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www.ildialogo.org L'idiozia,di Raffaele Ibba

Lettera
L'idiozia

di Raffaele Ibba

Leggo su Repubblica in linea, a proposito di un ulteriore progresso delle fabbriche di morte, ovvero di un raggio laser paralizzante:
«I ricercatori canadesi si rendono conto delle implicazioni etiche di un tale esperimento e il coordinatore dell'esperimento, Neil Branda, ha dichiarato alla Bbc: "Non sono convinto dell'uso legittimo di uno strumento per paralizzare un organismo, ma finché qualcuno non affermerà il contrario non possiamo neanche escludere l'utilità dell'applicazione pratica di un tale strumento".»

http://www.repubblica.it/

Ignoro chi sia questo signor Branda, come qualsiasi altra cosa lo riguardi, e suppongo la frase vera.
Beh, in essa si afferma un'idiozia. Grave.
Infatti il signor Branda si dice "non convinto" del fatto che uno strumento capace di paralizzare un organismo sia leggittimo ma d'altra parte afferma che, finchè non gli viene detto il contrario - da chiunque, afferma Branda - lui "NON" può escludere che un tale strumento sia utile.
Ora.
Nè il signor Branda, nè "chiunque" hanno titolo specifico per fare affermazioni impegnative a proposito di raggi paralizzanti ed altre cazzate di morte. Ed allora perchè le fanno?
Il signor Branda le dice perchè coinvolto da fatti contrattuali: "qualcuno" (dotato di capacità burocratiche e finanziarie) ha deciso che doveva cercare, insieme ad altri signori, un "raggio della morte". Questo "qualcuno" avrà espresso una opinione nel merito dell'utilità e opportunità del suddetto "raggio della morte" e, suppongo, e ben prima di iniziare la ricerca. Oppure Branda è incappato nel suddetto raggio cercando un modo per rendere liscia la pelle intorno agli occhi delle persone ultracinquantenni. Escludiamo, per comodità di analisi, questa seconda eventualità, poichè le ricerche sull'utilizzo del laser sono legate allo "scudo stellare" Usa e sono volute e finanziate da questo apparato militare.
Allora, delle due l'una.
O il signor Branda è inconsapevole e non sa chi è e cosa sta facendo, ed allora qualcuno glielo dovrebbe dire (per pura bontà d'animo, ritengo).
Oppure il signor Branda "prende per il culo", come si dice con formula espressiva ma, al giorno d'oggi, ormai quasi solo tecnica.
Infatti, perché chiedere che "qualcuno", cioè "chiunque" espresso in tale modo, dica se il raggio è inutile? chi lo deve dire? da quale pulpito o cattedra? a quale titolo? rivolgendosi a chi? con quale autorità?
Il signor Branda sa che nessuno è in grado di fare una tale affermazione ed allora proporre una frase di quel genere è "scaricare la coscienza" nel dirsi e dirci: "Io sono un scienziato buono, chi è cattivo siete voi; io sono solo uno scienziato buono che cerca i segreti della natura. Questo è il raggio della morte."
Ecco.
La scienza, come qualsiasi altra attività umana, non è mai "neutrale", ma è sempre una scelta a favore di qualcuno.
O di Dio o di mammona.
ciao

Raffaele Ibba



Domenica 22 Novembre,2009 Ore: 17:32
 
 
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