Emergenza incendi
AIUTOOO !!!!!!!!, AIUTOOO !!!!!!!!, AIUTOOO !!!!!!!!, IL CILENTO BRUCIA !...

di Maria Rosaria Piantieri

Riprendiamo dalla Mailing Lista di Lidia Menapace questa testimonianza sugli incendi che hanno devastato larghe aree del sud Italia.


4 Agosto 2007
Davanti a me, il mare,
la torre saracena costruita in posizione strategica sulla mia sinistra,
a destra, non troppo lontano,verso Agnone (circa 6km da Acciaroli) un rogo sulla costa (la pineta piantata dal Nostro Sindaco) ; è solo l’ultimo degli innumerevoli e costanti incendi a cui siamo abituati ad assistere durante tutta l’ estate.
Nel pomerigio dello stesso giorno sulla costa sud,nella zona di CasalvelinoMarina, un altro di più vaste proporzioni che ostacolava il transito delle macchine sulla statale 118.
Ironia della sorte ero contornata da ambientalisti molto qualificati, intervenuti (alla presentazione di una rassegna’ cinematografica cinema e mare’) grazie al Sindaco, che dell’ambiente ne ha fatto la sua bandiera ; mancava solo l’organizzatore dell’evento bloccato dall’ incendio che era di tali propozioni da impedire la viabilità.
Al mio rientro, a pochi chilometri in linea d’aria da casa mia, sulla collina dove si adagia Pollica, di cui Acciaroli è frazione, ancora un altro incendio devasta il territorio !
Degli incendii piccoli o estesi che erano scoppiati quel giorno, non mi sono meravigliata : erano stati annunciati dal vento caldo e di grande forza che soffiava da troppe ore ; un vento che conoscevo bene, (il pomeriggio del giorno prima, lo avevo preannunciato ai miei clienti) poichè avevo imparato a riconoscerlo durante gli anni della mia esperienza lavorativa nel Cilento,
un vento che mi svegliava di soprassalto durante i pomeriggi estivi, poichè sapevo che era portatore di pericolo. Talvolta è’
infido perchè ti fa cadere nei suoi tranelli.
Quel vento costante,che si alza verso le 11 della mattina e termina verso le 7 di sera,
quel vento benefico che rinfresca l’aria nelle calde ore d’estate, che produce energia pulita grazie al corretto sfruttamento dell’ uomo diventa cattivo :
diventa cattivo , quando soffia forte ed a tratti , complice la notte , è il momento propizio per appiccare gli incendi dolosi ;allora l’ uomo ne approfitta in modo irresponsabile e criminale per dar fuoco alla vegetazione che brucia in un baleno ; gli operatori addetti allo spegnimento non possono avvalersi dell’ aiuto degli elicotteri nelle ore buie. Solo all’alba si può avere qualche chance se cala un
pò.
Questo vento, alimenta il fuoco appiccato per vari interessi, e lo propaga al’improvviso e diventa oltre che distruttore, anche assassino.
Sì, perchè molti muoiono(questo rischio lo abbiamo corso anche noi).
Tu pensi che stia per spegnersi , e… di colpo prende forza e si propaga repentinamente.
Nei caldi pomeriggi estivi degli anni passati , mi assopivo appena, ed ero sempre tesa a percepire i segnali del vento, quello che soffia forte ed a tratti, e ti porta le fiamme addosso in un baleno, scatenando panico e irrazionalità.
Le uniche cose che puoi fare quando lo vedi in lontananza, sono: guardare l’ orologio, dire alle persone di mettere le macchina in posizione di partenza in modo da svuotare il parco in pochi secondi, e continuare a guardare l’ orologio, (ricordi ? verso le 7 il vento finisce ) e non ti resta che sperare !
Dopo averti presentato tutto lo scenario dove ogni anno si rappresenta lo stesso dramma con gli stessi attori ed averti raccontato tutte le mie emozioni che provo rispetto a questo elemento naturale, chiedo AIUTO poichè credo che sia possibile irrigimentare in parte, questi fuochi annunciati.( parlo per esperieze fatte).
Da 8 anni dormo sonni tranquilli poichè finalmente dopo l’ultimo mega incendio che ha bruciato tutta la macchia mediterranea
Partendo dalle varie motivazioni ipotizzate sulle cause degli incendii e studiando dei piani di prevenzione, macchia mediterranea
intorno al nostro villaggio turistico (dove io lavoro), la Comunità Montana ci ha concesso di piantare alberi di ulivi nel nostro terreno ; solo pochi anni prima il nostro confinante ha deciso di incrementare il suo uliveto e per questo lo fa pulire dal trattore, ed anche su questo fronte il pericolo per noi è scongiurato.
Dulcis in fundo, un signore , ha comprato.un terreno scosceso alle nostre spalle ,dove nessuno avrebbe pensato di trasformarlo in uliveto (visto che la macchia mediterranea non si può toccare !), e da più di un anno, spende una montagna di soldi per fare splendidi terrazzamenti. finalizzati a…? non ho ben capito cosa…! E forse anche finanziati ?
Morale della favola, qualcosa si può fare per « dormire sonni tranquilli la notte » ed anche ‘il pomeriggio’ !
Per esempio :il Nosto Sindaco ha emanato un’ ordinanza secondo cui si proibiva di pascolare per un periodo di 5 anni sui terreni dove c’erano stati incendi appiccati dai pastori al fine di ottenere l’anno successivo, erba tenera per il bestiame. .
Oggi, 23 agosto,
Dai primi giorni di agosto i roghi di vaste proporzioni che hanno imperversato e sistematicamente hanno distrutto il territorio ,quest’ hanno fanno pensare a motivazioni ch vanno ben al di là dei piccoli interessi privati, ed oggi leggo su un quotidiano locale ,( del 23 -8 LA CITTA ‘) una dichiarazione (con cui concordo) dell’amico Peppe Tarallo, commissario del Parco del Cilento e vallo di Diano : « Un piano criminoso di vili sciacalli, hanno approfittato della notte e dl vento per scatenare l’inferno. Questo conferma che dietro c’ è un piano. Dobbiamo risalire al più presto agli autori. Lancio un appello a chi ha visto qualcosa parli con le forze dell’ordine ».
Già ma forse dobbiamo chiederci chi ha veramete interesse ad agire in questo modo criminale quali sono isuoi diabolici disegni, \piani\
Mi permetto di andare oltre, visto che per troppi anni ho accumulato diverse esperienze di cui alcune molto drammatiche :
A fine primavera occuperei i lavoratori socialmente utili e gli addetti agli spegnimenti per fare oltre che fasce frangifuoco anche delle aree da bruciare…in momenti opportuni quando i fuochi sono facilmente controllabili cioè all’alba ,in assenza totale di vento, allora ne approfitterei per creare delle ‘zone prefuoco’ là dove il terreno è di difficile accesso, soprattutto invaso da sterpaglia .
Un mio amico proponeva di dare incentivi per la prevenzione piuttosto che per rischiare la vita durante le operazioni di spegnimento
Ancora oggi , dopo giorni e giorni il Cilento continua drammaticamente ad ardere come non mai ; insistentemente e su tutti i fronti , sivedono fumi, bagliori, fiamme e si odono rumori di elicotteri ed aerei che operano senza sosta : insomma un vero scenario di guerra !
SAI LIDIA ,NON HO PENSATO MAI CHE GLI INCENDI FOSSERO DELLE « CALAMITA’ NATURALI » MA UNA DELLE
CONSEGUENZE DELLA MALA POLITICA !
Bacio grande mariella
RESIDENCE CALEO
Responsabile
Maria Rosaria Piantieri
cell 349 2218241



Martedì, 04 settembre 2007