COORDINAMENTO PROVINCIALE DEI COMITATI PER LA SALUTE E L’AMBIENTE
Chiediamo il Consiglio Provinciale Aperto!

di Maria Pia Cutillo

19 Febbraio 2008
Il Consiglio Provinciale di domani, 20 Febbraio, dovrebbe sancire una serie di idee proposte e volute dal Presidente Nardone prima di lasciare il suo posto di Presidente della Provincia.

Il Piano definito “Il Sannio si differenzia” è un documento di orientamento strategico, cioè contiene solo le linee guida da applicare volta per volta a diverse localizzazioni per le differenti situazioni di gestione ambientale del ciclo dei rifiuti.

Dal 2004, anno di compilazione di detto Piano, si prometteva di portare avanti un processo di Partecipazione già avviato(?) con procedure suggerite da strumenti di riferimento come Agenda 21 locale. Si parlava di raggiungere la Concertazione nella definizione delle decisioni, la Comunicazione ed educazione sulle corrette prassi ambientali e il Superamento dei fenomeni di opposizione sociale alle scelte impiantistiche e localizzative.

Secondo elemento importante sarebbe stato il puntare su un processo basato sulla Conoscenza e la Trasparenza da applicare tanto agli aspetti normativi quanto agli aspetti tecnologico-gestionali.
Il risultato di tutto questo bel promettere risulta finito miseramente in Rifiuto e basta.
Partecipazione, Concertazione, Agenda 21 sono parole che la nostra Provincia, il Presidente e i Consiglieri non conoscono e non applicano.

Questo Piano, dopo il 2004, è stato abbandonato e mai più ristudiato e adesso si parla di una sua approvazione in sede di Consiglio Provinciale solo per lasciare ( ai posteri?) un altro atto voluto soprattutto dal Presidente Nardone. Il Piano comunque non parla anche di Dissociatori o di Ossidodistruzione.

Perché approvare qualcosa quando l’intera provincia si prepara a elezioni che potrebbero sconvolgere completamente il quadro politico attuale ed in cui la questione Ambiente costituirà la parte più importante dei programmi politici per noi cittadini?

Come Coordinamento abbiamo un Piano altrettanto valido ma tutte le proposte di discuterlo ufficialmente ci vengono negate. Perché?

Il nostro non è l’ambientalismo del No anzi le nostre proposte sono semplici e applicabili da subito, ciò che proponiamo però salvaguarda prima di tutto l’Ambiente e la Salute a differenza delle testarde soluzioni che vorrebbero risolvere il problema solo con la proposta di una impiantistica basata sull’incenerimento o addirittura la Dissociazione Molecolare, mai sperimentata in Italia, inutile e inadatta ai nostri territori. Questi impianti vanificherebbero la scelta e i risultati di una giusta raccolta differenziata e null’altro!

Perché queste decisioni non vengono prese in Consigli Provinciali Aperti alla discussione con i cittadini e applicando alla lettera il principio della vera Democrazia?

Se il concetto della programmazione e partecipazione è stato sancito dai documenti precedentemente enunciati e disegnavano una strada di collaborazione tra le istituzioni e i cittadini, non ha senso prendere decisioni così importanti senza che questa strada sia stata costruita ma solo disegnata su un pezzo di carta rimasto in un cassetto.
IL COORDINAMENTO PROVINCIALE DEI COMITATI PER LA SALUTE E L’AMBIENTE invita i cittadini a partecipare al Consiglio Provinciale,domani, alla Rocca dei Rettori alle ore 11.00.


Maria Pia Cutillo



Martedì, 19 febbraio 2008