- Scrivi commento -- Leggi commenti ce ne sono (0)
Visite totali: (303) - Visite oggi : (2)
Questo giornale non ha scopo di lucro, si basa sul lavoro volontario e si sostiene con i contributi dei lettori Sostienici!
ISSN 2420-997X

Canali social "il dialogo"
Youtube
- WhatsAppTelegram
- Facebook - Sociale network - Twitter
Mappa Sito

www.ildialogo.org Nell’Ecclesìa sta la validità dei sacramenti,

La posta di fra’ Calvino.
Nell’Ecclesìa sta la validità dei sacramenti

Caro fra’ Calvino,
probabilmente da alcuni riferimenti, capirai che chi ti scrive è persona di tua conoscenza per avere in passato fatto un tratto di strada insieme.
Come tu sai la storia di don Elio non è, come dicevamo in facoltà ammiccando con non piccola malizia, “rara avis”, ma invece è diffusa prassi che spesso veicola le grandi carriere nella nostra santa romana chiesa.
E tuttavia non ti scrivo per continuare l’inutile diatriba ma per tentare di rinforzare in noi la speranza che, comunque, il Signore che noi abbiamo incontrato, lo incontriamo ogni giorno, come Lui ci ha insegnato, quando benedicendo il suo nome, non disdegniamo di beneficare, soccorrere, abbracciare il più lurido dei lebbrosi sia esso impersonato dal prelato vestito di porpora, dallo straniero fuggitivo, dal carcerato, dal politico mestatore, dai tanti diversi e soprattutto da noi innumerevoli “normali” che puntualmente prostituiamo la nostra dignità nell’inseguire il fatidico piatto di lenticchie.
Mi è stato riproposto in questi giorni il quesito del “pio fedele” che turbato dal fatto di essere stato turlupinato (confessato, assolto e poi, in tanta solenne Santa Messa, “comunicato”) da uno scoperto, dopo, non prete. Il poverino si arrampicava sugli specchi pur di mettersi a posto e magari mettere a posto con una bella vendetta il turlupinatore che, a quanto pare sbarca il lunario con l’esercizio abusivo di arte sacra.
Ho voluto riesaminare la questione alla luce dell’esperienza di oggi e non nella maniera sbrigativa in cui, al tempo degli studi, si era glissato sul tema con la magica espressione, ovviamente latina, “supplet ecclesia”. Supplet ecclesia è l’espressione che nello svisamento della buona notizia ci è stata ammannita come espressione “giuridica” della chiesa Istituzione come una sorta di magia che dai capi stregoni viene approntata per turare qualche buca nella gestione della struttura. Struttura che è l’antitesi dell’ecclesìa che resta la comunità di quanti sono alla sequela di Gesù di Nazaret. Ma sequela, qui, non sta per “chiamata-elezione” della gerarchia ma è quasi la formalizzazione del semplice invito di Gesù a tutti: “se vuoi, seguimi”.
Allora la deduzione che io faccio dopo tanti anni di attività burocratica fatta in funzione di ordini e regole dall’alto, la deduzione che mi riconcilia con il Vangelo e la pastorale (pasci i miei agnelli!) è che la capacità di sanare, reintegrare… sta nella chiesa in quanto “comunione” di popolo.
Nella chiesa voluta da Gesù, chiesa di soggetti aventi la stessa, identica dignità in quanto “figli adottivi di Dio”, la mansione sacramentale (rimettere i peccati,fare memoria della passione, morte e resurrezione del Signore) sta in essa comunità e non la sovrasta. Pertanto, in principio e per principio, non può essere dato sacramento abusivo e da sanare, se esso sacramento avviene, comunque, alla presenza ed a servizio della “ecclesìa” all’uopo convocata.
Oh! Se coloro che abusivamente esercitano il potere nella chiesa, si decidessero a scendere dai loro scanni per “adorare” nei più piccoli (poveri, deboli, ignoranti, peccatori) vedremmo ancora la “gloria di Dio”. Amen!
Fra’ filiberto Ofm Cap
 


Caro fratello, a te pace e bene nel Signore!
Non mi pare vero, ma questa volta risento come una sintonia antica. Rendiamo grazie a Dio. Speriamo che questi semi buttati a fine agosto non vengano soffocati dall’afa e possano per il bene di tutti i seguaci di Gesù Signore dare buoni frutti, presto!

Vostro, nel Signore Gesù,
 



 



Lunedì 31 Agosto,2009 Ore: 15:11
 
 
Ti piace l'articolo? Allora Sostienici!
Questo giornale non ha scopo di lucro, si basa sul lavoro volontario e si sostiene con i contributi dei lettori

Print Friendly and PDFPrintPrint Friendly and PDFPDF -- Segnala amico -- Salva sul tuo PC
Scrivi commento -- Leggi commenti (0) -- Condividi sul tuo sito
Segnala su: Digg - Facebook - StumbleUpon - del.icio.us - Reddit - Google
Tweet
Indice completo articoli sezione:
La posta di fra Calvino

Canali social "il dialogo"
Youtube
- WhatsAppTelegram
- Facebook - Sociale network - Twitter
Mappa Sito


Ove non diversamente specificato, i materiali contenuti in questo sito sono liberamente riproducibili per uso personale, con l’obbligo di citare la fonte (www.ildialogo.org), non stravolgerne il significato e non utilizzarli a scopo di lucro.
Gli abusi saranno perseguiti a norma di legge.
Per tutte le NOTE LEGALI clicca qui
Questo sito fa uso dei cookie soltanto
per facilitare la navigazione.
Vedi
Info