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www.ildialogo.org Berlusconi si gioca il suo futuro,di Miguel Mora – Bari, 5 luglio 2009

El País, Madrid - Corrispondenza
Berlusconi si gioca il suo futuro

di Miguel Mora – Bari, 5 luglio 2009

(traduzione dallo spagnolo di José F. Padova)


http://www.elpais.com/articulo/internacional/Berlusconi/juega/futuro/elpepiint/20090705elpepiint_6/Tes

Il Cavaliere tiene gli occhi fissi alla regione meridionale, incubatrice politica e sociale, mentre si svolgono le indagini su Gianpaolo Tarantini, per corruzione e induzione alla prostituzione.

Il futuro di Silvio Berlusconi e quello dell'Italia si giocano in Puglia. Sono giorni di tregua giudiziaria per il G8, ma tutta l'attenzione del Paese (se si eccettua quella dei media controllati dal magnate e primo ministro) si concentra sulla meridionale regione adriatica, abitata da 4,2 milioni di persone, che disegna il tacco dello stivale italiano.

I pubblici ministeri di Bari, sotto la direzione dal magistrato Giuseppe Scelsi, hanno già ascoltato 19 donne nel corso delle indagini per corruzione, induzione alla prostituzione e traffico di droga note come Barigate (Puttanopoli, secondo la definizione di Marco Travaglio), il cui principale imputato è un imprenditore, Gianpaolo Tarantini, di 34 anni, amico intimo di Silvio Berlusconi.

Grazie a questa vicenda, molti conoscono la Puglia come Velinistan, per l'intenso traffico di veline e prostitute che, secondo i giudici, si svolgeva sulla rotta Bari-palazzo Grazioli-villa Certosa-Cortina d’Ampezzo al seguito di Tarantini.

Sud profondo e moderno nello stesso tempo, terra di bassa densità mafiosa e di alto dinamismo imprenditoriale, cantiere di classi dirigenti nazionali, la regione ha fama di essere un laboratorio politico, incubatrice dalla quale sbocciano i nuovi problemi e le soluzioni più immaginifiche dell'Italia.

Per esempio, si dice che l'attuale egemonia della destra italiana nacque in Puglia, perché il fascismo uscì dall'emarginazione grazie a Pino Tatarella, un politico pugliese che fu  mentore di Gianfranco Fini e tanto tollerante che fu chiamato il "Ministro dell'Armonia", nel governo Berlusconi del 1994.

Oggi la Puglia sta vivendo una profonda crisi politica. Al centro del problema si trova la sanità regionale, scossa da molteplici indagini giudiziarie di corruzione, che coinvolgono quasi tutte le forze politiche.

Una possibile soluzione è l'attuale presidente della regione. Si chiama Nichi Vendola, ha 51 anni ed è comunista, cattolico e omosessuale confesso. "La verità è che la Puglia è una terra di pochi stereotipi", dice Vendola ridendo. "Basta solo vedere me qui al potere. Ma credo che adesso stiamo vivendo un copione classico, un dramma shakespeariano di provincia basato sulla trilogia sesso, danaro e affari.

La sanità svolge il ruolo del casinò: "Il denaro sta lì e vi sono macchine mangiasoldi, black-jack e roulette. Dai cerotti fino alle macchine più sofisticate nella nostra sanità tutto sembra essere in vendita".

Di fronte alle fughe di informazioni che coinvolgevano nel Barigate diversi membri della sua giunta, Vendola ha deciso di fare tabula rasa. Questa settimana ha destituito tutti i suoi consiglieri. In gennaio già aveva destituito il suo assessore alla Sanità, Alberto Tedesco, del PD, imputato in un altro scandalo sanitario. Adesso Vendola, che è stato allievo del vescovo e prossimo santo Tonino Bello, cercherà alleanze con tutti, salvo che con il PDL, inclusi i democristiani dell’ UDC.

Si apre così un esperimento per possibili accordi nazionali, dalla sinistra radicale al centro cattolico. Il nuovo dialogo multilaterale, spiega Vendola, "avrà una bussola fondamentale, l'etica e la limpidezza della politica. Perché non potremo criticare la trave nell'occhio di Berlusconi senza togliere prima la pagliuzza dal nostro".

In pieno centro di Bari si trova l'hotel Palace. Qui la prostituta di lusso e candidata comunale del PDL, Patrizia D’Addario, un mese fa fu bloccata dalla scorta di Berlusconi. Si trattò di un atto di umiliazione che forse racconteranno i libri di storia. Quel giorno decise di raccontare quello che sapeva.

Il terremoto sanitario può colpire anche il leader del PDL in Puglia, il ministro per gli affari regionali Raffaele Fitto, di 39 anni, cattolico e ambizioso, eterno delfino di Berlusconi e amico di Alejandro Agag dal tempo in cui i due si frequentavano a Bruxelles.

Il ministro fu governatore della regione fra il 2000 e il 2005 ed è sotto processo per corruzione, falso e finanziamento illegale dei partiti.

Quest'anno nella lista elettorale comunale di Fitto, La Puglia avanti a tutto, erano comprese due donne: la citata D’Addario e la sua ex amica e velina Barbara Montereale. Prima di venire candidate, entrambe conoscevano il primo ministro alle feste di Tarantini.

La coalizione di destra perse le elezioni. Per il momento il ministro sembra essere tranquillo. Afferma che il Barigate lo preoccupa soltanto per la corruzione nella sanità pugliese e non per la sua ipotetica ripercussione su Berlusconi. A sua opinione, il governo durerà, la prova è che il Cavaliere sta salendo nei sondaggi.

Soltanto quando terminerà la tregua giudiziaria, dopo il G8, si vedrà se l’incubatrice del tacco dello stivale (e i vertiginosi tacchi di Patrizia D’Addario) hanno altri piani per Berlusconi e la destra italiana.

Testo originale:

ELPAIS.com 
REPORTAJE
Berlusconi se juega su futuro
Il Cavaliere mira a la región sureña, incubadora política y social, pendiente de la investigación a Gianpaolo Tarantini por corrupción e inducción a la prostitución

MIGUEL MORA - Bari - 05/07/2009
http://www.elpais.com/articulo/internacional/Berlusconi/juega/futuro/elpepiint/20090705elpepiint_6/Tes
El futuro de Silvio Berlusconi y el de Italia se juegan en Apulia. Son días de tregua judicial por el G-8, pero todos los focos del país (si exceptuamos los de los medios controlados por el magnate y primer ministro) apuntan a la meridional región adriática, habitada por 4,2 millones de personas, que dibuja el tacón de la bota italiana.

Los fiscales de Bari comandados por el magistrado Giuseppe Scelsi han escuchado ya a 19 mujeres dentro de la investigación por corrupción, inducción a la prostitución y tráfico de droga conocida como Barigate (Putanópolis, según la acuñación de Marco Travaglio), cuyo principal imputado es el empresario Gianpaolo Tarantini, de 34 años, amigo íntimo de Silvio Berlusconi.

Gracias a este caso, muchos conocen a Apulia como Velinistán, por el masivo tránsito de velinas y prostitutas que, según los jueces, cubría la ruta Bari, palacio Grazioli, Villa Certosa, Cortina d'Ampezzo al cuidado de Tarantini.

Sur profundo y moderno a la vez, tierra de baja densidad mafiosa y de alto dinamismo empresarial, cantera de clases dirigentes nacionales, la región tiene fama de ser un laboratorio político, la incubadora donde brotan los nuevos problemas y las soluciones más imaginativas de Italia.

Por ejemplo, se dice que la actual hegemonía de la derecha italiana nació en Apulia, porque el fascismo se civilizó gracias a Pino Tatarella, un político pullés que fue mentor de Gianfranco Fini y tan tolerante que fue llamado el "ministro de la Armonía", en el Gobierno de Berlusconi de 1994.

Hoy, Apulia está viviendo una profunda crisis política. En el centro del problema está la sanidad regional, sacudida por múltiples investigaciones judiciales de corrupción, que implican a casi todas las fuerzas políticas.

Una posible solución es el actual presidente de la región. Se llama Nichi Vendola, tiene 51 años y es comunista, católico y homosexual confeso. "La verdad es que Apulia es una tierra de pocos estereotipos", dice Vendola riendo. "Solo hay que verme a mí en el poder. Pero creo que ahora estamos viviendo un guión clásico, un drama shakespeariano de provincias basado en la trilogía sexo, dinero y negocios".

La sanidad desempeña el papel del casino: "El dinero está ahí, y hay tragaperras, black-jack y ruleta. Desde las tiritas hasta las máquinas más sofisticadas, todo parece en venta en nuestra sanidad".

Ante las filtraciones que involucraban en el Barigate a varios miembros de su junta, Vendola ha decidido hacer tabla rasa. Esta semana ha destituido a todos sus consejeros. En enero ya destituyó a su asesor de Sanidad, Alberto Tedesco, del PD, imputado en otro escándalo sanitario. Ahora, Vendola, que fue discípulo del obispo y próximo santo Tonino Bello, buscará alianzas con todos salvo con el PDL, incluidos los democristianos de UDC.

Se abre así un ensayo para posibles acuerdos nacionales, desde la izquierda radical al centro católico. El nuevo diálogo multilateral, explica Vendola, "tendrá una brújula fundamental, la ética y la limpieza de la política. Porque no podremos criticar la viga en el ojo de Berlusconi sin sacarnos la paja del nuestro".

En pleno centro de Bari está el hotel Palace. Aquí, la prostituta de lujo y candidata municipal del PDL Patrizia d'Addario fue bloqueada hace un mes por los escoltas de Berlusconi. Fue un acto de humillación que quizá contarán los libros de historia. Ese día, decidió contar lo que sabía.

El seísmo sanitario puede afectar también al líder del PDL en Apulia, el ministro para Asuntos Regionales, Raffaele Fitto, de 39 años, católico y ambicioso, eterno delfín de Berlusconi y amigo de Alejandro Agag desde que ambos se conocieron en Bruselas.

El ministro fue gobernador de la región entre 2000 y 2005, y está procesado por corrupción, falsedad y financiación ilegal de partidos.

Este año, en la lista municipal de Fitto, Apulia Antes que Nada, concurrían dos mujeres: la citada D'Addario y su ex amiga y velina Barbara Montereale. Antes de ser candidatas, ambas conocieron al primer ministro en fiestas de Tarantini.

La coalición de derechas perdió los comicios. De momento, el ministro aparenta estar tranquilo. Afirma que el Barigate sólo le preocupa por la corrupción en la sanidad pullesa, y no por su hipotética repercusión sobre Berlusconi. En su opinión, el Gobierno durará, la prueba es que Il Cavaliere está subiendo en los sondeos.

Sólo cuando acabe la tregua judicial tras el G-8 se verá si la incubadora del tacón de la bota (y los tacones de vértigo de Patrizia d'Addario) tienen otros planes para Berlusconi y la derecha italiana.


Lunedì 06 Luglio,2009 Ore: 17:13
 
 
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