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www.ildialogo.org Dieci anni sul web,di Giovanni Sarubbi

Editoriale
Dieci anni sul web

di Giovanni Sarubbi

Quando dieci anni fa cominciai a pubblicare le prime pagine web, non avrei mai immaginato che il sito de “il dialogo” sarebbe durato dieci anni. Non ci avrei scommesso neppure una lira. Dopo dieci anni mi guardo indietro e mi rendo conto dell’enorme lavoro fatto che si può sintetizzare in oltre ventiseimila pagine web pubblicate ed in una “comunità virtuale” di utenti di oltre quaranta mila persone che ogni mese accedono costantemente al nostro sito.
Quando ho cominciato ero solo, reduce dalla chiusura della versione cartacea del piccolo giornale locale che per circa tre anni è stato stampato ogni quindici giorni. Dopo dieci anni oggi c’è una redazione che stabilmente e settimanalmente si riunisce, ci sono una cinquantina di collaboratori fissi che producono articoli, c’è una comunità di utenti che abbastanza stabilmente commenta gli articoli, ci sono due blog sul nostro sito che raccolgono circa duecento utenti. E poi ci sono le tantissime email a cui come direttore rispondo in privato e che affrontano temi a volte molto scottanti. E ci sono poi un centinaio di associazioni che dal 2001 realizzano ogni anno la giornata del dialogo cristiano-islamico di cui il nostro sito è punto di riferimento nazionale.
Sabato e domenica 28 e 29 novembre abbiamo festeggiato, ma abbiamo anche discusso fra i redattori e i collaboratori del futuro del nostro sito web. Ci siamo posti domande sia sui contenuti di cui vogliamo occuparci, sia di come far funzionare al meglio possibile la redazione e di come coinvolgere sempre più la comunità di collaboratori e amici, ed infine anche delle modifiche tecniche da apportare al sito per renderlo sempre più fruibile e facile da usare. La discussione è cominciata e proseguirà nelle prossime settimane. A tutti i collaboratori verrà inviato un questionario affinché tutti possano dare il loro contributo alla crescita e al miglioramento del nostro comune impegno. Un impegno che, volendo usare una formula nota in ambito ecumenico, è sicuramente per “la pace, la giustizia e la salvaguardia del creato”. Un impegno che è sicuramente per il dialogo sia fra le religioni sia al loro stesso interno. Un impegno che ha come riferimenti non negoziabili la nostra Costituzione repubblicana, nata dalla resistenza al nazismo e al fascismo, e  la Dichiarazione Universale dei diritti dell’uomo.
Ma la cosa più straordinaria della nostra esperienza è la gratuità dell’impegno di tutti coloro che collaborano al nostro sito a cominciare dal sottoscritto. Chi si impegna a scrivere per il nostro sito lo fa perché ritiene di poter dare un contributo al miglioramento della società nella quale viviamo. Ed è questa gratuità che ha reso possibile il grande sviluppo del nostro sito che si manifesta nella totale assenza di pubblicità commerciali e quindi nella assoluta libertà di giudizio nei confronti di chicchessia.
Ma in questo decennale abbiamo voluto andare oltre noi stessi. Festeggiare, riflettere su noi stessi ma anche aprirci agli altri, alle tante riviste “piccole ma buone” con le quali in questi dieci anni abbiamo avuto rapporti e con le quali abbiamo collaborato.
Sentiamo molto fortemente la necessità che tutte queste riviste possano sviluppare iniziative comuni, che si possa insieme promuovere il bene della nostra collettività nazionale e, più in generale, della nostra umanità. E questa esigenza è oggi sempre più sentita per la deriva autoritaria a cui stiamo assistendo in questi anni, con il completo ribaltamento dei valori morali minimi che rendono civile una società. Viviamo in un paese dove il bene viene venduto come male ed il male viene venduto come bene. Non sono più le guardie che corrono dietro ai ladri per arrestarli, ma sono oramai i ladri che vogliono arrestare le guardie.
Per tale motivo abbiamo voluto invitare una serie di riviste amiche ad un incontro per discutere del nostro comune futuro nella consapevolezza che senza collaborazione non ci sarà futuro per alcuna delle nostre riviste.
E vogliamo qui esprimere tutta la nostra riconoscenza a tutte le riviste che hanno risposto positivamente al nostro invito, sia a quelle che hanno materialmente partecipato all’incontro del 29 novembre (Il Tetto, ADISTA, Confronti, TG Net Irpinia) sia alle tante altre che non hanno potuto partecipare per impedimenti materiali (Tempi di Fraternità, Riforma, Notam,…) .
Il dibattito che si è sviluppato il 29 novembre è stato estremamente proficuo. C’è il comune impegno a rilanciare le iniziative comuni e a riprendere la strada di un coordinamento sempre più stretto e concreto fra le “piccole riviste”. E’ un risultato che ci riempie di gioia e di cui ringraziamo tutti. Abbiamo la possibilità di proporre un’agenda di fatti concreti che riescano in qualche modo a ribaltare la deriva autoritaria che è in atto nel nostro paese. Possiamo farlo senza essere tacciati di velleitarismi perché la crisi morale, politica, economica, religiosa che stiamo vivendo si potrà superare solo dal basso, ridando voce ai cittadini onesti, a coloro che amano il bene comune.
Al dibattito di domenica 29 ha partecipato anche un esponente del mondo musulmano. E’ stato per noi importante la sua presenza sia per testimoniare e ribadire la nostra vocazione al dialogo cristiano-islamico, sia per porre a tutti i mezzi di informazione ed alle piccole riviste in particolare la necessità che ci si occupi sempre di più e sempre meglio dei nuovi cittadini italiani, portatori di diverse culture, diverse religioni e diverse lingue. Nuovi cittadini italiani che oggi sono discriminati e soggetti a pesanti pratiche razziste indegne di un paese civile e che dell’Italia hanno imparato a conoscere solo il volto crudele di determinati partiti che urlano i loro slogan razzisti. Ma l’Italia non sono questi lugubri individui. Non ci sarà futuro per l’umanità, non solo per il nostro paese, senza il rispetto integrale dei diritti umani, senza uno spirito sinceramente antirazzista,senza il dialogo a trecento sessanta gradi, perché senza dialogo non c’è vita.
Grazie a tutti/e e continuamo nel nostro impegno per la pace.
Giovanni Sarubbi

Per approfondire

La registrazione del dibattito del 29 novembre 2009

Alcune immagini dell'incontro del 28-29 novembre 2009

I messaggi di augurio giunti in occasione del decennale

Senza dialogo non c'è vita



Luned́ 30 Novembre,2009 Ore: 15:31
 
 
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