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www.ildialogo.org Verona: sindaco condannato in via definitiva per propaganda razzista,di Sergio Paronetto

Verona: sindaco condannato in via definitiva per propaganda razzista

di Sergio Paronetto

Cari amici, qualcuno forse ha letto della condanna definitiva (in Cassazione) del sindaco di Verona Flavio Tosi per diffusione di idee basate sulla superiorità razziale. E' stata confermata la pena base (2 mesi) ma anche quella accessoria di interdizione a svolgere attività di propaganda elettorale. La pena, però, è sospesa. Dal punto di vista politico, se Tosi, che invoca sempre la certezza della pena e sostiene che l'istituto della sospensione non ha senso, fosse coerente, dovrebbe dimettersi, essendo stata la sua elezione in violazione di quella pena accessoria. La sospensione è una "brutta notizia" perché avere unsindaco pregiudicato per uno reati più odiosi è grave.
Ma la condanna costituisce un importante successo per tante associazioni, alcune delle quali oggi presenti nel cartello "Nella mia città nessuno è straniero" (di cui anche Pax Christi fa parte), che nel 2001 ebbero l'iniziativa di denunciare alla Procura della Repubblica la campagna razzista portata avanti in quel periodo da 5 esponenti leghisti locali. Si tratta, soprattuto, di un successo della comunità Sinti che ebbe il coraggio (viste le ritorsioni messe in atto) di costituirsi parte civile. Si tratta, infine, di un successo per il mondo del diritto perché è stato confermato (in 5 diverse pronunce) che una campagna come quella condotta da Tosi e amici contro gli "zingari" ("Via gli zingari da casa nostra") ha rilevanza penale.   Penso che dobbiamo ringraziare tutti, oltre alle associazioni chesi sono spese a loro volta esponendosi alle ritorsioni di questa amministrazione, soprattutto l'avvocato Federica Panizzo che con la sua professionalità, costanza e generosità, come difensore di parte civile, ha avuto anche in questo ultimo grado di giudizio un ruolo determinante. Gli altri avvocati di parte civile sono stati il prof. Lorenzo Picotti, Paola Malavolta, Enrico Varali. Anche a loro va il nostro grazie, così come a Elisa Favè pronta nell'informazione su questo e altri casi. Come ci siamo sempre detti, non basta. E' per questo che all'azione di denuncia (ora ripetuta con Gentilini, prosindaco di Treviso) stiamo cercando di affiancare azioni di "comunicazione" con coloro checontinueranno a celebrare Tosi nonostante o addirittura proprio per questa condanna.  Ultima informazione. Sulla storia politica e sociale di Verona degli ultimi decenni a settembre uscirà un numero monografico della rivista "Venetica". A ottobre verrà pubblicato un libro delle edizioni Cierre.
In entrambe le pubblicazioni apparirà, in forme diverse, un mio scritto che verrà intitolato "Populismo etnico e religione civile a Verona. Un progetto politico autoritario e tribale". Qualcosa al riguardo è stato anticipato su "Mosaico di pace" (novembre 2008) col titolo "La religione della paura". La questione non è solo veronese, veneta o padana. Si sta agitando in essa qualcosa di nazionale e di europeo.
Buon cammino.
 
Sergio Paronetto


Marted́ 14 Luglio,2009 Ore: 13:55
 
 
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