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www.ildialogo.org Aggiornamento sui “postumi” della sentenza Ring contro Arizona.,di Claudio Giusti

Pena di morte
Aggiornamento sui “postumi” della sentenza Ring contro Arizona.

di Claudio Giusti

17 dicembre 2007 il New Jersey abolisce la pena di morte.
 
Il processo capitale americano è diviso in due parti. Nella prima la giuria decide all’unanimità il verdetto: colpevole o non colpevole. Se questa unanimità non viene raggiunta (hung/deadlocked jury) si deve rifare il processo. Se invece l’imputato è dichiarato colpevole di un reato capitale si apre un secondo dibattimento in cui si decide la sentenza.
 
Anche per la sentenza (vita o morte) i dodici giurati devono essere unanimi. In Texas occorre l’unanimità per decidere la futura pericolosità e la mancanza di fattori mitiganti, ma la decisione inversa può essere ottenuta con un voto di dieci a due. La Florida è l’unica giurisdizione in cui la giuria non deve essere unanime nel decidere la presenza di almeno un’aggravante capitale.
 
Fino alla sentenza RING v ARIZONA (Scotus 2002) in tre stati (Arizona, Idaho e Montana) la sentenza era decisa dal giudice e in due (Colorado e Nebraska) da un panel di tre. (Attenzione: RING non è retroattiva e ci possono essere strascichi apparentemente incostituzionali). Sempre fino a RING in Alabama, Florida, Delaware e Indiana il giudice poteva, a suo giudizio, ribaltare (overrule) la raccomandazione presa a maggioranza dalla giuria (anche 7 a 5).
 
Ora in Delaware la giuria decide all’unanimità e il giudice ha la teorica possibilità di ribaltarne la decisione. In Montana e Nebraska la giuria deve trovare all’unanimità l’esistenza di almeno un fattore aggravante, poi il giudice (MT) o un panel di tre giudici (NE) decide la sentenza. In Alabama e Florida la giuria non ha ancora l’obbligo di essere unanime e il giudice può ancora ribaltare la raccomandazione. Non è chiaro però se questo sia conforme ai desiderata della Corte Suprema. In Arizona, Colorado, Idaho e (vedi sotto) Indiana la giuria decide all’unanimità.

In quasi tutti gli stati se la giuria non riesce a raggiungere una sentenza unanime il giudice condanna l’imputato a una pena detentiva, a eccezione di Arizona, Connecticut e California dove si deve rifare il sentencing e del Nevada dove l’eventuale rifacimento è deciso dal giudice.
 
Di recente abbiamo scoperto, con una certa sorpresa, che in Missouri e Indiana il giudice può condannare a morte l’imputato se la giuria è deadlocked, ma solo dopo che questa ha trovato all’unanimità l’esistenza di almeno un’aggravante capitale.

MORALE
Il sistema giudiziario americano è grande e incasinato e per ogni regola c’è l’eccezione.
 
 
Dott. Claudio Giusti
Via Don Minzoni 40, 47100 Forlì, Italia
Tel. 39/0543/401562     39/340/4872522
e-mail 
giusticlaudio@aliceposta.it
Membro del Comitato Scientifico dell’Osservatorio sulla Legalità e i Diritti, Claudio Giusti ha avuto il privilegio e l’onore di partecipare al primo congresso della sezione italiana di Amnesty International ed è stato uno dei fondatori della World Coalition Against The Death Penalty.


Domenica 20 Dicembre,2009 Ore: 00:09
 
 
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