- Scrivi commento -- Leggi commenti ce ne sono (0)
Visite totali: (450) - Visite oggi : (2)
Questo giornale non ha scopo di lucro, si basa sul lavoro volontario e si sostiene con i contributi dei lettori Sostienici!
ISSN 2420-997X

Canali social "il dialogo"
Youtube
- WhatsAppTelegram
- Facebook - Sociale network - Twitter
Mappa Sito

www.ildialogo.org CONTINUA IL DIGIUNO DEI 300 MIGRANTI PER LO SCIOPERO DEL 1° MARZO 2010.,A CURA DI CARLO CASTELLINI

CONTINUA IL DIGIUNO DEI 300 MIGRANTI PER LO SCIOPERO DEL 1° MARZO 2010.

A CURA DI CARLO CASTELLINI

Avrà luogo il 1° MARZO il PRIMO SCIOPERO DEGLI STRANIERI IN ITALIA. Organizzata via
INTERNET e partita dalla Francia, l’astensione dal lavoro degli immigrati ha un motto preciso:”VENTIQUATTR’ORE SENZA DI NOI” Così hanno voluto le quattro organizzatrici STEFANIA RAGUSA, DALMARELY QUINTERO, NELLY DIOP E CRISTINA SEYNABOU SEBASTIANI
 Nel momento in cui scriviamo su FACEBOOk gli iscritti sono già 29mila. Ma accanto ad uno sciopero che riempie giornali e televisioni ne esiste un altro, in corso dal 13 dicembre, che continua praticamente in sordina: lo SCIOPERO DELLA FAME DEGLI IMMIGRATI che chiedono il rispetto della legge sui tempi di rilascio e rinnovo dei PERMESSI DI SOGGIORNO.
 Sono ormai oltre trecento gli emigrati che digiunano per protestare contro la disapplicazione del TESTO UNICO DELL’IMMIGRAZIONE che prevede un termine di venti giorni per l’ottenimento del PERMESSO DI SOGGIORNO.
Un tempo che nella realtà oscilla tra gli 8 e 15 mesi, facendo sì che il migrante si trasformi in clandestino, vivendo (dopo l’introduzione del reato di clandestinità), una CONDIZIONE DI ILLEGALITA’ , in una terra di nessuno in cui non esistono più CONTRATTI DI LAVORO E DI AFFITTO.
GAOUSSOU OUATTARA, ideatore dello SCIOPERO DELLA FAME, e membro della GIUNTA DEI RADICALI ITALIANI, ha consegnato al MINISTRO DEGLI INTERNI MARONI ROBERTO, una lettera in cui si chiede il rispetto dei tempi previsti dalla legge, un piano per lo smaltimento delle richieste, di permessi di soggiorno arretrate, (in Italia, le persone in attesa sono, secondo una stima del SOLE 24 ORE, 7OO MILA, SETTECENTOMILA). Ed una campagna informativa che renda noto agli Italiani che chi è in attesa di rinnovo ha diritto di lavorare e di avere una casa. ( A CURA DI CARLO CASTELLINI).


Marted́ 23 Febbraio,2010 Ore: 10:38
 
 
Ti piace l'articolo? Allora Sostienici!
Questo giornale non ha scopo di lucro, si basa sul lavoro volontario e si sostiene con i contributi dei lettori

Print Friendly and PDFPrintPrint Friendly and PDFPDF -- Segnala amico -- Salva sul tuo PC
Scrivi commento -- Leggi commenti (0) -- Condividi sul tuo sito
Segnala su: Digg - Facebook - StumbleUpon - del.icio.us - Reddit - Google
Tweet
Indice completo articoli sezione:
Osservatorio sul razzismo

Canali social "il dialogo"
Youtube
- WhatsAppTelegram
- Facebook - Sociale network - Twitter
Mappa Sito


Ove non diversamente specificato, i materiali contenuti in questo sito sono liberamente riproducibili per uso personale, con l’obbligo di citare la fonte (www.ildialogo.org), non stravolgerne il significato e non utilizzarli a scopo di lucro.
Gli abusi saranno perseguiti a norma di legge.
Per tutte le NOTE LEGALI clicca qui
Questo sito fa uso dei cookie soltanto
per facilitare la navigazione.
Vedi
Info