- Scrivi commento -- Leggi commenti ce ne sono (0)
Visite totali: (329) - Visite oggi : (1)
Questo giornale non ha scopo di lucro, si basa sul lavoro volontario e si sostiene con i contributi dei lettori Sostienici!
ISSN 2420-997X

Canali social "il dialogo"
Youtube
- WhatsAppTelegram
- Facebook - Sociale network - Twitter
Mappa Sito

www.ildialogo.org Per non dimenticare Alfredo Ormando un recital di poesie dedicate allo scrittore gay,Di Piero Montana

Comune di Bagheria (PA)
Per non dimenticare Alfredo Ormando un recital di poesie dedicate allo scrittore gay

Di Piero Montana

Recital di poesie dedicate ad Alfredo Ormando nel 12o anniversario del suo suicidio che si svolgerà a Bagheria il 13 gennaio 2010. Di seguito una poesia inedita di Piero Montana


Per non dimenticare Alfredo Ormando, lo scrittore gay di San Cataldo, che il 13 gennaio del '98 si bruciò vivo a piazza San Pietro a Roma, per protestare contro la repressiva morale vaticana, Piero Montana organizza nel dodicesimo anniversario del suicidio di Ormando, un recital di poesie dedicate allo scrittore gay.
L'evento si svolgerà a Bagheria nei locali dell'ex galleria d'arte Acefalo in via Mattarella n.64 ( quarto piano) mercoledì 13 gennaio 2010 alle ore 21.
Tra le altre poesie saranno letti i componimenti di Montana : "Le ceneri di Ormando", pubblicato in Omocaust (ediz. Eugenio Maria Falcone) e un " Un cero pasquale" ancora inedito.

P.M.

 
Un cero pasquale
Quel tuo corpo combusto
Lo immagino
Come un cero pasquale
In quel gelido mattino
Di un freddo gennaio
Non c’era altra luce
In piazza San Pietro
Eppure era mattina
E nelle tenebre si udirono grida
Le urla dello strazio
In quella piazza
Nessun rintocco di campana
Poi da lontano il suono di una sirena
All’impazzata
Fino a raggiungere il luogo
Di quel rogo
Dell’incendio della carne
Ormai consumato
Oh Signore!
Se quel mattino del 13 gennaio del ‘98
Fossi stato in quella piazza
In ginocchio
Prostrato per terra
In lacrime
Al mio Dio
Avrei chiesto pietà
Per quel corpo
Carbonizzato.
Poco dopo Natale
Cristo era davvero morto in Vaticano
Il caso di Ormando
Fu liquidato sbrigativamente
Come il gesto di un folle
Di uno squilibrato
Ma io che in vita conobbi Ormando
Io che conosco la storia
Sono testimone
Di scomode verità
Sono testimone di una tragedia immane
Del disprezzo che ancora oggi cade sui paria
Su tutti quelli che
Portano sulla loro pelle
un marchio d’infamia:
essere omosessuale.
Per la sua omosessualità dichiarata
Ormando fu rifiutato dalla famiglia
Discriminato
Emarginato
Da un retrogrado contesto sociale
La sua solitudine fu vasta
Sconfinata
Per questo destino crudele
Volle dare un nome al suo dolore
Volle dare un volto ai suoi aguzzini
Volle dare un senso alla sua vita
Non si bruciò vivo a Palermo
Ma a Roma per protestare
Contro la repressiva morale vaticana.
Piero Montana


Lunedì 11 Gennaio,2010 Ore: 16:30
 
 
Ti piace l'articolo? Allora Sostienici!
Questo giornale non ha scopo di lucro, si basa sul lavoro volontario e si sostiene con i contributi dei lettori

Print Friendly and PDFPrintPrint Friendly and PDFPDF -- Segnala amico -- Salva sul tuo PC
Scrivi commento -- Leggi commenti (0) -- Condividi sul tuo sito
Segnala su: Digg - Facebook - StumbleUpon - del.icio.us - Reddit - Google
Tweet
Indice completo articoli sezione:
Cristianesimo ed omosessualita'

Canali social "il dialogo"
Youtube
- WhatsAppTelegram
- Facebook - Sociale network - Twitter
Mappa Sito


Ove non diversamente specificato, i materiali contenuti in questo sito sono liberamente riproducibili per uso personale, con l’obbligo di citare la fonte (www.ildialogo.org), non stravolgerne il significato e non utilizzarli a scopo di lucro.
Gli abusi saranno perseguiti a norma di legge.
Per tutte le NOTE LEGALI clicca qui
Questo sito fa uso dei cookie soltanto
per facilitare la navigazione.
Vedi
Info