L’opposizione all’aeroporto di Viterbo
Anche per oggi non si vola

di PEPPE SINI

Dedichiamo il fascicolo di oggi e quello di domani del nostro notiziario all’iniziativa che si oppone non solo alla costruzione di un nuovo aeroporto nel Lazio, ma che chiede una drastica riduzione del trasporto aereo, estremamente inquinante e pericoloso, punta di lancia di un modello di sviluppo, di un modello di mobilita’, di una visione dell’essere umano e della natura i cui esiti pratici nelle concrete realizzazioni sono catastrofici ed incompatibili con i limiti della biosfera e mettono a rischio la stessa civilta’ umana. Usiamo espressioni forti, ne abbiamo piena contezza. Pubblicheremo domani e nei prossimi giorni le risultanze di studi scientifici e di inchieste documentarie che rivelano la drammaticita’ della situazione e la necessita’ di un impegno urgente, persuaso, nonviolento. Dal profondo del cuore chiediamo a chi ci legge di aiutarci in questa lotta.

Il trasporto aereo e’ altamente inquinante e pericoloso; contribuisce in misura abnorme al surriscaldamento del clima; e’ interno a una modalita’ di fruizione dei beni consumistica, alienante e devastante; e’ interno a un modello di mobilita’ iniquo, nocivo, fortemente antidemocratico e strutturalmente insostenibile; e’ fortemente energivoro, e’ antieconomico ed antiecologico.

La riflessione scientifica internazionale e la riflessione filosofica e morale contemporanea, nel segnalare le grandi emergenze globali e nel formulare proposte adeguate affinche’ la civilta’ umana e la biosfera non subiscano irreversibili devastazioni, forniscono una univoca indicazione: occorre andare subito a una drastica riduzione del trasporto aereo.

E’ evidente che questo da solo non basta, ma e’ un passo nella giusta direzione, da accompagnare con altri passi anch’essi indicati ormai unanimemente dalla comunita’ scientifica internazionale e dalla riflessione particolarmente bioetica, sociologica dei sistemi complessi, macreconomica ed antropologica contemporanea: principio responsabilita’, coscienza del limite, interazione sistemica, scelta di stili di sobrieta’ ed equita’, consapevolezza dell’impronta ecologica, diritti delle generazioni future, cura della biosfera, "decrescita" come alternativa adeguata e avanzata, e quindi riduzione dei rifiuti, riduzione dell’automobilismo privato, riduzione delle emissioni inquinanti, rigorose procedure di valutazione d’impatto ambientale, etc.

Anche questo fascicolo del nostro foglio e’ dedicato interamente a documentare le irrefutabili ragioni dell’opposizione al trasporto aereo e quindi alla costruzione di nuovi aeroporti.

Tratto da
Notizie minime de
La nonviolenza è in cammino


proposto dal Centro di ricerca per la pace di Viterbo a tutte le persone amiche della nonviolenza

Direttore responsabile: Peppe Sini.
Redazione: strada S. Barbara 9/E, 01100 Viterbo, tel. 0761353532, e-mail: nbawac@tin.it

Arretrati in:
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Numero 170 del 3 agosto 2007



Venerd́, 03 agosto 2007