- Scrivi commento -- Leggi commenti ce ne sono (1)
Visite totali: (340) - Visite oggi : (1)
Questo giornale non ha scopo di lucro, si basa sul lavoro volontario e si sostiene con i contributi dei lettori Sostienici!
ISSN 2420-997X

Canali social "il dialogo"
Youtube
- WhatsAppTelegram
- Facebook - Sociale network - Twitter
Mappa Sito

Appello contro il razzismo e la discriminazione ,

NESSUNO ESCLUSO. RENDIAMO VISIBILE L’INVISIBILE
Appello contro il razzismo e la discriminazione

Se voi avete il diritto di dividere il mondo in italiani e stranieri allora vi dirò che, nel vostro senso, io non ho Patria e reclamo il diritto di dividere il mondo in diseredati e oppressi da un lato, privilegiati e oppressori dall’altro. Gli uni sono la mia Patria, gli altri i miei stranieri. E se voi avete il diritto...di insegnare che italiani e stranieri possono lecitamente anzi eroicamente squartarsi a vicenda, allora io reclamo il diritto di dire che anche i poveri possono e debbono combattere i ricchi. E almeno nella scelta dei mezzi sono migliore di voi: le armi che voi approvate sono orribili macchine per uccidere, mutilare, distruggere, far orfani e vedove. Le uniche armi che approvo io sono nobili e incruente: lo sciopero e il voto.

don Lorenzo Milani


Chiunque legga i giornali o ascolti un telegiornale può rendersi conto della virulenza e della pervasività dei nuovi attacchi portati ai diritti di tutti da parte di una destra sempre più becera e violenta.
Ovviamente le prime vittime sono i migranti, le fasce deboli, i bambini: da una parte il prosindaco di Treviso definisce gli immigrati un cancro, dall’altra la Moratti vieta l’iscrizione alle scuole materne dei figli degli irregolari (violando circolari, leggi nazionali e Convenzioni internazionali).
Ma se la destra attacca, la sinistra istituzionale non solo tace ma si perde in liti e provvedimenti non compresi dalla maggioranza della popolazione. Non solo: anch’essa viola la Costituzione, varando finanziarie di guerra, votando la partecipazione a missioni militari che di umanitario non hanno mai avuto nulla e finanziando il Ministero della Difesa.
Ma anche le religioni sono molto “timide” sull’argomento razzismo, soprattutto quando il razzismo si tinge di odio antireligioso come succede quando viene attaccata in particolare la religione islamica. E’ molto timida, per non dire reticente, la religione di maggioranza nel nostro paese, quella cattolica, che non ha preso alcuna distanza netta dai razzisti che fanno dell’odio contro l’islam la loro bandiera.
Ma quando una qualsiasi religione finisce nel mirino dei razzisti, tutte le religioni sono in pericolo. E’ un’esperienza che è già stata fatta in Germania ai tempi del nazismo: dopo gli ebrei sono finiti poi nei campi di sterminio anche moltissimi esponenti di altre religioni, nessuna esclusa, oltre a tutti coloro che i nazisti consideravano “diversi” o “inferiori”. Contro il razzismo tutte le religioni hanno il dovere di essere unite.
Occorre ricostruire un movimento popolare d’opposizione che parta dal basso, che faccia suoi gli strumenti della nonviolenza. Esiste un sommerso sociale che lavora nella direzione contraria di come vanno le cose: persone, comitati e gruppi che si battono per una società giusta, aperta e solidale.
Occorre dare visibilità alle buone pratiche che ogni giorno vengono attuate nel nostro paese a favore dei più deboli, a tutte le iniziative che prendono vita nelle città, nei paesi, sui posti di lavoro; a tutte quelle situazioni, ignorate per malafede o per superficialità dai media, in cui c’è dialogo, incontro, partecipazione e condivisione.
Occorre impegnarsi decisamente contro il razzismo dilagante, l’odio xenofobo, le violenze contro gli immigrati e quelli che la cultura “nazista” considera i “diversi”. Il razzismo sta soffocando la nostra cultura, sta avvelenando la nostra società ed occorre che tutti si impegnino nei propri ambiti di vita (famiglia, lavoro, scuola, associazioni, religioni, partiti…) ad opporre un netto rifiuto alle pratiche razziste che si stanno configurando oramai sempre più come aperto nazismo.
Segnaliamo ogni iniziativa di questo genere a blog e siti internet, televisioni, radio, giornali, agenzie di stampa e istituzioni. Che ognuno si renda promotore di un’opera di controinformazione dal basso che riesca a sconfiggere l’intolleranza e l’odio razziale comunque esso si manifesti.


Promotori
Giuliano Falco (www.giulianofalco.blogspot.com)
Giovanni Sarubbi (www.ildialogo.org )



Aderisci

APPELLO CONTRO IL RAZZISMO E LA DISCRIMINAZIONE

Indirizzo email: redazione@ildialogo.org
Se ti sei già registrato una volta sul nostro sito scrivi solo l’indirizzo e-mail

(*) parametro obbligatorio
Verrà visualizzato nome,cognome, città e messaggio
Nome (*)
Cognome(*)
Indirizzo(*)
Cap(*)
Città(*)
Email (*)
No/Si News :
Messaggio (max 300 car)
 

INFORMAZIONI SULLA PRIVACY
Gli indirizzi email forniti non verranno comunicati a terzi e saranno usati esclusivamente per l’invio di comunicazioni (newsletter o Acomunicati stampa) da parte della redazione del sito www.ildialogo.org. Il nostro sito è contrario alla pubblicità e non fornirà l’elenco degli iscritti alla propria ML a nessuna azienda pubblicitaria.
Se non si desidera ricevere Newsletter successive
indicare NO nel campo NO/SI News

Leggi le adesioni



Lunedì, 21 gennaio 2008
 
 
Commenti

Gli ultimi messaggi sono posti alla fine

Autore Città Giorno Ora
marina putzolu cagliari 18/2/2009 15.30
Titolo:ma non si doveva imparare dalla storia???
sempre più spesso capita di leggere cose scritte moltissimi anni fa, che sembrano attualissime! eventi drammatici si ripetono senza che si sollevi una voce a urlare "l'abbiamo già visto!". Forse la storia non insegna nulla, o nessuno vuole imparare!! italia docet!!!

Ti piace l'articolo? Allora Sostienici!
Questo giornale non ha scopo di lucro, si basa sul lavoro volontario e si sostiene con i contributi dei lettori

Print Friendly and PDFPrintPrint Friendly and PDFPDF -- Segnala amico -- Salva sul tuo PC
Scrivi commento -- Leggi commenti (1) -- Condividi sul tuo sito
Segnala su: Digg - Facebook - StumbleUpon - del.icio.us - Reddit - Google
Tweet
Indice completo articoli sezione:
forum

Canali social "il dialogo"
Youtube
- WhatsAppTelegram
- Facebook - Sociale network - Twitter
Mappa Sito


Ove non diversamente specificato, i materiali contenuti in questo sito sono liberamente riproducibili per uso personale, con l’obbligo di citare la fonte (www.ildialogo.org), non stravolgerne il significato e non utilizzarli a scopo di lucro.
Gli abusi saranno perseguiti a norma di legge.
Per tutte le NOTE LEGALI clicca qui
Questo sito fa uso dei cookie soltanto
per facilitare la navigazione.
Vedi
Info