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NO TAV
Strategia della tensione in Val di Susa

Attacchi mafiosi ai presidi NO-Tav


Riceviamo dalla Val di Susa un comunicato che ha a che vedere con una guerra che talvolta non viene percepita, la "guerra sociale". Ricordiamo il cinismo dei neocon che dicevano che nella guerra alla povertà hanno perso i poveri. Ci risulta impossibile non pensare che ci siano apparati dello stato in questo che accade.

Questa notte alle 3 "ignoti" hanno dato alle fiamme il presidio di Borgone. E' il secondo presidio andato a fuoco in una settimana.
E' stata la loro risposta alla manifestazione dei 50.000 "scudi umani" di ieri.
Non è tutto: blitz di un gruppo di ragazzi valsusini della Giovane Italia, movimento giovanile del PdL, che hanno tolto il "NO" della gigantesca scritta "NO TAV" che campeggia sulle pendici del Musinè, la montagna all'ingresso della Val di Susa.
Questa volta hanno rivendicato il gesto: in una nota il presidente provinciale della Giovane Italia torinese plaude al gesto dei suoi "ragazzi".
Intanto questa mattina il PD torinese e piemontese ha chiamato raccolta in una sala del Lingotto i fantomatici "SI TAV" propagandando la riunione come "grande manifestazione bipartisan" sitav.
Lascio ad ognuno stabilire i nessi tra questi fatti
Ezio Bertok (Comitato NOTAV Torino)

***********************
COMUNICATO STAMPA


LA MAFIA RISPONDE ALLA GRANDE MANIFESTAZIONE DI SUSA

Ieri a Susa oltre 40.000 (si, proprio quarantamila) cittadini hanno sfilato pacificamente per confermare la loro contrarietà alla nuova linea TAV-TAC Torino-Lyon e ai sondaggi previsti.

Insieme a loro numerosi sindaci, moltissimi amministratori e tutta la Comunità Montana. con alla testa il suo Presidente.

Contemporaneamente a Hendaye, nei Pirenei francesi, 50.000 francesi e spagnoli dimostravano con le stesse motivazioni l’opposizione a quella tratta del “Corridoio 5”.

E’ stata redatta una DICHIARAZIONE COMUNE tra i movimenti NOTAV di Italia, Francia e Spagna che chiede alla Comunità Europea di rivedere le politiche faraoniche sulle grandi infrastrutture trasportistiche e ai tre governi una sospensione delle attività ad esse legate.

Come risposta a questa grandissima giornata che ha dimostrato che gli oppositori al TAV sono sempre tantissimi e determinati, nonostante le moine dell’ Osservatorio del signor Virano e il Piano Strategico della Provincia del signor Saitta, questa notte è stato incendiato il Presidio NOTAV di Borgone.

QUESTA VOLTA GLI ATTENTATORI HANNO LASCIATO LA FIRMA : “SI TAV”

ANCHE QUESTA VOLTA, COME LA SETTIMANA SCORSA QUANDO E’ STATO INCENDIATO IL PRESIDIO DI BRUZOLO, SONO VENUTI AL BUIO

COSI’ COME AL BUIO VENGONO LE TRIVELLE SCORTATE DA INGENTI FORZE DI POLIZIA

STESSO METODO, STESSI MANDANTI: IL PARTITO DEL MALAFFARE, BIPARTISAN NELLA SPARTIZIONE DEL DENARO PUBBLICO, E LA MAFIA, MAGARI CON IL CONTRIBUTO DEI SOLITI SERVIZI SEGRETI “DEVIATI”

STAMATTINA AL LINGOTTO QUESTI PERSONAGGI SI TROVERANNO INSIEME, MA SAPPIANO CHE LA DETERMINAZIONE DELLA VALLE DI SUSA CONTRO IL TAV ESCE RAFFORZATA DA QUESTI ATTI CRIMINALI.

STAMATTINA ALLE 10,00 ASSEMBLEA POPOLARE AL PRESIDIO DI BORGONE


NO TAV, NO MAFIA

I comitati NOTAV Valle di Susa, Val Sangone, Torino e cintura

Susa, 24 gennaio 2010
 



Domenica 24 Gennaio,2010 Ore: 17:46
 
 
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