www.ildialogo.org MARIA DELLA SPERANZA,di p. Ottavio Raimondi

Sarà grande e chiamato Figlio dell’Altissimo (I lettura: Mi 5,1-4)

Ecco io vengo a fare, o Dio, la tua volontà (II lettura: Eb 10,5-10)

A che debbo che la madre del mio Signore venga a me? (III lettura: Lc 1,39-48)

Maria si mise in viaggio verso la montagna e raggiunse in fretta una città di Giuda. Appena Elisabetta ebbe udito il saluto di Maria, il bambino le sussultò nel grembo.

Maria si mette velocemente in cammino. Un viaggio di circa 140 km della durata di 5/6 giorni. Quella di Maria è una fretta non dovuta a ansia, incertezza o curiosità, ma a gioia e premura. Maria è stata visitata da Dio e deve incontrare Elisabetta. Entrambe sono state chiamate a dare vita. La gioia di ciascuna nasce dal sentirsi inondata dallo Spirito; la benedizione dall’accogliere la Parola.

“Oggi sui mezzi pubblici vedevo molti anziani. Mi sono accorta di quanto erano depressi e senza speranza. Anch'io, oggi, sono un po’ triste. La fatica di vivere a volte ci prende e ci opprime. Poi mi passa. Spero che anche a questi anziani passi alla svelta e non prenda piede come si suole dire”. La nostra missione è fare risuonare all’udito di tutti le meraviglie di Dio perché la vita si riempia di gioia, la vita sia vita!

E beata colei che ha creduto nell'adempimento delle parole del Signore.

L’esclamazione a gran voce di Elisabetta è una benedizione perché in quell’incontro ha scoperto il senso della sua maternità. Dio compie sempre ciò che promette. Dio è fedele. La giustizia di Dio è fedeltà: ha promesso per noi vita e salvezza e la vita e la salvezza la realizza in nostro favore trovando mille strade e non dandosi mai per vinto. Il suo amore è eterno ossia il suo amore abbraccia tutto nel tempo e nello spazio, al di là del tempo e dello spazio.

Questa è la volontà di Dio e se noi entriamo in questo sogno di Dio allora anche noi saremo grandi e chiamati Figli dell’Altissimo.

D'ora in poi tutte le generazioni mi chiameranno beata.

Maria canta la sua gioia con tutta la sua persona (anima). Canta quel Dio che è capace di dare la vita, vittorioso su ogni male. La donna, come Maria, accoglie la vita, la difende, la nutre, la forma, la educa… Porta consolazione e speranza ai malati, accoglie e serve ipoveri. La donna cristiana a tutto questo aggiunge la missione di mettere il seme del vangelo nel cuore dei bambini e dei giovani, può farsi responsabile della liturgia, del canto e di numerose altre iniziative. Gioiamo con la donna, con Maria e con ogni donna, che continua a mettersi in cammino per servire e dire parole di vita e di speranza realizzando la vocazione di portatrice della novità di Dio.

Abbiamo bisogno di immagini di Maria che sorridano e non tanto di immagini serie o che piangono. Maria, madre dal volto sorridente tu ci prepari al Natale del tuo Figlio Gesù. Maria, donna dal volto sorridente tu ci insegni a sorridere alla vita, a quella vita che Dio a larghe mani dona a tutti, donne e uomini di ogni continente, di ogni religione e cultura. Maria, figlia dal volto sorridente grazie a te Dio è l’Emanuele, il Dio con noi.

p. Ottavio Raimondo, missionario comboniano 348-2991393 oraimondo@emi.it

Lunedì 14 Dicembre,2009 Ore: 15:14