L’opposizione all’aeroporto di Viterbo
Una seduta del consiglio provinciale

[Riportiamo un breve resoconto della seduta del Consiglio provinciale di Viterbo del 30 luglio 2007]


Si e’ svolta il 30 luglio 2007 una seduta ad hoc del Consiglio provinciale di Viterbo sul tema della realizzazione del terzo polo aeroportuale del Lazio a Viterbo, seduta aperta alla partecipazione di enti locali, associazioni e cittadini.

La seduta e’ iniziata nel pomeriggio di lunedi’ 30 luglio 2007, dopo l’intervento introduttivo del presidente della Provincia Alessandro Mazzoli e’ intervenuto brevemente un rappresentante del comitato a favore dell’aeroporto e subito dopo e’ intervenuta la dottoressa Antonella Litta, portavoce del comitato che si oppone all’aeroporto.

La dottoressa Litta ha svolto quella che a parere di molti intervenuti e’ stata la vera e propria relazione introduttiva dell’incontro, ed infatti pressoche’ tutti gli interventi successivi ad essa hanno fatto riferimento. Si e’ poi avviato un vivace dibattito in cui sono intervenuti sia fautori che oppositori del progetto. Tra gli interventi piu’ rilevanti quello del professor Mauro Sarnari e quello dell’architetto Giuseppe Tacconi, che hanno ripreso, illustrato ed argomentato i principali e piu’ forti motivi di opposizione al’opera.

Molti gli interventi di amministratori comunali e provinciali, vari sindaci del viterbese - tra cui quello di Viterbo -, alcuni parlamentari. L’incontro e’ terminato con gli interventi conclusivi di Peppe Sini (che ha ribadito le ragioni dell’opposizione all’aeroporto), dell’assessore provinciale ai trasporti, del presidente della Provincia.

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Quella che era stata forse prevista dai promotori come una sorta di parata in favore dell’aeroporto e’ divenuta invece la prima vera occasione di confronto pubblico in sede istituzionale a Viterbo in cui le posizioni e le argomentazioni degli oppositori al progetto sono emerse in tutta la loro nettezza ed efficacia.

La relazione della dottoressa Litta, che ha esposto con precisione, chiarezza ed energia le profonde preoccupazioni per le drammatiche conseguenze sanitarie ed amobientali di una eventuale realizzazione dell’opera, ha costretto tutti gli intervenuti ad una riflessione ineludibile.

Nella delegazione del comitato che si oppone all’aeroporto vi era inoltre una presenza illustre nella storia della cultura civile e dell’ambientalismo viterbese: il professor Osvaldo Ercoli, gia consigliere comunale e provinciale e simbolo indiscusso per tutti i viterbesi di rigore morale e intellettuale.

Va segnalato che alcune forze politiche che in passato avevano espresso una posizione subalterna e non meditata nei confronti dell’opera, sembra che ora stiano rivedendo le posizioni. Nel corso del dibattito nel Consiglio provinciale di lunedi’ 30 luglio diversi pubblici amministratori hanno riconosciuto la rilevanza e l’ineludibilita’ delle questioni poste dal comitato che si oppone all’aeroporto.

Si apre a Viterbo finalmente una fase di dibattito anche nelle sedi e nelle rappresentanze istituzionali in cui la forza delle argomentazioni del comitato che si oppone all’aeroporto avra’ modo di dispiegarsi pienamente.

Tratto da
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proposto dal Centro di ricerca per la pace di Viterbo a tutte le persone amiche della nonviolenza

Direttore responsabile: Peppe Sini.
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Numero 169 del 2 agosto 2007



Giovedì, 02 agosto 2007