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www.ildialogo.org Ad Anna Mahjar-Barducci sul velo, l'islam, la libertà, da Amina Salina musulmana italiana,

Ad Anna Mahjar-Barducci sul velo, l'islam, la libertà, da Amina Salina musulmana italiana

cara Anna,
Trovo il tuo articolo sulla rivista tempi. it mentre cerco le news sul tema del velo islamico. Ti rispondo perché sei una ragazza italo marocchina, come tante rifletti sulla tua doppia origine, sulle tue scelte, com'è giusto che sia e perché penso che il tuo articolo rifletta purtroppo una grande maggioranza delle giovani musulmane in Itala, coloro cioè che non hanno avuto una forte educazione religiosa in famiglia. Religiosa, non tradizionale, e la differenza è grande. Infatti, vedo nei media che si ragiona su stereotipi preconfezionati, essere italiane o essere marocchina. Ma chi se ne importa se ci piace il cous cous o la pasta, l'importante è che i giovani e le giovani musulmane conoscano davvero la loro e nostra bella fede per poi scegliere chi essere in futuro.
Non so se parli l'arabo, se no ti consiglio di impararlo; non so cosa conosci della tua e nostra religione, di quel Dio clemente e misericordioso che ci ha creati e ci ha messi alla prova in questo mondo. E comunque non sta a me criticare. Alcune questioni che poni sono certamente interessanti: è giusto non accettare tradizioni assurde che nulla hanno a che fare con la religione, non so il fatto di stare sempre in casa, di sposare il proprio cugino o di non poter entrare in un caffè. Mio marito è marocchino musulmano abbastanza laico e quando stiamo al paese quella stracoperta sono io per fede e non per tradizione, io più delle mie cognate e delle mie nipoti. È soltanto una questione di fede, di quant'è forte quell'amore di Dio di cui parlano sufi e poeti. Per Lui fai tutto senza sentirti minoranza. È questo l’aspetto fondamentale che prescinde dalla nostra origine, lingua o cultura ed è la fede. Questo aspetto viene sempre trascurato quando si parla di islam, come se le donne musulmane, in particolare, agissero perché costrette dal maschio. Ti assicuro che fra qualche mese comprerò un burkini e me lo metterò per andare al mare, qualsiasi cosa dica mio marito.  Sì perché va bene l'individuo, ma noi siamo stati creati, ci è stata data una missione ed un compito sulla terra, non solo di essere buoni cittadini ma anche buoni musulmani. Essere musulmani significa lottare contro l'ingiustiziau la violenzau il terrorismo, chiunque pratichi quella violenza e quel terrorismo,  cominciando dalla propria Umma. Essere musulmani significa vivere in pace con gli altri perché siamo parte della Famiglia Umana prima che della Umma islamica e quando qualcuno ha fame non gli chiedo di che religione è gli do da mangiare. Ci sono musulmani praticanti nella Croce Rossa e nella Caritas, come volontari all'Onu, alla Fao, ovunque. Musulmani avvocati, magistrati, medici, che lodano Allah pregando e facendo bene il loro dovere professionale. Non accettando quello che non deve essere accettato, senza fanatismo ed estremismi, esattamente come i cattolici, senza assimilarsi. Anche i cattolici non si assimilano perché noi ci dovremmo assimilare? Non vedo nessuna contrapposizione tra queste due cose. Aderendo acriticamente al modo di vita occidentale in tutto e per tutto si aderisce ad un modo di vita che - a parte il discorso sui diritti civili che ci trova d'accordo - è per alcuni aspetti antireligioso, non solo anti islamico, ma anche anticristiano. Infatti il Papa predica contro certe storture come aborti, divorzi, promiscuità sessuale, immoralità, droghe, abuso, di alcool ecc. ecc. Chi crede in Dio e pratica la religione deve correggere queste storture nella propria comunità. E poi scusa non è vero che la donna appartiene alla Umma, uomini e donne appartengono a Dio prima che a se stessi anche se sono liberi. Il disegno divino si compirà con o senza di noi, sta a noi scegliere tra il bene ed il male, per questo Allah ci ha inviato il Sacro Corano ed i Profeti come esempio di virtù. Prima che musulmane siamo membri della Famiglia umana e l'Universo gira grazie all'Amore ed alla Fede. Perciò ti consiglio di iniziare un cammino spirituale prima di parlare di ciò che non conosci abbastanza e magari di parlare con le donne musulmane via internet o di persona. Ti auguro di cuore di gustare la dolcezza della fede quella fede che è migliore di ogni cosa terrena e che porta al Paradiso ed alla Pace.
salam aleikum
amina salina


Sabato 24 Ottobre,2009 Ore: 18:41
 
 
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