- Scrivi commento -- Leggi commenti ce ne sono (0)
Visite totali: (217) - Visite oggi : (1)
Questo giornale non ha scopo di lucro, si basa sul lavoro volontario e si sostiene con i contributi dei lettori Sostienici!
ISSN 2420-997X

Canali social "il dialogo"
Youtube
- WhatsAppTelegram
- Facebook - Sociale network - Twitter
Mappa Sito

www.ildialogo.org ERNESTO M. RUFFINI: LEGGI RAZZIALI,

UNA SOLA UMANITÀ
ERNESTO M. RUFFINI: LEGGI RAZZIALI

[Dal quotidiano "L'Unità" del 26 agosto 2009 col titolo "Il pacchetto sicurezza agli occhi della storia" e l'occhiello "Leggi razziali. Il senno di poi e le norme di oggi" ]
 
Non sempre la storia concede il lusso del senno di poi.
Un giudizio tardivo, a mente fredda e senza timore di conseguenze, non rende un gran merito a chi lo esprime. All'indomani della caduta del fascismo abbiamo espresso un giudizio di condanna verso la legislazione razziale promulgata durante il ventennio. Quel giudizio è arrivato certamente in ritardo per gli uomini e le donne che furono oggetto di quelle leggi ma ha avuto almeno il merito di interrompere un silenzio che era ormai diventato vergognoso.
La domanda che ha attraversato gli anni è: perchè? Perchè quel giudizio è stato solo tardivo? Perchè il silenzio durò così a lungo? Dove era finita la maggior parte degli italiani, brava gente che si limitava ad indignarsi sottovoce? Non può esserci una risposta uguale per tutti, una risposta collettiva che possa giustificare quella triste pagina della nostra storia. Ciascuno rispose allora e risponde adesso alla propria coscienza.
Oggi certamente non è possibile che gli stessi fatti si ripetano.
Quando la storia si ripete lo fa con altri volti, altri nomi, altri fatti. Allora le leggi razziali prevedevano che gli ebrei non potessero contrarre matrimonio con gli italiani, che gli italiani non potessero assumere gli ebrei, che gli ebrei stranieri non potessero trasferirsi in Italia, che tutti gli ebrei fossero oggetto di specifiche annotazioni nei registri dello stato civile, che i ragazzi ebrei non si potessero iscrivere nelle scuole pubbliche.
Oggi le leggi non sono razziali, ma di sicurezza, almeno nel nome. Io però non mi sento affatto sicuro nel sapere che queste leggi prevedano che gli stranieri commettano un reato per il solo fatto di venire in Italia per migliorare la propria vita; che a volte, dopo essere sopravvissuti in mare a viaggi drammatici, vengano dapprima soccorsi, poi paradossalmente fermati perchè colpevoli del reato di ingresso illegale nello Stato e infine trattenuti in disumani centri di identificazione ed espulsione; che comunque, anche se in regola con il permesso di soggiorno, debbano sottoscrivere un accordo di integrazione con il nostro Stato, qualunque cosa si intenda con una simile bestialità; che, inoltre, qualora presentino domanda di ricongiungimento familiare, gli uffici comunali debbano verificare le condizioni igienico-sanitarie dell'immobile in cui vivono (come se le condizioni dei centri di espulsione possano essere considerate accettabili); che a noi cittadini regolari, infine, sia data la possibilità di organizzarci in ronde per presidiare il territorio.
Oggi, non domani, ci è data la possibilità di riscattarci come popolo, come nazione, come storia. Oggi, non domani, ci è data la possibilità di indignarci per quello che sta accadendo e per ricordare la lezione che abbiamo imparato più di sessanta anni fa.

=====================
LEGALITA' E' UMANITA'
=====================
Supplemento de "La nonviolenza e' in cammino"
Numero 20 del 27 agosto 2009
Direttore responsabile: Peppe Sini. Redazione: strada S. Barbara 9/E,
01100
Viterbo, tel. 0761353532, e-mail: nbawac@tin.it
 



Giovedì 27 Agosto,2009 Ore: 15:04
 
 
Ti piace l'articolo? Allora Sostienici!
Questo giornale non ha scopo di lucro, si basa sul lavoro volontario e si sostiene con i contributi dei lettori

Print Friendly and PDFPrintPrint Friendly and PDFPDF -- Segnala amico -- Salva sul tuo PC
Scrivi commento -- Leggi commenti (0) -- Condividi sul tuo sito
Segnala su: Digg - Facebook - StumbleUpon - del.icio.us - Reddit - Google
Tweet
Indice completo articoli sezione:
Osservatorio sul razzismo

Canali social "il dialogo"
Youtube
- WhatsAppTelegram
- Facebook - Sociale network - Twitter
Mappa Sito


Ove non diversamente specificato, i materiali contenuti in questo sito sono liberamente riproducibili per uso personale, con l’obbligo di citare la fonte (www.ildialogo.org), non stravolgerne il significato e non utilizzarli a scopo di lucro.
Gli abusi saranno perseguiti a norma di legge.
Per tutte le NOTE LEGALI clicca qui
Questo sito fa uso dei cookie soltanto
per facilitare la navigazione.
Vedi
Info