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www.ildialogo.org Raffaele Nogaro. un vescovo per Caserta e per l'intera Provincia di Terra di Lavoro,di Antonio Rungi

Raffaele Nogaro. un vescovo per Caserta e per l'intera Provincia di Terra di Lavoro

di Antonio Rungi

Breve Scheda biografica


In 26 anni di ministero episcopale svolto tra la Diocesi di Sessa Aurunca, diocesi di prima nomina, e Caserta, dove giungeva nel 1990, dopo 7 anni di intenso lavoro apostolico e pastorale in terra sessana, mons. Nogaro ha lasciato una testimonianza di impegno a favore della causa della giustizia, della pace, della tolleranza, del dialogo tra le culture, delle religioni, della legalità, del rispetto dell'ambiente, della difesa del lavoro, ma anche della solidarietà oltre gli stessi limiti della legge, come pochi vescovi hanno lasciato nel Meridione d'Italia e in tutto il nostro Paese a partire dal Concilio Vaticano II.
Un vescovo riformatore e progressista. Un vescovo e basta: perché un vescovo, animato dalla sua ansia pastorale, non pone limiti, né guarda la tessera del partito di appartenenza, né il colore della pelle, né se è in regola con le leggi. Questo lo fa la politica e Pamministrazione della giustizia, il governo di un Paese o l'amministrazione del territorio. Il Vescovo nel suo operare agisce in nome di Cristo e attualizza il messaggio di Cristo in un territorio, come quello diocesano, con confini territoriali, ma soprattutto con una precisa identità culturale, sociale, con le sue tradizioni, usanze, con i suoi limiti e problematiche.
Nogaro ha vissuto tra Sessa Aurunca e Caserta, ma il suo impegno di Vescovo ha oltrepassato i confini delle due Diocesi da lui guidate in questi 26 anni di ministero episcopale, fino a varcare le soglie della Regione e della nazione.
Le sue lunghe e sentite battaglie umanitarie per la legalità, per la pace, per gli immigrati, per il mondo del lavoro, per la cultura, per la famiglia, per i giovani, per il riscatto del territorio dalla malavita comune ed organizzata, per il rilancio della politica, quella che costruisce e non demolisce, lo hanno posto al centro dell'attenzione dei media locali, nazionali e mondiali. La sua "politica" è stata quella del Vangelo, dell'etica sociale, su cui ha impegnato le sue migliori energie, del cuore e della mente. Un Vescovo con la passione per tutto ciò che è umanità, giustizia sociale, pace, verità e legalità.
La sua vita umana, sacerdotale ed episcopale è racchiusa in pochi significativi passaggi che richiamiamo sinteticamente, come profilo di una grande personalità ecclesiastica, ma anche umana e culturale, con la molteplicità di libri, articoli, lettere pastorali, messaggi che in 26 anni di ministero episcopale ha fissato in un vero corpus dottrinale, soprattutto di etica sociale e di umanesimo integrale.
Nato a Gradisca di Sedegliano, Arcidiocesi di Udine, il 31 dicembre 1933, avvertita la vocazione al sacerdozio, entra in Seminario e segue gli studi teologici, a conclusione dei quali viene ordinato sacerdote il 29 giugno 1958. Per le sue doti umane e culturali, quando era arciprete del Duomo di Udine, il 25 ottobre 1982 viene eletto Vescovo di Sessa Aurunca (Ce).
Riceve l'ordinazione episcopale il 9-1-'83 nel Duomo di Udine, dall'Arcivescovo A.Battisti. Usuo ingresso a Sessa Aurunca avviene tra le attese e le speranze di un territorio segnato dall'emergenza ambientale e occupazionale. Trasferito a Caserta il 20 ottobre 1990 vi è rimasto fino al suo "pensionamento". Durante il suo episcopato, importante è stata la visita a Caserta di Papa Giovanni Paolo II.
Un solo grazie infinito a Mons. Nogaro per il lavoro svolto, non senza ostacoli e difficoltà, per il bene della città e diocesi di Caserta, come pure per l'intera Provincia di Terra di Lavoro. Lavoro che continuerà a svolgere, perché un vescovo non va mai in pensione, rimane comunque e sempre successore degli Apostoli e pastore con un raggio universale di azione e missione.
Antonio Rungi


Mercoledì 01 Luglio,2009 Ore: 16:07
 
 
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