Caserta - MOBILITIAMOCI TUTTI!
NO A LO UTTARO

di COMITATI NO UTTARO

LA magistratura penale e quella civile, con due diversi provvedimenti, hanno stabilito la stessa cosa: la discarica a lo Uttaro è un pericolo per l’ambiente e per la salute dei cittadini. E poi sappiamo come fa stare male perché quell’aria fetida siamo stati costretti a respirarla per mesi.
Ora si fanno “accertamenti” per riaprire lo Uttaro. Dov’è il sindaco di questa città trasformata in un cesso? Lui che fino a pochi mesi fa di differenziata non ha voluto sentirne parlare? Dov’è il presidente della Provincia che in un anno non è stato in grado di preparare un piano vero per lo smaltimento dei rifiuti?
Ora avremo monnezza nella discarica avvelenata, nelle strade, nel capannone ex Ucar … tra poco ce la porteranno dentro casa da ogni luogo. Già la Grande Puzza torna a invadere le nostre abitazioni e i nostri polmoni.
Stamattina a chi svegliandosi ha aperto le finestre al quartiere Acquaviva di Caserta e a San Nicola è sembrato di percepire di nuovo nell’aria il familiare e stomachevole aroma della discarica a Lo Uttaro. Solo un’impressione? Hanno scoperchiato lo schifo? O hanno già cominciato di corsa gli sversamenti?
Gira e rigira, c’era da scommettere che qui sarebbe tornato quel furbacchione di De Gennaro, a rifare il soliti errori per avviare trionfalmente il quindicesimo anno di emergenza rifiuti. In barba alla legge e alla salute pubblica che pure ha dichiarato di volere rispettare, grazie al collaborazionismo ormai abituale degli amministratori politici che a Caserta ci ritroviamo in Comune e in Provincia.
I giornali ci informano di come ieri sono andate le cose. Spiega Conchita Sannino su la Repubblica di oggi: «Seconda e parallela possibilità (dopo Chiaiano, Napoli): riaprire a tempo determinato la discarica di Lo Uttaro, Caserta, che non a caso è stata dissequestrata poche ore fa dalla Procura di Santa Maria Capua Vetere in via temporanea». E più avanti: «Torna Lo Uttaro. Una lunga e “cordiale” serie di comunicazioni tra il commissario De Gennaro e il procuratore capo di Santa Maria Capua Vetere, Lembo, intanto dà il via al dissequestro temporaneo di Lo Uttaro, discarica al centro dell´inchiesta per disastro ambientale (per il pm e il gip, furono sversati idrocarburi, manganese e floruri insieme ad altri “rifiuti speciali e pericolosi”). Lembo spiega a Repubblica: “Nel rispetto dei distinti compiti, noi e il Commissariato siamo accomunati dalla salvaguardia dell´interesse generale, in una proficua cooperazione istituzionale. Quindi consentiremo gli accertamenti utili ad una valutazione complessiva che tuteli le esigenze dei cittadini e anche quelle processuali”. In sintesi: il dissequestro è finalizzato ad importanti test, delegati ai tecnici che affiancano De Gennaro, all´esito dei quali sarà possibile stabilire se e quanto materiale (balle, rifiuti o frazione organica) tornerebbe a Lo Uttaro».
PARLIAMONE STASERA MARTEDÌ 12 FEBBRAIO, ALLE 19, NEL SALONE DELLA CHIESA DEL SS. NOME DI MARIA A PUCCIANIELLO, NELL’INCONTRO ORGANIZZATO DAL COMITATO CIVICO CITTADINI CASERTANI.


COMITATI NO UTTARO

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Mercoledì, 13 febbraio 2008