Benevento
Lettera al nuovo Presidente della Provincia Dottor Professore Aniello Cimitile

di Coordinamento dei Comitati per la Salvaguardia della Salute e dell’Ambiente

(consegnatagli personalmente e da Lui ricevuto il permesso di pubblicazione)


Benevento, 16 Marzo 2008
Onorevole Presidente,
Le facciamo le nostre congratulazioni per la Sua vittoria e Le auguriamo di riuscire a realizzare l’impegnativo programma politico da Lei presentato per il nostro territorio.
Noi che Le scriviamo facciamo parte del Coordinamento dei Comitati per la Salvaguardia della Salute e dell’Ambiente della provincia di Benevento costituitosi a seguito delle numerose emergenze riguardanti l’ambiente, la gestione del ciclo dei rifiuti e la difesa dei beni comuni.
Come Lei già sa in questo momento l’emergenza rifiuti in Campania interessa particolarmente la nostra terra essendo stato scelto il paese di Sant’Arcangelo Trimonte come sito di una discarica regionale.
La nostra preoccupazione è basata sullo studio di documenti e studi geologici che, purtroppo,
ci hanno fatto capire con certezza e sgomento che sui 9 chilometri quadrati, che ospitano 2 discariche esaurite ancora da bonificare, oltre che in una zona di evidente dissesto idrogeologico è impensabile una nuova discarica da 900.000 tonnellate. Purtroppo l’ordinanza del super commissario De Gennaro non lascia molto tempo per agire e trovare una soluzione ed è per questo che ci permettiamo di chiederLe un incontro urgente in cui discutere con Lei di tutto questo.
Lo Stato, con l’alibi dell’emergenza, nella scelta di questo sito da adibire a discarica non rispetta più neanche vincoli elementari come il suddetto dissesto idrogeologico e opera in deroga a ogni norma, compresa quella igienico sanitaria , per questi motivi la protesta e il dissenso assumono oggi giorno toni sempre più allarmanti ma nello stesso tempo comprensibili e giustificati. I nostri timori sono oltretutto provati dalle numerose lacune tecniche su una “scelta” che alla fine coinvolgerà direttamente, oltre a Sant’Arcangelo, la vita e il futuro di Paduli, Apice e Buonalbergo per un totale di 12.500 abitanti: previsto al centro di questi 4 comuni, infatti, il mega impianto distruggerà una delle zone più belle del Sannio e d’Italia, zone peraltro attraversate dal fiume Sarno che interessa gran parte dell’intera provincia.
Siamo inoltre sicuri che in questo momento di emergenza regionale il tipo di rifiuto che andrebbe in discarica sarebbe di tipo indifferenziato, probabilmente misto a rifiuti altamente tossici e non crediamo possibile una celere organizzazione di controlli e garanzie.
Siamo estremamente coscienti che in questi giorni Lei sia impegnatissimo, ma per noi, e siamo convinti anche per Lei, questa è una situazione troppo importante per essere rimandata a tempi più remoti. Le chiediamo di dedicarci un appuntamento in cui poter discutere, con l’ausilio della documentazione in nostro possesso, di questa terribile emergenza.
Siamo sicuri che insieme a Lei potremo trovare una soluzione o analizzare le possibili alternative da discutere successivamente con il Commissario De Gennaro.


Sicuri di un Suo positivo riscontro
Le inviamo distinti saluti
Coordinamento dei Comitati per la Salvaguardia della Salute e dell’Ambiente



Giovedě, 17 aprile 2008