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www.ildialogo.org 15 agosto 2009,

Le omelie di Padre Aldo Bergamaschi
15 agosto 2009

Pronunciata il 15 agosto 2003
Luca 1,39-56
 
In quei giorni Maria si mise in viaggio verso la montagna e raggiunse in fretta una città di Giuda. Entrata nella casa di Zaccaria, salutò Elisabetta. Appena Elisabetta ebbe udito il saluto di Maria, il bambino le sussultò nel grembo. Elisabetta fu piena di Spirito Santo ed esclamò a gran voce: “Benedetta tu fra le donne, e benedetto il frutto del tuo grembo! A che debbo che la madre del mio Signore venga a me? Ecco, appena la voce del tuo saluto è giunta ai miei orecchi,il bambino ha esultato di gioia nel mio grembo. E beata colei che ha creduto nell'adempimento delle parole del Signore”. Allora Maria disse: “L'anima mia magnifica il Signore e il mio spirito esulta in Dio, mio salvatore, perché ha guardato l'umiltà della sua serva. D'ora in poi tutte le generazioni mi chiameranno beata. Grandi cose ha fatto in me l'Onnipotente e Santo è il suo nome: di generazione in generazione la sua misericordia si stende su quelli che lo temono. Ha spiegato la potenza del suo braccio, ha disperso i superbi nei pensieri del loro cuore; ha rovesciato i potenti dai troni, ha innalzato gli umili; ha ricolmato di beni gli affamati, ha rimandato a mani vuote i ricchi. Ha soccorso Israele, suo servo, ricordandosi della sua misericordia, come aveva promesso ai nostri padri, ad Abramo e alla sua discendenza, per sempre”.
Maria rimase con lei circa tre mesi, poi tornò a casa sua.
 
Oggi affronterò - spero di riuscirci - il dogma dell’Assunzione. Siamo nel 1950, ed il Papa interpellò tutti i Vescovi in carica, per stabilire la definizione da dare a questo dogma, molti dei quali, erano dell’idea che fosse inutile celebrare questo dogma perché era una credenza ormai assodata in tutta la cristianità. I Protestanti poi non ne volevano sapere; gli Ortodossi hanno dell’Assunzione un’opinione un po’ diversa, ma ci credevano già dall’antichità (secondo - terzo secolo).
Venne così fuori la definizione che adesso vi cito – sono due righe, non di più - però attenzione perché, o si capisce bene la definizione, o altrimenti si dicono delle inesattezze, specie ai bambini che vanno a catechismo. Non c’è una concezione degna delle nostre facoltà mentali tale, da rispettare il principio di “non contraddizione” e le leggi della nostra mente.
Le parole testuali sono queste:” Terminato il corso della vita terrena - Maria è il soggetto - fu assunta alla Gloria Celeste in corpo e anima”.
“Terminato il corso della vita terrena”, significa che la Madonna era morta o non la era? Difficile rispondere, in quanto questo è un punto lasciato libero dalla definizione e sul quale avrei potuto fare una predica sulle argomentazioni contrastanti.
Spieghiamo questo passaggio: “Terminato il corso della vita terrena fu assunta alla Gloria Celeste in corpo e anima”. Quando si dice nel rosario: “Maria assunta in cielo” si fa una riduzione sospetta, non c’è nel testo “fu assunta in cielo” come la sentiamo ripetere anche negli oremus della Messa. C’è una notevole differenza fra dire “fu assunta in cielo” e “fu assunta alla gloria celeste”. Se si dice fu assunta in cielo, i bambini immediatamente capiscono che c’è un luogo nel cielo.
Un ramo degli ortodossi pensa la cosa così: la Madonna si è addormentata, fu preso il corpo dagli Angeli, portato in cielo, e lassù, e incorrotto, è in attesa della Risurrezione. Vedete come si possano immaginare le cose, questo è il modo di pensare l’Assunzione da parte di una buona parte dell’ortodossia.
Adesso vi faccio una piccola cronistoria: fino al secolo XII troviamo delle stoffe, degli avori, delle miniature in cui è descritta la “Dormizione”della Madonna - si parla di Dormizione e non di morte - perché i teologi continuano a insegnare che se non ci fosse stato il peccato originale, noi saremmo morti egualmente, solo che la morte non sarebbe stata una sofferenza ma un dolce passaggio da questa all’altra vita.
Ecco perché hanno immaginato la “Dormizione” della Madonna. Nelle immagini, voi la vedete stesa sul materassino come una “bella addormentata” (tanto per farvi un riferimento), accanto agli apostoli e ad un Angelo che porta la Sua anima in cielo. Poi ancora gli Angeli sostengono un medaglione con il busto di Maria, poi viene finalmente sostituito dalla mandorla con dentro la figura intera della Vergine.
Era così che la scuola Senese, fino al 1518, presentava l’assunzione di Maria. Poi da quella data, Tiziano abbandona il vecchio schema e trasforma l’Assunta in una vera ascensione e cioè, si vede la Madonna vestita in carne ed ossa, con gli Angeli attorno, e non si sa bene se questi facciano da contorno gioioso, o se siano coloro che spingono verso l’alto il suo corpo. Storicamente, quando Tiziano fece questo quadro per i frati della chiesa dei Frati a Venezia, il superiore aveva avuto delle riserve per come era stata rappresentata l’ascensione e stava per rifiutare il quadro. Ma quando i frati videro l’interesse dell’imperatore d’Austria, ci ripensarono e la tennero, perché almeno era un’opera d’arte di grandissimo pregio.
Per S. Tommaso la Vergine fu immune dalla maledizione: “tornerai in polvere”, perché fu risuscitata e assunta in cielo, dopo la morte, con il corpo
Nella definizione il Papa non dice “terminato il corso della vita terrena fu assunta in cielo” , ma “alla Gloria Celeste”, quindi con Assunzione non vuole dire trasportata, ma glorificata. La Gloria Celeste è uno stato nettamente superiore a quello della più santa delle sante, per cui la Vergine vi è stata promossa, elevata, assunta.
Adesso la mia mente di credente è tranquilla, cioè, ho capito perché nella definizione si usano queste parole e non altre. Riesco allora a mettere insieme il concetto di Risurrezione applicato alla Vergine e non più il concetto di Ascensione, perché questa (ho già spiegato in altre occasioni) è una festa fatta a tavolino, in quanto, immagina che Gesù, vada come un palloncino in qualche luogo in cielo da cui ritornerà. Questa è una concezione pagana della divinità, non è certamente una concezione cristiana. La Risurrezione invece è l’entrata in una nuova dimensione dove le misure geometriche (i luoghi) non hanno più nulla a che fare.
A questo punto penso che vi venga ovvia una domanda: “che differenza c’è fra questo modo di concepire l’Assunzione della Vergine e quello della vecchietta classica, la quale è fissa all’idea che la Madonna è stata assunta in cielo come nel quadro di Tiziano?. La diversità è che io vivo il dogma secondo l’altezza del mio pensiero e sono pronto a qualificarlo di fronte a qualsiasi pensatore umano. Io non critico la vecchietta che vive la sua dimensione di fede in quel modo, però non ci deve essere diversità su di un punto: sul nostro modo di vivere il Cristianesimo.     
Voglio dire questo: se oggi, mentre la vecchietta sta pranzando, bussa alla porta qualcuno che dice: guarda, “tua cugina ha bisogno di assistenza perché ….”, come nel caso di Elisabetta, e quella vecchietta lascia il cibo, corre in aiuto, dico che certamente quella vecchietta assolve il compito che ci qualifica. E se per esempio oggi, qualcuno bussa alla nostra porta (ed è accaduto ieri mentre ero a tavola) e dice: “guardi che non so come fare, non ho nulla da mangiare”, lascio il mio pranzo e vado a preparargli qualcosa da mangiare, allora io e la vecchietta siamo alla pari.
In questo caso, abbiamo praticato quello che noi crediamo decisivo nel punto della carità.
 
 


Venerd́ 14 Agosto,2009 Ore: 23:46
 
 
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