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www.ildialogo.org Laici ed evangelici chiedono il rispetto delle norme vigenti,di Agenzia NEV del 30 settembre 2009

Ora di religione.
Laici ed evangelici chiedono il rispetto delle norme vigenti

di Agenzia NEV del 30 settembre 2009

Roma (NEV), 30 settembre 2009 - Rispettare la libera scelta di chi non si avvale dell'insegnamento della religione cattolica (IRC), permettendo a chi la richiede la frequentazione dell'ora alternativa: è quanto chiedono il Comitato Scuola della Repubblica e il Coordinamento genitori democratici in un comunicato stampa indirizzato ai dirigenti scolastici. Il comunicato stampa diffuso il 28 settembre è stato sottoscritto anche dall’"Associazione 31 Ottobre, per una scuola laica e pluralista, promossa dagli evangelici italiani" e dal Comitato insegnanti evangelici italiani (CIEI). "Sempre più spesso l'ora alternativa all'IRC non viene istituita in nome del risparmio finanziario, un atteggiamento che finisce con il discriminare fortemente le minoranze religiose", spiega Nicola Pantaleo, presidente della "31 ottobre". Nel comunicato si ricorda che: "sia il Nuovo Concordato (1984), sia le leggi applicative, sia i pronunciamenti della Corte Costituzionale e della Giustizia Amministrativa, le stesse circolari ministeriali, impongono la piena facoltatività dell'IRC e, contestualmente, il pari diritto di coloro che non si avvalgono a veder rispettate le proprie libere scelte: un’attività formativa con apposito docente, studio individuale libero o assistito, la possibilità di assentarsi dalla scuola. Trattandosi di diritti è obbligo dell’amministrazione scolastica assicurarne la fruibilità. Coloro che non scelgono l’IRC non possono venire trasferiti come pacchi da una classe all’altra, o essere costretti a rimanere in classe durante l’IRC come 'uditori', o essere invitati a uscire dalla scuola per non creare problemi, se ciò non corrisponde a una spontanea richiesta" (testo: http://www.genitoridemocratici.it/htm/cs090928.htm).
Intanto la Federazione delle chiese evangeliche in Italia (FCEI) e la "31 ottobre", assieme ad altre associazioni, hanno sottoscritto un ricorso difensivo al Consiglio di Stato dopo l'impugnativa della sentenza del TAR Lazio sui crediti scolastici da parte del Ministro dell'Istruzione Mariastella Gelmini.


Venerd́ 02 Ottobre,2009 Ore: 15:38
 
 
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