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www.ildialogo.org Un anno dopo la strage razzista,di Movimento dei Migranti e dei Rifugiati

Commemorazione - Strage di Castelvolturno
Un anno dopo la strage razzista

di Movimento dei Migranti e dei Rifugiati

UN ANNO DOPO LA STRAGE RAZZISTA A CASTEL VOLTURNO ANCORA A CHIEDERE DIRITTI E DIGNITA’ in Memoria delle Vittime
 
 La strage di camorra che il 18 settembre 2008 sterminò 7 innocenti, un italiano e 6 africani a Castel Volturno, ha portato all’attenzione nazionale un territorio abbandonato da anni.
 Per non dimenticare uno degli atti piu' odiosi mai verificatisi in questa regione, nei confronti degli immigrati, invitiamo tutti a partecipare alla commemorazione che si terrà a Castelvolturno (Ischitella), nel luogo dove è avvenuta la strage, alle ore 11.00 del 18 settembre.
 “E’ di questi giorni la notizia del rinvio a giudizio per strage aggravata dall’odio razziale e dal terrorismo dell’ala scissionista del clan dei casalesi facente riferimento a Giuseppe Setola. Dal primo momento abbiamo sostenuto che Kwame, Samuel, Halaji, Awanga, Alex e Eric erano vittime innocenti. Tre di loro erano rifugiati. Tutti erano giovani lavoratori che hanno dovuto rischiare la vita attraversando il deserto, affrontando le carceri libiche ed il viaggio in mare per morire in un territorio dove i migranti ed i rifugiati vengono considerati solo come braccia da sfruttare senza alcun diritto. E’ in questo clima che è possibile concepire un strage di matrice razzista”dice Mimma D’Amico del Centro Sociale ex canapificio di Caserta. Per Prosper – ghanese di Castel Volturno attivista del Movimento dei Migranti e dei Rifugiati- Castel Volturno è ancora un territorio dove uomini e donne pur essendo il motore di un’intera economia sono ignorati nei fondamentali diritti di cittadinanza. Chiediamo al Ministro Maroni come sia possibile parlare di legalità di fronte ad una sanatoria solo per colf e badanti che esclude tutte le altre categorie di lavoratori. Perché non è possibile per un muratore, un saldatore, un bracciante agricolo, un piastrellista essere assunto ed accedere alla sanatoria? Mimma aggiunge: “a chiacchiere si dice di voler combattere la clandestinità ma poi nei fatti non si fa nulla per regolarizzare i lavoratori senza il permesso di soggiorno. Per combattere la camorra bisogna partire dal rafforzare i diritti e la coesione sociale. Mentre il reato di clandestinità è solo un modo per criminalizzare gli immigrati che non hanno commesso alcun reato ma che hanno avuto solo la sfortuna di lavorare da anni per un paese che non vuole riconoscergli il permesso di soggiorno. I lavoratori immigrati che vi invitano a questa commemorazione – dice Mamadou Sy- sono gli stessi lavoratori stagionali che raccolgono le arance, le patate, i pomodori ma anche chi viene licenziato dalle fabbriche ed insieme al lavoro perde anche il diritto ad avere il permesso di soggiorno. E’ la logica spietata di chi vuole braccia ma non persone e che peggiora le condizioni e i livelli di garanzia di tutti i lavoratori. A fare da sfondo c’è il pericoloso clima di paura contro gli immigrati che alimenta razzismo e xenofobia, criminalizza i migranti, alimenta una guerra tra poveri. Contro questo clima di razzismo stiamo preparando una grande manifestazione antirazzista a Roma per il 17 ottobre”
L’introduzione del pacchetto sicurezza ha creato un clima di apartheid istituzionale che aggrava il clima di impunità e di violenza consumata ai danni dei migranti e dei rifugiati.
Anche per questo ad un anno di distanza saremo sul luogo della strage per difendere la memoria e la dignità delle sei vittime e per chiedere giustizia a partire dal riconoscimento del diritto al permesso di soggiorno, alla partecipazione attiva per il riscatto del litorale domitio convinti che per combattare la camorra ed il razzismo ci sia bisogno di combattere le discriminazioni e l’insicurezza sociale.
 
 
Movimento dei Migranti e dei Rifugiati
Centro Sociale ex canapificio
Info: 0823/216332 333/4752396 


Venerd́ 18 Settembre,2009 Ore: 15:54
 
 
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