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Voci dalla Palestina occupata
BoccheScucite

Quindicinale di controinformazione - n.82 - 1 agosto 2009


Bocchescucite si sposta in Palestina. Ci aspettano Einat e i beduini del Negev, Hasad e le donne di Jenin e di Ramallah, i coraggiosi militari di Combattents for peace e i tenaci ricercatori di Bt'selem.
Ramzi con il suo violino ed Eitan con il cartello del villaggio distrutto durante la Nakba. Raed che al check-point ci va di notte e Roni che lo monitora da israeliana tutte le mattine.
Abouna Firas ci aprirà le porte della sua comunità e abouna Manuel ci squarcerà il cuore con i racconti del massacro di gennaio a Gaza.
Vi scriveranno i pellegrini di giustizia per aggiornarvi dalla tenda degli abitanti di Silwan che attendono l'esecuzione dell'ordine di demolizione delle loro case di Gerusalemme Est
e i giovani internazionali di Pax Christi vi chiederanno di dar voce alle ultime denunce delle violenze dei coloni sui pastori di At Twani. 
Ancora una volta, anche in pieno agosto, sarete chiamati a rilanciare questi appelli e  -dal vicino di ombrellone al giornale e alla TV locale- vi sentirete corresponsabili
Sarà normale firmare i prossimi numeri da Gerusalemme, Nablus o Jenin. Perchè questa è la vera Redazione di BoccheScucite.
in allegato la Newsletter  BoccheScucite n.82 - 1 agosto 2009 
 
"La pace in Medioriente è nelle nostre mani. Ci vuole presto un Piano Marshall che dia un supporto forte all'economia della Cisgiordania. Bisogna fare presto un aeroporto, poi invitare le più grandi aziende turistiche e alberghiere ad investire nei luoghi della cristianità. Insomma, non ci dev'essere solo uno Stato palestinese ma la possibilità dei cittadini palestinesi di uscire dallo stato di povertà ed entrare in quello del benessere"
(Silvio Berlusconi, 20 luglio 2009)
 
Qualcuno dovrà pur informare il Presidente del Consiglio che la Cisgiordania è sotto occupazione militare da 41 anni, che l'aeroporto a Ramallah c'era, come anche c'era quello di Gaza, prima che l'esercito li bombardasse fino a distruggerli. Ma basterebbe dire a Berlusconi che nei giorni in cui lui diceva queste assurdità sono stati distrutti ben 2.000 ulivi palestinesi dai coloni (a Nablus) e solo in quella settimana, dal 16 al 23 luglio, l'esercito ha effettuato più di 25 incursioni nelle città e nei campi profughi. In esse sono stati rapiti 21 palestinesi, due bambini e una donna. (infopal)


BoccheScucite
quindicinale di controinformazione - n.82 - 1 agosto 2009


BoccheScucite è realizzato da Don Nandino [per contatti nandyno@libero.it]



Sabato 01 Agosto,2009 Ore: 16:58
 
 
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