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www.ildialogo.org Ora di religione. "Uno Stato democratico e laico non può fare discriminazioni",di Agenzia NEV del 17-9-2009

Ora di religione. "Uno Stato democratico e laico non può fare discriminazioni"

di Agenzia NEV del 17-9-2009

Domenico Maselli, presidente FCEI, risponde al cardinal Bagnasco, presidente CEI


Roma (NEV), 16 settembre 2009 - "Non dimentichiamo che l'ora di religione in Italia è facoltativa". Lo ha ricordato l'11 settembre, in una nota diffusa dall'Agenzia stampa NEV, Domenico Maselli, presidente della Federazione delle chiese evangeliche in Italia (FCEI), intervenendo nel dibattito sull'ora di religione divampato nuovamente sui media italiani in seguito alla pubblicazione di un documento del Dicastero della Santa Sede per l'educazione cattolica indirizzata a tutti i vescovi del mondo.
Il cardinal Angelo Bagnasco, presidente della Conferenza episcopale italiana (CEI), il 10 settembre a Genova aveva parlato di "servizio pubblico" dell'insegnamento della religione cattolica (IRC) nelle scuole, precisando che: "la conoscenza della dottrina, del fatto cristiano e cattolico, che sono la nostra storia, non è una dimensione catechistica, ma culturale. L'IRC è previsto dal Concordato e deve essere presente nel quadro delle finalità delle scuole".
"La presa di posizione del card. Bagnasco ha per lo meno il pregio della chiarezza, facendo piazza pulita di molte confusioni - ha dichiarato Maselli -. Infatti parliamo di un insegnamento della religione cattolica secondo le indicazioni del magistero ecclesiastico. Tuttavia, a leggere bene le parole del cardinale sembrerebbe riferirsi al Concordato del '29, quando quell'insegnamento era considerato fondamento e coronamento dell'istruzione pubblica. In realtà il nuovo Concordato prevede la facoltà dello studente di avvalersi o non avvalersi dell'IRC: lo rende opzionale. Gli aderenti a culti diversi da quello cattolico, o a nessun culto, sono ormai centinaia di migliaia ed uno Stato democratico e laico non può fare discriminazioni tra i suoi cittadini, cosa che sarebbe in contraddizione con quella libertà religiosa che anche il Vaticano proclama a parole".
 


Giovedì 17 Settembre,2009 Ore: 17:20
 
 
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