Roma (NEV), 27 gennaio 2010 - Si apre domani l'Open Forum di Davos promosso dalla Federazione delle chiese evangeliche in Svizzera (FCES) in collaborazione con il World Economic Forum (WEF); due eventi, il primo pubblico e aperto a tutti, l'altro blindatissimo, che si tengono in contemporanea nella stazione sciistica elvetica. Accanto al summit del WEF - che vede la partecipazione di 2500 leader del mondo della politica, dell'economia e della finanza provenienti da oltre 90 paesi -, l'Open Forum, fortemente voluto otto anni fa dal presidente della FCES, il pastore riformato Thomas Wipf, si pone come una piattaforma pubblica di dialogo con lo scopo di dare voce alla società civile.

Quest'anno al centro della riflessione sarà la crisi finanziaria globale. Ma anche il cambiamento climatico, le relazioni tra religione e violenza, l’America del presidente Barack Obama, l’abolizione delle armi nucleari, l'invecchiamento delle società occidentali, e: la Svizzera come modello?.

Come tutti gli anni parteciperanno alle tavole rotonde esponeti di spicco, tra cui il Premio Nobel Joseph Stiglitz della Columbia University; Pascale Bruderer, presidente del Consiglio nazionale svizzero; Patrick Odier, presidente dell'Unione delle Banche svizzere; il pastore Nikolaus Schneider, vice presidente del Consiglio della Chiesa evangelica tedesca (EKD); Christine Lagarde, ministra dell'economia e delle finanze francese; Juan Somavia, direttore generale dell'Organizzazione internazionale del lavoro (OIL); Barbara Stocking, direttrice generale di Oxfam; Riz Khan, giornalista di Al Jazeera; Muhammad Abdul Bari, segretario generale del Consiglio islamico d'Inghilterra; Karl-Theodor Freiherr zu Guttenberg e ministro della difesa tedesco, e tanti altri. Sarà possibile accedere alle sessioni di sicussione attraverso webcast collegandosi a www.openforumdavos.ch .

 

 

Venerdì 29 Gennaio,2010 Ore: 16:20