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il significato della notte dell’ospitalità

Caserta, 3 luglio 2009

 
DOCUMENTO - APPELLO
 
“Non molesterai il forestiero né lo opprimerai,
perché voi siete stati forestieri nel paese d’Egitto” (Es 22,20)
 
 
Giovedì 2 luglio 2009, con la votazione al Senato, il nostro Paese ha approvato il cosiddetto “Pacchetto Sicurezza” compiendo un altro decisivo passo verso il buio e l’orrore della vita democratica.
Con questa legge, l’Italia ha scelto di considerare ogni cittadino straniero privo di documenti non come una PERSONA ma come un CRIMINALE, con un’infinità di restringimenti per la sua dignità.
 
Dentro questo “pacchetto” vengono negati alla persona diritti fondamentali; uno fra tutti,
la proibizione, per una donna ”clandestina” di riconoscere il proprio figlio quando nasce
o di iscriverlo all’anagrafe.
Questa Legge viene votata dentro un contesto che si sta facendo sempre più xenofobo e razzista, in mezzo al silenzio e all’indifferenza di gran parte della società civile per noi inaccettabili.
 
Si avverte che il clima sta cambiando anche a livello locale: la sera stessa del 2 luglio, fuori la mensa parrocchiale di don Oreste a San Nicola La Strada, alcune camionette di carabinieri hanno atteso che alcuni fratelli migranti terminassero il loro pasto per poi “accoglierli” sulla strada e accompagnarli in caserma per l’identificazione e l’eventuale espulsione. Non possiamo tacere!
Sentiamo tutta l’indignazione per quanto sta accadendo e accadrà a tanti fratelli e sorelle migranti.
 
Pertanto, credendo fortemente di dover ubbidire unicamente alla legge del Vangelo che è la legge dell’amore e dell’ospitalità, (ero forestiero e mi avete ospitatoMt 25,35) vogliamo raccoglierci insieme per dar voce ai diritti negati a tante donne e uomini che rischiano di non avere più voce né vita e vogliamo segnare con gesti profetici e di accoglienza i giorni che verranno.
 
In modo particolare vogliamo vivere il segno della “Notte dell’Ospitalità” per affermare, ancora una volta, la profonda convinzione che la nostra Città e il nostro Paese ritrovano la loro vera identità nell’essere luogo di scambio e di accoglienza.
 
 
Raffaele Nogaro, Vescovo,
Casa Rut – Suore Orsoline,
Casa Zaccheo – Padri Sacramentini,
Pastorale Giovanile,
Caritas Diocesana,
Azione Cattolica Diocesana,
Agesci, zona Caserta,
 
 
* Il documento è aperto ad altre sottoscrizioni di associazioni e comunità parrocchiali
 (numerose le adesioni finora raccolte)
 
 
il significato della notte dell’ospitalità
 
Quando giovedì 2 luglio abbiamo appreso che il nostro Parlamento aveva votato anche al Senato il cosiddetto “Pacchetto Sicurezza”, abbiamo provato un forte senso di sdegno e indignazione, come cristiani e come cittadini italiani. Abbiamo subito sentito che non potevamo tacere e che dovevamo fare qualcosa per non lasciar passare nel silenzio questo momento così …buio.
Buio, appunto. Ci sembra di essere entrati in un’atmosfera buia: ci sembra di essere nel buio dell’ospitalità, incapaci di udire e accogliere il grido di tante donne e uomini che bussano alle porte del nostro paese e chiedono alle nostre coscienze una risposta ospitale, amica. Ci sembra di essere caduti in una notte dell’ospitalità.
Notte dell’ospitalità…
Abbiamo scritto, come chiesa locale, un appello contro questo decreto legge, che considera “ogni cittadino straniero, privo di documenti, non come una PERSONA ma come un CRIMINALE” e abbiamo subito pensato di capovolgere il significato di questo buio e di questa “notte” nella quale è caduta la nostra nazione, quanto a capacità di accoglienza, in senso positivo: abbiamo deciso di preparare una “notte” all’insegna dell’accoglienza, la Notte dell’ospitalità!
Una notte nella quale riflettere, a partire dalla Parola di Dio, sul bisogno e il desiderio, iscritto dentro l’animo di ogni persona umana, di essere accolta e amata per poter esprimersi ed esistere: è il Vangelo dell’amore e dell’ospitalità che ci responsabilizza e ci impegna ad obbedire a questo comando; a scegliere la strada dell’incontro e dell’accoglienza; “ero straniero, mi avete ospitato…venite benedetti” (Mt 25,35).
E’ con queste motivazioni e con questa forte convinzione interiore che scegliamo, come cristiani, di camminare sulle strade della nostra città, dentro le nostre comunità, confessando con coraggio che saremo a fianco di tutte le sorelle e i fratelli che rischiano di essere quotidianamente discriminati soltanto per il solo fatto di non possedere un pezzo di carta chiamato “Permesso di Soggiorno”.
 
La Notte dell’ospitalità si celebrerà:
 
 
domenica prossima 12 luglio
dalle ore 21 alle ore 24 nel Duomo di Caserta
 
si alterneranno preghiere, riflessioni, testimonianze e un video-documentario.
 
Fuori dal Duomo verrà allestita dagli scout una Tenda, a simboleggiare il desiderio profondo di accoglienza che la nostra Chiesa vuole esprimere verso tutte le sorelle e i fratelli migranti, soprattutto per quelli che ancor oggi si trovano privi di documenti e non possono in alcun modo regolarizzare la loro posizione.
 
Durante la serata ci sarà la possibilità di firmare l’appello.
 
Lunedì 13 luglio alle ore 9
 una delegazione, a rappresentanza della chiesa diocesana,
si reca in Prefettura per la consegna dell’appello, con le firme, al Sig. Prefetto
.
Il Prefetto avrà poi il dovere di comunicare al Governo il dissenso deciso e convinto di tutta la nostra Chiesa Diocesana.
 
 
Nella giornata di domenica, in tutte le comunità parrocchiali, i parroci che hanno aderito all’Appello - Documento e alla Notte dell’Ospitalità spiegheranno il significato di questo evento, invitando a firmare l’appello e a partecipare in Duomo, la sera stessa, al momento di preghiera e di riflessione.
 


Venerdì 10 Luglio,2009 Ore: 17:08
 
 
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