Benevento
Contro la costruzione di un Termovalorizzatore/Inceneritore a San Salvatore Telesino

di Comitati Civici di Guardia Sanframondi e San Salvatore Telesino

15 aprile 2008
Ora che i voti sono stati dati, e bisogna solo contarli, ora che si aspetta il risultato solo per la provincia di Benevento, ora siamo davvero ansiosi di sapere il nostro destino per quanto riguarda la discarica di Sant’Arcangelo Trimonte, l’Inceneritore di San Salvatore Telesino, la nostra salute, l’ambiente di tutta la provincia, il destino dell’ENI acqua, la fine che faranno i prodotti della nostra terra.
Il presidente Nardone, che ha vinto ancora una volta designando i nomi degli eletti alle urne, che vinceranno o perderanno ma saranno comunque i suoi successori, vincerà anche sull’ambiente lasciando realizzare ciò che lui ha cosi fortemente deciso negli ultimi anni?
Noi tutti che ci opponiamo a tutto questo dichiariamo ancora una volta con forza che in questi anni il presidente Nardone non ha lavorato né per la salvaguardia della salute dei cittadini del Sannio né per la salvaguardia ambientale dei nostri territori.
Coloro che lo sostituiranno sono come lui ma è stato lui a decidere di scrivere i nomi dei nostri paesi sui documenti determinanti per la scelta dei siti di discariche ed inceneritori.
Coloro che lo seguiranno non hanno saputo trovare le parole adatte a rassicurarci perché in questo momento la politica ha scelto di commerciare con la nostra salute piuttosto che salvaguardarla.
Il presidente Nardone ci aveva invitati a consegnare le osservazioni al piano provinciale dei rifiuti approvato nell’ultimo consiglio provinciale e noi, come Coordinamento dei Comitati per la salvaguardia dell’Ambiente e della salute lo abbiamo fatto protocollando le nostre proposte alla Provincia, ma lui non si è degnato di accogliere la nostra richiesta di partecipazione e discussioni alle sue decisioni( già prese del resto).
Per tanti anni i nostri sindaci, suoi consiglieri provinciali anche, gli sono stati fedeli ed ubbidienti, e naturalmente complici delle sue azioni che a questo punto possiamo definire solo immorali dato che la legge viene regolarmente violata e i politici come lui non possono essere accusati di rovinare la nostra salute e la nostra terra. Morire per legge, si dice, perché anche la grande Europa lo permette e, se condanna, sanziona soltanto e siamo sempre noi a pagare. Adesso che tanti di questi politici hanno preferito passare dall’altra parte saranno fedeli ancora una volta e lasceranno rovinare i territori che amministrano nello stesso modo senza nessun atto di coraggio.
Davanti a noi ci sono anni di lotta, le nostre semplici idee per risolvere il problema rifiuti non vengono realizzate, il ciclo rifiuti per i politici e per i potenti viene chiuso sempre con incenerimento e discariche opponendosi al ciclo virtuoso che si realizza, invece, in tanti altri luoghi.
Ci hanno decantato la piattaforma logistica come panacea di tutti i mali della Provincia, ci hanno parlato dell’Ikea come la soluzione del problema lavoro, o del raddoppio della Telese-Caianello o al famosissimo Marsec ma non sanno fare la Raccolta Differenziata!
Assisteremo alla nuova spartizione di potere e poltrone, anche alle briciole che certi cani stanno aspettando sbavando rinunciando alla lotta ma non assisteremo alla soluzione di un problema ormai storico come la soluzione del problema rifiuti.
Viva il presidente Nardone!



Giovedì, 17 aprile 2008