie aeree; e) si oppongono alle condotte gravemente antisindacali e violatrici dei diritti dei lavoratori messe in atto da eminenti compagnie aeree; f) difendono il diritto alla salute, i beni culturali e ambientali, gli ecosistemi locali e l'ecosistema planetario, i diritti dell'umanita' presente e delle generazioni future, minacciati dal dissennato incremento del trasporto aereo; g) si impegnano per il rigoroso rispetto della legislazione in materia di difesa dell'ambiente, della salute, dei beni comuni; h) chiedono che tutte le strutture aeroportuali realizzate e realizzande siano sottoposte senza eccezioni alla dirimente verifica della compatibilita' con quanto disposto dalla vigente legislazione italiana ed europea in materia di Valutazione d'impatto ambientale (Via) e di Valutazione ambientale strategica (Vas); i) si oppongono alle attivita' militari che violano l'art. 11 della Costituzione e ad ogni ampliamento delle basi aeronautiche militari, e particolarmente alla presenza e all'ampliamento di basi aeronautiche militari di stati stranieri e di coalizioni intese a, o impegnate in, attivita' belliche che la Costituzione ripudia; l) promuovono forme di mobilita' sostenibile, modelli di sviluppo autocentrati con tecnologie appropriate, scelte economiche ecocompatibili, eque e solidali; m) promuovono una cultura della mobilita' e del viaggio sostenibile, conviviale, solidale, aperta all'incontro e all'ascolto reciproco, rispettosa delle persone e dell'ambiente; n) si impegnano per la riduzione del surriscaldamento climatico e per la difesa della biosfera". * - redazione di "Nonviolenza. Femminile plurale": Tu sei medico, ed hai spesso messo in evidenza che la realizzazione del mega-aeroporto a Viterbo avrebbe conseguenze assai gravi per la salute delle persone; nel convegno del 21 settembre ha suscitato grande impressione la relazione del dottor Mauro Mocci che da medico ha condotto uno studio epidemiologico ed ha esposto risultati inconfutabili, presentando dati che dovrebbero impressionare chiunque e motivare tutti - in primo luogo le pubbliche amministrazioni, gli enti locali - a posizioni chiare ed interventi urgenti in difesa di ambiente e salute. - Antonella Litta: Si', i medici dovrebbero essere i primi a impegnarsi contro l'inquinamento, in difesa della salute delle persone. Altrimenti che medici sono? * - redazione di "Nonviolenza. Femminile plurale": Ed anche i pubblici amministratori dovrebbero essere i primi a impegnarsi in difesa del pubblico bene, altrimenti che pubblici amministratori sono? - Antonella Litta. Gia', che pubblici amministratori sono? 5. RIFERIMENTI. PER CONTATTARE IL COMITATO CHE SI OPPONE ALL'AEROPORTO DI VITERBO Per informazioni e contatti: Comitato contro l'aeroporto di Viterbo e per la riduzione del trasporto aereo: e-mail: info@coipiediperterra.org , sito: www.coipiediperterra.org Per contattare direttamente la portavoce del comitato, la dottoressa Antonella Litta: tel. 3383810091, e-mail: antonella.litta@libero.it Per ricevere questo notiziario: nbawac@tin.it =================== COI PIEDI PER TERRA =================== Supplemento de "La nonviolenza e' in cammino" Direttore responsabile: Peppe Sini. Redazione: strada S. Barbara 9/E, 01100 Viterbo, tel. 0761353532, e-mail: nbawac@tin.it Numero 47 del 10 novembre 2007 Per ricevere questo foglio e' sufficiente cliccare su: nonviolenza-request@peacelink.it?subject=subscribe Per non riceverlo piu': nonviolenza-request@peacelink.it?subject=unsubscribe In alternativa e' possibile andare sulla pagina web http://web.peacelink.it/mailing_admin.html quindi scegliere la lista "nonviolenza" nel menu' a tendina e cliccare su "subscribe" (ed ovviamente "unsubscribe" per la disiscrizione). 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