Galline mucche e oche in libertà

di Doriana Goracci

MOLTE donne molti uomini non sanno che in Italia sono diventati fuorilegge la gran parte degli impianti di uova di gallina dal febbraio del 2006, come denuncia la LAV.Questo perchè sono violati, in barba alla Commissione Europea, gli standard di arricchimento delle gabbie delle galline (nido, lettiera, dispositivi per accorciare le unghie) e la densita’ d’allevamento, con gravi conseguenze per il benessere di questi animali. Spesso vengono segati via il becco e gli artigli degli animali, di modo che le galline non si feriscano tra loro. Vengono alimentate con mangimi non biologici, di sintesi chimica. Ed i pulcini che eventualmente nascono vengono buttati in un tritacarne.Argomento che dovrebbe essere affrontato seriamente da Ferrara e dalla Binetti, ad esempio. C’è anche un’azienda che butta nel tritacarne 50.000 pulcini al mese, racconta la rivista Focus.

Tra oggi 8 marzo e domani 9 marzo saranno centinaia i tavoli informativi in merito, sulle piazze italiane per la messa al bando delle gabbie di batteria per le galline che producono uova.

Le mucche, invece, se sono lasciate libere, non devono essere munte, perchè producono il latte solo quando nasce un vitellino, proprio come le donne, credo che pochi bambini lo sanno e pensano che le poverine, devono avere sempre sgonfiate le mammelle.

Ma torniamo alla gallina e al suo cervello: già per molte specie, come taccole o pappagalli, si è dimostrato che l’intelligenza aviaria non è inferiore a quella degli scimpanzè. In una specie poi di appello-manifesto pubblicato sulla rivista Nature Neuroscience Review, un gruppo di 29 esperti neuroscienziati di specie aviarie propone di creare termini comuni per descrivere il cervello dei mammiferi e degli uccelli. Inoltre in merito alle proporzioni "ha un cervello piccolo come una gallina..."beh, va sfatato questo mito sulle proporzioni e le capacità, tanto che è stato affermato scientificamente anche che Einstein, secondo uno studio di due anni fa, aveva un cervello più piccolo della media.

E volando in basso, si ritorna sempre alla gallina,che però guarda caso in certe occasoni diventa la tenera chioccia, quella che si prende cura dei piccoli, che cova l’uovo...

E che dire dell’allegria che sembra tornare con l’oca giuliva, un altro modo di immaginare questo animale, non si sa perchè. Perchè di solito si dice che l’oca è stupida, che cammina come certe donne ed è buffa, che un certo gruppo aveva salvato il Campidoglio da un’improvviso attacco dei Galli, starnazzando.

Io vorrei oggi ricordare le galline e le oche e le mucche, rendergli onore ed affetto, pensando a come sono semplici e concrete, al loro vivere in basso, a sapersi nutrire con poco.

Spero che le mucche le oche le galline siano "liberate" e vadano nelle mani delle donne, come reclamarono a loro tempo quelle nigeriane, che le volevano vive, per gestire loro il commercio delle uova e dei polli. Penso a certe donne di Trento che oggi, stamattina otto marzo su un grande telone colorato sul selciato faranno il gioco dell’Oca nella piazza e permetteranno di "riflettere sugli ostacoli, gli imprevisti e i relativi passi indietro che l’autodeterminazione delle donne incontra ogni giorno", anche se come tante galline vengono confinate al ruolo di chiocce o di mucche fattrici.

Si dà il caso che oggi, fanno a gara tutti a considerarci intelligenti, quasi eroiche, forti e belle, di fuori e di dentro.

Preferiamo volare basse ma consapevoli e libere di vivere e dare nutrimento che noi determineremo nei tempi e nei modi, perchè tra il rito del potere maschile, la festa del consumo e il silenzio della violenza, le donne scelgono la lotta.

Lo dicevano anche trenta anni fà.

Doriana Goracci



Sabato, 08 marzo 2008