- Scrivi commento -- Leggi commenti ce ne sono (0)
Visite totali: (283) - Visite oggi : (1)
Questo giornale non ha scopo di lucro, si basa sul lavoro volontario e si sostiene con i contributi dei lettori Sostienici!
ISSN 2420-997X

Canali social "il dialogo"
Youtube
- WhatsAppTelegram
- Facebook - Sociale network - Twitter
Mappa Sito

www.ildialogo.org IL SANGUE E’ IL RICCO MANTO DEL DIO DELLE ARMI, ( CHRISTOPHER MARLOWE).,

22 GENNAIO 2010-LA PAROLA CI INTERPELLA.
IL SANGUE E’ IL RICCO MANTO DEL DIO DELLE ARMI, ( CHRISTOPHER MARLOWE).

LA GUERRA E’ IL PRODOTTO DI UNA CORRUZIONE PRECEDENTE, E, AL TEMPO STESSO, PRODUCE NUOVA CORRUZIONE. (LEWIS MUMFORD). (A CURA DI CARLO CASTELLINI).

Siamo sempre immersi nelle tensioni, nelle paure, nella violenza. Le guerre clamorose e del passato hanno lasciato spazio a conflitti infiniti e striscianti ed è perciò sempre attuale meditare sul sangue versato da CAINO, un sangue che cola nei secoli striando tutte le terre del nostro pianeta, “AIUOLA CHE CI FA TANTO FEROCI”, come diceva DANTE (PARADISO XXII, 151).
Abbiamo scelto oggi due frasi emblematiche. La prima è di un sociologo statunitense, LEWIS MUMFORD (1895-1990), che aveva esaltato la necessità per uomini e donne di ritrovarsi “COMUNITA’”, così da ricomporre in unità un’umanità frantumata. Egli ci ammonisce sull’illusione di usare la guerra come strumento di giustizia. Essa non solo non sana squilibri e illegalità preesistenti, ma ne aggiunge altri, in una catena di corruzione e perversione.
Questo vale anche per la vita privata: con la violenza e l’odio non si sana mai nulla, né si placa un contenzioso; anzi lo si accende ulteriormente. Il coraggio di spezzare la catena del male è nella scelta della non violenza, del perdono, della generosità. Ma sullo sfondo rimane la grande tentazione: tanti sono infatti, gli adepti che si prostrano davanti al dio delle armi, il cui manto è rosso di sangue, come il drago dell’APOCALISSE(C. 12), che tenta di sbranare la donna e il bambino.

E’ il drammaturgo cinquecentesco inglese CHRISTOPHER MARLOWE, a ricordarcelo nella seconda citazione, un verso di grande efficacia. Esso risuona come un monito, quando siamo tentati anche noi di offrire il nostro granello di odio in sacrificio a questo dio delle armi.

(Dal Breviario Laico, di Gianfranco Ravasi), A CURA DI CARLO CASTELLINI.



Venerdě 22 Gennaio,2010 Ore: 15:17
 
 
Ti piace l'articolo? Allora Sostienici!
Questo giornale non ha scopo di lucro, si basa sul lavoro volontario e si sostiene con i contributi dei lettori

Print Friendly and PDFPrintPrint Friendly and PDFPDF -- Segnala amico -- Salva sul tuo PC
Scrivi commento -- Leggi commenti (0) -- Condividi sul tuo sito
Segnala su: Digg - Facebook - StumbleUpon - del.icio.us - Reddit - Google
Tweet
Indice completo articoli sezione:
La parola ci interpella

Canali social "il dialogo"
Youtube
- WhatsAppTelegram
- Facebook - Sociale network - Twitter
Mappa Sito


Ove non diversamente specificato, i materiali contenuti in questo sito sono liberamente riproducibili per uso personale, con l’obbligo di citare la fonte (www.ildialogo.org), non stravolgerne il significato e non utilizzarli a scopo di lucro.
Gli abusi saranno perseguiti a norma di legge.
Per tutte le NOTE LEGALI clicca qui
Questo sito fa uso dei cookie soltanto
per facilitare la navigazione.
Vedi
Info