Da: Coordinamento Nazionale dei Comitati dei Medici per lAmbiente e la Salute
Oggetto: MASSIMI LIVELLI DI OZONO IN ITALIA IL 2 ed il 3 luglio...e tutto continua a tacere
Secondo la direttiva 2003/4/CE il non rendere disponibili al pubblico tali informazioni rappresenta la violazione di un
diritto sancito dalla Commissione Europea. Dal Rhenish Institute for Environmental Research at the University of Cologne ci giungono I dati sulle previsioni per
lozono in Italia per oggi, domani e dopodomani.
In gran parte della penisola i livelli saranno molto alti. Ai fini della protezione della salute umana, secondo lUnione Europea, i limiti dei livelli massimi di ozono, calcolati
nella media di otto ore, non devono superare i 120 mg /m3.
Lesposizione allozono, un inquinante secondario, provoca: respiro rapido e superficiale, irritazione delle vie
respiratorie, tosse, spasmo bronchiale, riduzione della funzionalità polmonare, riacutizzazione dellasma, riduzione della
capacità del sistema immunitario nel combattere le infezioni batteriche, riduzione della performance atletica,
congiuntivite, nascite premature, neonati di basso peso, possibile morte improvvisa del lattante, malformazioni congenite,
riduzione dello sviluppo polmonare, possibili "modificazioni" a livello del cervello che renderebbero in qualche modo più
sensibile lorganismo allazione degli inquinanti (U.S. EPA. Air quality criteria for ozone and related photochemical
oxidants; 600/P-93/004aF).
Lozono sembra essere la chiave dellaumento delle morti per cause cardiovascolari durante le ondate di calore (Occup.
Environ Med 2007).
Lozono si forma dalla ossidazione di composti organici volatili (VOCs) in presenza di NOx e dei raggi solari. I VOCs
rappresentano il combustibile mentre gli NOx agiscono come una sorta di catalizzatori della reazione di ossidazione poiché
non diminuiscono durante la reazione chimica che porta alla formazione di ozono. La fotochimica dellozono è un processo
complesso e fortemente non lineare (European Commission - Ozone Position Paper).
Ad ogni aumento di un grado Celsius di temperatura corrispondono, negli Stati Uniti, circa 1000 decessi per inquinamento e
circa il 40 % di queste morti è causata dallozono (GEO. RES. LETT, V. 35, L03809, doi:10.1029/2007GL031101, 2008).
CI SEMBRA INDISPENSABILE CHE LA POPOLAZIONE SIA INFORMATA CHE LE MORTI DURANTE LE ONDATE DI CALORE SONO DOVUTE IN PARTE AD
UNA MAGGIOR TOSSICITA DEGLI INQUINANTI CAUSATA DALLAUMENTO DELLA TEMPERATURA.
QUESTI DATI VENGONO NASCOSTI ALLOPINIONE PUBBLICA CHE PENSA CHE IL PROBLEMA SIA ESCLUSIVAMENTE IL CALDO
IN BASE A QUESTE PREVISINI, SI RACCOMANDA DI NON PASSARE MOLTO TEMPO ALLAPERTO, SOPRATTUTTO NELLE ORE PIU CALDE, PER GLI
ALTI LIVELLI DI OZONO.
LA RACCOMANDAZIONE VALE PRINCIPALMENTE PER I SOGGETTI PIU SENSIBILI COME GLI ANZIANI, I BAMBINI E GLI AMMALATI.
Giovanni Ghirga
Coordinamento Nazionale dei Comitati dei Medici per lAmbiente e la Salute (Lazio)
Venerdì, 04 luglio 2008
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