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www.ildialogo.org Il fattaccio di piazza Duomo,di Lidia Menapace

Il fattaccio di piazza Duomo

di Lidia Menapace

Ho ritrasmesso i messaggi e le comunicazioni che mi sono parse buone e importanti per aiutare a formare una opinione diffusa di persone ragionevoli e di saldi nervi, che si autoimpongono di mordersi  la lingua prima di cominciare a gridare insulti, fare sceneggiate inconsulte ecc.ecc.
 
  Adesso racconto come la notizia è arrivata a me.  Sono  stata per quasi tutta la giornata di ieri in treno, per essere la mattina a  Novara, dove avevo un importante appuntamento  politico (andato bene, con un bello e persino rassicurante dibattito ecc.) e il pomeriggio per tornare da Novara a Bolzano. Poichè leggere in treno danneggia la mia già un po' offuscata  vista, non ho acquistato giornali e ho dormito all'andata, bucando cronaca e informazione sugli eventi di piazza Fontana. Il fattaccio è capitato mentre  ero sul treno del ritorno e non ho perciò sentito nessuno dei  primi annunci, anche se i treni erano  pienissimi e occupati di viaggiatori e viaggiatrrci  di continuo attaccati alle più svariete e "moderne" edizioni di telefonini: "ecco -pensavo- siamo proprio il paese dei campanelli!". Ero del tutto tranquilla, solo con un sottofondo di un po' fastidiosa curiosità su cosa Berlusconi aveva detto nel suo comizio di Milano, preannunciato fin dai giorni precedenti: ma curiosità tale rimasta, perchè l'unica cosa che non sono  riuscita a sapere è proprio che cosa ha detto nel comizio.
 
  Arrivata a domicilio verso le 22 e 15, subito avendo incomiciato a zappingare sui tre canali pubblici, alla fine mi sono fermata sul canale 1 che a tarda sera la domenica ha un programma di informazione. Che cosa ne ho ricavato? ancora non  so che cosa Berlusconi abbia detto in un comizio che lui stesso aveva promosso ampiamente e dal quale molti (io pure) aspettavano qualche mirabolante annuncio per il futuro:  che so? la chiusura  unanime e "coesa" delle candidature per le regionali; una proposta o elenco di referendum  per rendere possibile la riforma della Costituzione sulla giustizia; un decreto per estendere il lodo Alfano ai sottosegretari ecc. Invece sul comizio  nessuna informazione. Però  una ossessiva riproduzione della faccia del Presidente insanguinata, senza ricordare che gli antichi hanno sempre considerato l'esibizione del dolore cosa brutta e da evitare, a cominciare da Giulio Cesare che si coprì il volto mentre veniva pugnalato in Senato da una congiura di suoi precedenti sostenitori. A tutta prima sembrava per fortuna un piccolo danno dal punto di vista medico: poi però nel corso della ripetizione dellè immagini le informazioni dal San Raffaele sono state un po' confuse. Annoto  che un Presidente  del consiglio dovrebbe sempre scegliere la medicina pubblica.   Il programma  mi ha fatto venire in mente  l'attentato al Papa. Allora, la mattina seguente, andavo a Mestre per una iniziativa sul referendum sulla 194 e la notizia dell'attentato a papa Woytjla mi metteva in agitazione: mi accorsi però che in treno nessuno ne parlava, e quando arrivai a Mestre si era già deciso di esprimere naturalmente condanna senza nessun dubbio (la locuzione "senza se e senza ma" non era ancora in uso) mentre sarebbe continuato il dibattito fermo e accalorato per difendere la 194 (che serve -come si vede- anche per  bloccare abusi di pillole abortive: è dunque una buona legge, lo debbono riconoscere anche quelli che allora la volevano abrogare). Il dibattito a Mestre si svolse in modo del tutto corretto. A dimostrazione del fatto che la democrazia è favorita da una buona informazione e dal dibattito. 
 
  Dopo aver sentito tutto, la mia curiosità su cosa abbia detto Berlusconi nel suo comizio resta,  non ne è stato fatto cenno. La stessa cosa sui comizi  del giorno  prima a Piazza Fontana. 
 
  Dunque, in primo luogo l'informazione  è stata reticente o parziale: e per capire se chi ha tirato l'oggetto contundente in faccia a Berlusconi  sapeva su che cosa se la stava prendendo, non sarebbe stato inutile  essere meglio informati. Si sarebbe potuto capire prima che era uno squilibrato: per fortuna questa notizia si è invece conosciuta quasi immediatamente. 
 
  A un certo punto è stato chiamato  Maroni, giustamente, perchè il suo ministero è titolare della sicurezza pubblica  e sembrerebbe che non abbia funzionato abbastanza. Maroni assicura che metterà in atto strette repressive  e questo non è affatto bene. Nel pomeriggio di oggi lunedì  manda messaggini nei quali sostiene che Berlusconi avebbe potuto essere ucciso da quelli che si accalcavano sotto il palco. Siamo  all'irresponsabilità più grave: in caso di alte cariche dello stato sono i servizi segreti  che agiscono le misure di sicurezza:  quindi Maroni attacca i servizi? e -incidentalmente- viola anche la segretezza su una inchiesta in corso?  a proposito di dichiarazioni inopportune anche Di Pietro e la Bindi non sono senza peccato, ma ci tornerò dopo.  La giornalista titolare e conduttrice della trasmissione della domenica sera ha continuato a segnalare  mancanza di sicurezza, paragonandola alla sicurezza degli USA dove niente di simile avrebbe potuto succedere. A parte che il tiro al Presidente è lo sport prediletto  della estrema destra statunitense (a cominciare dall'uccisione di Abramo Lincoln fino a quelle dei due Kennedy) (e lasciamo stare Martin Luther King e le Pantere nere) , la trasmissione della domenica  ha più volte sostenuto che in altri paesi, non avrebbe potuto succedere nulla di simile: certamente la sicurezza non  fuzionò a proposito di Woytjla, ma per venire a  fatti meno funesti,  Bush si è preso una scarpa in faccia,  e durante la Festa del ringraziamente quando alla Casa Bianca si tiene il ricevimento  più esclusivo e "assicurato" che mai, una coppia desiderosa per fortuna solo di pubblicità è riuscita ad entrare senza invito, ad arrivare fino alla sala del banchetto e a farsi fotografare con Obama.  
 
  Quindi per favore non diciamo scemenze nè diamo notizie parziali.  ll fatto è che nessun paese può garantira sicurezza totale mai. Cito un solo precedente: durante la seconda guerra mondiale un kamikaze nipponico affondò la flotta Usa che era tutta alla fonda nel porto di Pearl Harbour, prima che la dichiarazione di guerra del Giappone arrivasse a Washington. Persino alti ufficiali della Marina nipponica cercarono di avvisare Washington per evitare il disonore che sarebbe ricaduto su di  loro per un atto simile di pirateria; e un comunista tedesco che come spia operava in Giappone, e che era riuscito a sapere tutto , ce la fece anche a far avere il piano a Stalin, che lo ritenne infondato, ma lo  trasmise per prudenza all'alleato Roosevelt. Il quale non ci credette e non fece mettere in atto nessuna operazione per sottrarre la marina Usa al disastro.   
 
  E veniamo alle dichiarazioni irresponsabili  o inopportune: quelle di Di Pietro anche a me sembrano delle excusationes non petitae; quelle della Bindi, anche se possono essere condivise, sono inopportune, perchè non spiegano nulla e alimentano polemiche senza senso.  
 
  E qui dico una cosa di mia esclusiva responsabilità: che un canale della TV pubblica mandi in onda una puntata di Anno Zero durante la quale un pluriomicida sicario pagato dalla mafia venga fatto parlare e ascoltato, convalidando suggestivamente le sue parole addirittura prima che incominci il  processo dove è teste, non mi piace proprio, anzi mi fa alquanto schifo: urge che i giornalisti  Rai compongano un codice etico professionale preciso  anche per evitare ritorsioni  o minacce o ricatti.  Chi ci può dire che anche la prestazione televisiva del tipo non sia concordata con i suoi padroni di un tempo? Berlusconi non tiene in nessun conto gli istituti di garanzia: ma essi non possono essere sostituiti da trasmissioni, manifestazioni e giornali. Questi che garanzie danno? come possono interloquire i cittadini? insomma davvero così non va.  La Repubblica viene distrutta, non si deve stare al gioco. Mi pare sempre più urgente costituire ovunque Comitati popolari  di RESISTENZA DEMOCRATICA, non  c'è tempo da perdere.
Llidia Menapace
 
 




Marted́ 15 Dicembre,2009 Ore: 16:07
 
 
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