www.ildialogo.org SEI FIGLIO DI DIO: DIMOSTRALO,di p. Ottavio Raimondo

Gridammo al Signore e il Signore ascoltò la nostra voce. (I lettura: Dt 26,4-10)

Con il cuore si crede, con la bocca si fa la professione di fede. (II lettura Rm 10,8-13)

Gesù fu guidato dallo Spirito nel deserto (III lettura: Lc,4,1-13)

Era guidato dallo Spirito nel deserto…

Nel deserto si preparano le vie del Signore, nel deserto lo Spirito guida Gesù. Nel deserto lo Spirito guida te e di rende capace di dimostrare che sei Figlio di Dio non per la via del’avere, del potere e del farsi valere ma per la via dell’obbedienza, della fiducia nel Padre, del servizio, della dedizione fino alla Croce e alla Risurrezione.

Beato chi in questa quaresima non vede solo il deserto ma nel deserto vede lo Spirito che ci guida. E beato chi in questa quaresima dimostra che è Figlio di Dio come l’ha dimostrato Gesù, il Figlio amato, il primogenito di molti fratelli. Senza questo duplice passo ci può succedere di essere sale senza sapore, di essere comunità che non irradiano nulla. Non vogliamo che sia ancora attuale l’analisi che don Lorenzo Milani faceva nel 1957: “Essere liberi, avere in mano Sacramenti, Camera, Senato, stampa, radio, campanili, pulpiti, scuola e con tutta questa dovizia di mezzi divini e umani raccogliere il bel frutto d’esser derisi dai poveri, odiati dai più deboli, amati dai più forti. Avere la chiesa vuota. Vedersela vuotare ogni giorno di più. Saper che presto sarà finita per la fede dei poveri…”.

Il Signore Gesù gli rispose: “Il Signore, Dio tuo, adorerai: a lui solo renderai culto”

Gesù risponde sempre e solo con la Parola di Dio. Le altre parole non sono vincenti. Questa è la Parola vincente. Solo la Parola di Dio è viva ed efficace. Proprio per questo il nemico ce l’ha tolta. Fa di tutto perché non la conosciamo. Perché non la usiamo. Nella nostra comunità di missione tutti avevano la loro Bibbia. La portavano con sé. Il Vescovo scrisse nel verbale della visita pastorale: “ho predicato tutta la settimana con la Bibbia in mano: tutte le persone venivano in chiesa con la loro Bibbia”. E molti nella prima pagina avevano disegnato un albero con un grosso tronco su cui era stato disegnato un cuore con una freccia e alcune gocce di sangue e sotto due parole: Dio e NN (il nome del proprietario della Bibbia).

Dopo aver esaurito ogni tentazione, il diavolo si allontanò da lui fino al momento fissato

Satana ritornerà all’attacco durante la passione e morte in croce di Gesù. Ma anche lì viene sconfitto. Anche lì Gesù dimostra che è Figlio di Dio abbandonandosi nelle sue braccia e dando la vita per chi la vita gliela ha tolta. Il crocifisso è il libro della vittoria, è il libro di chi la spada l’ha messa definitivamente nel fodero. E’ il libro di cui Natalia Ginzburg scrive: "Il crocifisso non genera nessuna discriminazione. Tace. È l'immagine della rivoluzione cristiana, che ha sparso per il mondo l'idea dell'uguaglianza degli uomini fino ad allora assente... Perché mai dovrebbero sentirsene offesi gli scolari ebrei? Cristo non era forse un ebreo e un perseguitato morto nel martirio come milioni di ebrei nei lager? Nessuno prima di lui aveva mai detto che gli uomini sono tutti uguali e fratelli…”.

Quaresima 2010:

- esperienza dello Spirito che ci guida nel deserto: non lottare contro il deserto ma lasciati avvolgere dallo Spirito.

- nuovo incontro con la Parola come lettera d’amore, lettera di vita

- riscoperta del crocifisso fonte di ogni figliolanza e fratellanza.

Così saremo la Chiesa di Gesù il Signore: chiesa missionaria, chiesa degli orizzonti e non dei paletti, della vita e non delle norme.

p. Ottavio Raimondo, missionario comboniano 348-2991393 oraimondo@emi.it

Mercoledì 17 Febbraio,2010 Ore: 11:12