Il caso Marrazzo è l'ultimo di una serie di casi dove quello che predomina è la barbarie. Perché di barbarie si tratta quando, per volgari e ributtanti ragioni si massacra qualcuno nella sua intimità. E le ragioni politiche sono "sempre" ributtanti e volgari.
Questo da un lato.
Ma dall'altro lato trovo che sia una barbarie uguale e simmetrica, profondamente complice alla prima, quella del politico che ritiene che "cummannari si megghiu ca futtiri" ma che se attraverso il "cummannari" ci si procura pure il "futtiri" allora le cose sono davvero a posto ed ognuno si sente un emulo di Cesare (moglie di tutti i mariti e marito di tutte le mogli).
Sarò fissato e monotematico, ma questa specifica barbarie - così diffusa e penetrante nella vita più intima di ciascuno di noi - inzia a partire dal neoliberismo e dalla sua riduzione della vita in ogni sua aspetto a pura merce.
In questo la Tatcher e Blair, come i responsabili delle politiche di Reagan e di Bush e di Clinton, sono esattamente uguali ai nazisti.
Erano i nazisti a decidere chi era ebreo, è il mercato a decidere chi è "uomo" o "donna" o "chissà".
Quindi oggi tutto è merce e nulla ha valore se non ha valore in un mercato, allora la prima merce è il corpo e nessuno, tantomeno la Chiesa neoliberista, può protestare. Il corpo della donna, dell'uomo, del "quasi" donna e "ancora" uomo è merce in vendita, oggi, ed ovunque.
L'aspetto politico di questa barbarie è schiacciare l'avversario politico a "nemico" del paese e dell'umanità, entità confuse ed anonime a nome delle quali si parla e si agisce.
In Italia tutto questo è stato introdotto da Craxi, mentore e protettore del signor B., ed il signor B. lo ha portato al centro del sistema politico, tramite l'utilizzo generalizzato dei sicofanti.
Marrazzo ha fatto una sciocchezza, che è diventata grave in relazione al contesto. Chi non ha fatto sciocchezze, che potevano diventare gravi in relazione a mutamenti di contesto, bè costui tiri la prima pietra e firmi gli articoli di massacro insieme a Vittorio Feltri ed Ezio Mauro.
Tuttavia politicamente ed umanamente Marrazzo ha dimostrato di essere una persona libera ed un uomo (nel senso autentico e profondo di "vir").
Il signor B. ha dimostrato di essere solo se stesso.
ciao
 

Raffaele Ibba