- Scrivi commento -- Leggi commenti ce ne sono (0)
Visite totali: (312) - Visite oggi : (1)
Questo giornale non ha scopo di lucro, si basa sul lavoro volontario e si sostiene con i contributi dei lettori Sostienici!
ISSN 2420-997X

Canali social "il dialogo"
Youtube
- WhatsAppTelegram
- Facebook - Sociale network - Twitter
Mappa Sito

www.ildialogo.org Dopo quella breccia,di Daniele Garrone, decano della Facoltà valdese di teologia

XX settembre 1870
Dopo quella breccia

di Daniele Garrone, decano della Facoltà valdese di teologia

XX settembre 1870, una data fausta per le minoranze religiose in Italia, in primis protestanti ed ebrei. Perché? E’ molto semplice: perché fino al 20 settembre gli ebrei potevano vivere nella città del papa solo ghettizzati, i protestanti nemmeno quello. Tra la Riforma del XVI secolo e il 1870 a Roma mi risultano soltanto le seguenti presenze protestanti: quella del pastore Giovan Luigi Paschale, ministro delle chiese valdesi di Calabria, che vi fu condotto nel 1561 per essere processato dall’Inquisizione e che fu arso di fronte a Castel Sant’Angelo; i membri protestanti delle ambasciate europee, che nelle sedi diplomatiche potevano celebrare il loro culto, ma che dovevano esser sepolti “fuori le mura” della città santa; quelli che vennero a stamparvi il Nuovo Testamento durante la Repubblica Romana e che dovettero lasciare la città dopo il rientro di Pio IX e furono così risparmiati dall’assistere al rogo papalino dei testi evangelici. Possiamo immaginare – e li condividiamo come cittadini e come cristiani - i sentimenti dei “colportori” che entrarono in Roma poco dopo i bersaglieri con un carretto di Bibbie trainato da un cane che portava una gualdrappa con il nome “Pio IX”!
XX settembre 1870, una data fausta per l’Italia. Veniva posta fine ad une delle ultime e più caparbie monarchie assolute dei tempi moderni, che motivava la sua intolleranza e il suo dominio sulle coscienze e sui corpi non solo con il richiamo ad un generico diritto divino, ma con la specifica pretesa che il papa-re fosse il vicario del crocifisso, una contraddizione in termini, tanto più per ogni lettore del Vangelo.
A ben guardare, il XX settembre è data fausta anche per i cattolici italiani. Come potrebbero esser ancora tali, se il loro papa fosse ancora un sovrano assoluto che impartisce pene, compresa quella di morte, per chi non aderisce alla “Verità” che egli detiene?
Dovremmo dunque tutti esser grati per il XX settembre, con l’unica eccezione dei cattolici “neri” che ogni anno celebrano a Porta Pia una messa in suffragio per le guardie svizzere cadute in difesa di “Cristo re”. Ma non è questo l’umore di questa Italia affollata di chierichetti atei e di neoclericali che invocano la riscossa tridentina. E se avesse ragione quel mio amico che dice amaramente che in realtà Porta Pia è la breccia attraverso cui il Vaticano è dilagato in Italia? Se guardiamo al Concordato fascista, all’art. 7 della Costituzione per il quale dobbiamo essere grati a Togliatti e, in anni recenti, all’ignavia di tanti politici di ogni schieramento in materia di laicità e di riconoscimento del pluralismo religioso, siamo tentati di non dargli torto. Per smentirlo ci vorrebbe una reazione dei cattolici italiani che però non mi sembra all’ordine del giorno (NEV-notizie evangeliche 36/37-09).


Giovedì 17 Settembre,2009 Ore: 17:14
 
 
Ti piace l'articolo? Allora Sostienici!
Questo giornale non ha scopo di lucro, si basa sul lavoro volontario e si sostiene con i contributi dei lettori

Print Friendly and PDFPrintPrint Friendly and PDFPDF -- Segnala amico -- Salva sul tuo PC
Scrivi commento -- Leggi commenti (0) -- Condividi sul tuo sito
Segnala su: Digg - Facebook - StumbleUpon - del.icio.us - Reddit - Google
Tweet
Indice completo articoli sezione:
Politica

Canali social "il dialogo"
Youtube
- WhatsAppTelegram
- Facebook - Sociale network - Twitter
Mappa Sito


Ove non diversamente specificato, i materiali contenuti in questo sito sono liberamente riproducibili per uso personale, con l’obbligo di citare la fonte (www.ildialogo.org), non stravolgerne il significato e non utilizzarli a scopo di lucro.
Gli abusi saranno perseguiti a norma di legge.
Per tutte le NOTE LEGALI clicca qui
Questo sito fa uso dei cookie soltanto
per facilitare la navigazione.
Vedi
Info