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Africa
Milioni di affamati nel Sud Sudan

Khartoum, 4. A causa del conflitto e della persistente siccità, il numero delle persone che nel Sud Sudan hanno bisogno di assistenza alimentare è più che quadruplicato.
Lo hanno evidenziato il Programma alimentare mondiale (Pam, organizzazione Onu) ed il ministro sud sudanese dell'Agricoltura, Samson Kwaje. In una nota è stato precisato che la popolazione bisognosa di cibo è passata nell'ultimo anno da poco più di un milione a 4,3 milioni.  Il Pam ha reso noto che provvederà a fornire generi di prima necessità alle decine di migliaia di persone che stanno rientrando nel Paese dopo la conclusione (precaria) della lunghissima guerra civile. Il conflitto, durato oltre 21 anni, ha provocato circa quattro milioni di morti, in larga misura per stenti e malattie. E la pace firmata a Nairobi nel gennaio del 2005 non sembra avere realmente risolto la questione. Ugualmente irrisolto (e ormai praticamente dimenticato dalla maggior parte degli organi di stampa internazionali) è il dramma del Darfur, ampia regione dell'ovest del Sudan, la cui rivolta contro il Governo centrale è stata annichilita con una delle repressioni più brutali degli ultimi decenni.  E con una presa di posizione analoga a quella assunta il 4 marzo scorso, quando la Corte penale internazionale (Cpi) emise il mandato di cattura contro il presidente della Repubblica sudanese, Omar Al Bashir, per crimini contro l'umanità, il Governo di Khartoum ha respinto ieri la nuova decisione di annullamento di quella sentenza. "Il Governo - ha infatti dichiarato il ministro della Giustizia, Abdelbasit Sabdarat - non è interessato alle decisioni della Corte penale internazionale perché il Sudan non è membro dell'accordo firmato con la Carta di Roma".  Il ministro ha aggiunto di considerare l'intervento della Cpi una decisione "che mira a colpire l'integrità del Sudan, la sua leadership e a bloccare gli sviluppi politici". Quest'anno sono in programma le prime elezioni multipartitiche dal 1986, quando per la prima e ultima volta fu eletto un Governo con il voto popolare. Quell'Esecutivo, presieduto da Sadeq Al Mahdi, fu rovesciato nel 1989 con un colpo di stato incruento dal generale al Bashir, accusato più volte dai suoi oppositori, soprattutto durante i 24 anni di guerra civile nel sud del Paese (dal 1982 al 2006), di violenze e uccisioni di popolazioni innocenti. Mai, però, era stato incriminato di genocidio.  Nelle prossime ore è prevista una nota ufficiale del ministero degli Esteri di Khartoum per commentare la decisione di annullare la sentenza che aveva escluso l'accusa di genocidio...... Il mandato d'arresto contro al Bashir - sulla base di cinque capi d'imputazione per crimini contro l'umanità e due per crimini di guerra, considerato responsabile per la morte di oltre 35.000 persone nel Darfur e il mandante del sistematico sterminio di tre gruppi etnici, i Fur, i Masalit e gli Zaghawa - è stato il primo in assoluto emesso dalla Corte penale nei confronti di un presidente in carica.  (©L'Osservatore Romano - 5 febbraio 2010)  


Marted́ 09 Febbraio,2010 Ore: 15:13
 
 
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