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ISSN 2420-997X

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Onoriamo i poveri

Appello dal mondo cattolico per pratiche di accoglienza, di solidarietà e di disobbedienza pubblica verso le norme contenute nel pacchetto sicurezza.


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In nome dei diritti universali!

 Come scelta e impegno di vita siamo stati chiamati e mandati a dare ed essere buona notizia per i poveri. La legge - sicurezza, emanata dal Governo in questi giorni, discrimina, rifiuta e criminalizza proprio i più poveri e i più disperati. Riteniamo strumentale e pretestuosa la categoria della clandestinità loro applicata. È lo Stato che rifiuta il riconoscimento.

Per chi perde il lavoro a causa della crisi, è lo Stato che induce alla clandestinità, decidendo arbitrariamente l’interruzione della regolarizzazione. Di null’altro sono colpevoli queste persone se non di essere troppo bisognose. Per lo Stato italiano oggi è questo che costituisce reato.

Molti di noi provengono da una situazione di indigenza.

Con i fatti e non solo a parole ci riconosciamo nella umanità e nella dignità di tutte le persone, che vengono colpite da questa legge iniqua; intendiamo onorare i poveri. Se non lo facessimo negheremmo le nostre persone e la nostra missione e tradiremmo le nostre comunità. Perciò dichiariamo in coscienza la nostra obiezione pubblica. Vale anche per noi “bisogna obbedire a Dio, invece che agli uomini” (Atti5,29).

Siamo incoraggiati in questa decisione, non solo in riferimento alla fede, ma anche come comuni cittadini, in ottemperanza alle leggi sottoscritte e vincolanti per lo Stato italiano: dalla Dichiarazione universale dei diritti umani, alla Convenzione sullo stato dei rifugiati, alla Convenzione sui diritti dell’infanzia e alla nostra stessa Costituzione, che questa legge - sicurezza non ha tenuto in considerazione. 

Perciò la nostra disobbedienza non riguarda soltanto il nostro comportamento individuale, ma faremo quanto è in nostro potere, perché un numero sempre crescente di cittadini metta in atto pratiche di accoglienza, di solidarietà e anche di disobbedienza pubblica, perché nel tempo più breve possibile questa legge venga radicalmente cambiata.

* Prime adesioni:

Don Albino Bizzotto, Mons. Giovanni Nervo, Don Gianfranco Zenatto, Don Romano Frigo, Don Maurizio Mazzetto, Don Giuliano Giacon, Suor Lucia Bizzotto, Don Andrea Gallo

 

Padova, 10 luglio 2009

* adesioni in continuo aggiornamento

dalla comunità di san Benedetto al Porto
http://www.sanbenedetto.org/index.php?option=com_content&task=view&id=1153&Itemid=1



Mercoledì 15 Luglio,2009 Ore: 11:38
 
 
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