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www.ildialogo.org ASCOLTATELO,di p. Ottavio Raimondi

28 febbraio 2010
ASCOLTATELO

di p. Ottavio Raimondi

Quel giorno il Signore concluse un’alleanza con Abramo. (I lettura: Gen.15,5-12.17-18)
Cristo ci trasfigurerà nel suo corpo glorioso. (II lettura: Fil 3,17-4,1)
Mentre Gesù pregava, il suo volto cambiò d’aspetto. (III lettura: Lc 9,28b-36)
 
Mentre pregava, il suo volto cambiò d’aspetto e la sua veste divenne candida e sfolgorante
 
Sulle rive del Giordano, mentre Gesù prega, lo Spirito scende su di lui e gli fa sentire che è “il Figlio amato”.
Oggi lo incontriamo mentre prega, sul monte, e il suo volto cambia d’aspetto e la sua veste diventa candida e splendente. Gesù si sente parte viva di una lunga storia d’amore che passa attraverso Mosè e Elia, attraverso la storia di un popolo, di ogni popolo, attraverso i sogni, le aspirazioni, i messaggi di saggezza e di vita dei profeti di Israele, di ogni profeta. Gesù sente che è l’atteso, ma anche l’inizio di un’umanità nuova. La sua veste, al singolare, è l’intera umanità che Dio contempla e rende splendente. Noi abbiamo sottolineato che é l’uomo che contempla Dio, Gesù ci presenta un Dio che contempla la bellezza di ogni persona. Abbiamo ribadito che l’uomo deve glorificare Dio, Gesù ci rivela un Dio che vuole glorificare l’uomo.
 
È bello per noi essere qui.
 
Gesù evangelizza i suoi discepoli, prima di tutto, attraverso la sua bellezza e il suo splendore. Gesù trasfigurato brilla, affascina, ti fa venire voglia di Dio, voglia di stare con Lui, di entrare nel suo cuore, di vivere come figlio e fratello.
La prima missione di Gesù é risplendere, affascinare, contagiare. Gesù risplende vivendo il suo esodo “che stava per compiersi a Gerusalemme”. La sua bellezza è quella del pastore che conosce le sue pecore, le ama in totalità, per esse dà la vita con un amore che entra nel conflitto, con un amore aperto ad altre pecore.
Anche la comunità di Filippi, e ogni comunità cristiana, è chiamata a risplendere. I vescovi latinoamericani nel Documento di Aparecida scrivono: “la Chiesa come comunità di amore é chiamata a riflettere la gloria dell’amore di Dio, che é comunione, per poter così attrarre le persone e i popoli verso Cristo... La Chiesa non cresce per proselitismo ma per attrazione...” (A 159). Ed ancora: “É necessario che ogni comunità cristiana si trasformi in un potente centro di irradiazione della vita in Cristo” (A 362).
Le nostre comunità (noi) sono belle? Risplendono, attraggono? Sono la veste candida e splendente di Gesù?
 
Questi è il Figlio mio, l’eletto; ascoltatelo!
 
Mosè e Elia sono scomparsi e il cielo dichiara che d’ora in poi tutti dovranno “ascoltare” Gesù. Mosè consegna una legge da ascoltare e mettere in pratica, Gesù consegna sé stesso. Elia sgozza 400 uomini per difendere Dio, Gesù sacrifica sé stesso perché nessuno dubiti dell’amore del Padre.
Il discepolo ed ogni persona sono chiamati ad ascoltare Gesù, ad accogliere la Parola fatta carne, l’Amen definitivo di Dio Padre. I filosofi e gli scienziati ci chiedono di seguire le loro dottrine e scoperte, Gesù ci chiede di seguire Lui.
Per questo ci auguriamo una Quaresima 2010:
- in cui ci avviciniamo all’altro con rispetto e delicatezza
- in cui ammiriamo la bellezza del volto umano, volto di Dio
- in cui evangelizziamo testimoniando un Dio fonte di candore e di splendore, un Dio sempre e solo buona notizia.
In un liceo linguistico a un ragazzo che mi diceva di non credere ho risposto: “Nel dio in cui tu non credi, non credo neppure io”. Solo così potremo con Gesù invitare tanti Pietro, Giacomo e Giovanni a salire sul monte per fare quell’esperienza di fede e di vita che Dio prepara per tutti e, in particolare, per i giovani.
 
p. Ottavio Raimondo, missionario comboniano 348-2991393 oraimondo@emi.it


Mercoledì 24 Febbraio,2010 Ore: 09:59
 
 
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