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www.ildialogo.org Alessandro ripensaci!,di Giovanni Sarubbi

Editoriale
Alessandro ripensaci!

di Giovanni Sarubbi

Sulla decisione di obbedire al vescovo di Firenze presa da don Alessandro Santoro


Sono sinceramente stupito da quanto sta accadendo in queste ore alla comunità Le Piagge di Firenze dove il Vescovo Betori ha sospeso don Alessandro Santoro, che di quella comunità è il presbitero, da tutti gli incarichi civili e religiosi per aver sposato il 25 ottobre scorso una donna nato uomo. Sono stupito non per il comportamento di Betori, perfettamente in linea con l’oscurantismo vaticano, ma per quello di don Alessandro Santoro, che ho avuto modo di incontrare in diverse occasioni alle riunioni delle CDB o a quelle in difesa dei migranti. Alessandro ha deciso di “ubbidire al vescovo” e domenica 1° novembre celebrerà l’ultima sua messa a Le Piagge.
Dico sinceramente e con amicizia che questa sua decisione mi lascia senza parole. E come se il pastore di un gregge di pecore si arrendesse ai lupi e consegnasse loro anche le chiavi del recinto e magari le scannasse lui stesso e le imbandisse per la cena belle e pronte con le patatine di contorno.
No, non credo sia questo l’atteggiamento da tenere di fronte ad una gerarchia ecclesiastica che pretende di avere un potere sacro sulle persone e si comporta con esse come se fossero di loro proprietà, senza neppure aver mai discusso con le singole comunità di cui si fa strame con i diktat che sospendono o espellono i non allineati ai loro voleri, alla loro doppia morale, alla loro blasfemia, al loro essere subalterni a Mammona che riempie d’oro i loro templi e fa vendere loro  a “caro prezzo” il potere sacro di cui si sono rivestiti. E meno male che non hanno il potere temporale come ai tempi dell’inquisizione, altrimenti sai quanti roghi vedremmo in giro.
Decisioni come quelle di Alessandro danno ai Vescovi quel potere temporale che i Vescovi non hanno più, perpetuano un potere oppressivo sulle coscienze che il Vangelo di Gesù ci chiede invece di rompere. E’ questo l’effetto di una decisione di “ubbidienza” che genera sconcerto, che lascia amareggiati, che suona come capitolazione di fronte ad una arroganza infinita quale quella messa in campo dalle gerarchie ecclesiastiche che sono forti solo perché chi dovrebbe resistergli getta la spugna, si piega a compromessi, cade nello sconforto.
No, non credo, caro Alessandro, che tu faccia bene ad accettare questo diktat se dall’altro lato dici di essere “figlio di questo Vangelo”, di quel Vangelo che ti ha portato a fare tutto quello che hai fatto da quindici anni a questa parte, compreso l’ultimo atto di amore che la tua comunità ha voluto celebrare domenica 25 ottobre.
Se il Vangelo a cui ti riferisci è quello della liberazione dei poveri, quello dello stare dalla parte degli ultimi, ed io credo che lo sia, rifiuta il diktat, non lasciare soli i fratelli e le sorelle che con te hanno vissuto questi 15 anni, continuate per la vostra strada lasciando che i vescovi si consolino nei loro templi freddi e vuoti a celebrare sacrifici  che Dio non gradisce perchè privi di amore e si nascondano dietro ai loro sacri decreti che se fossero scritti su carta più morbida si saprebbe almeno che uso farne.
E non credo che facciano bene, come ho letto, una serie di altri preti che si sono dichiarati disposti ad andare a “dire messa” a Le Piagge al posto di Alessandro. Non credo sia un modo di aiutare quella comunità ed Alessandro a liberarsi dei diktat sacri e continuare il cammino lungo la via tracciata da Gesù. E’ anzi un modo per continuare a far rimanere quella comunità succube di un potere ecclesiastico disumano che invece va decisamente spezzato. Che eucaristia è quella che quei preti si apprestano a celebrare in una comunità ferita a morte come quella de Le Piagge? Non è eucaristia quella che non libera dal potere del sacro e non pratica l’amore e non caccia dal tempio i mercanti e i loro sacerdoti e tutti quelli che ne sono succubi.
Coraggio Alessandro, ascolta la voce dei tuoi fratelli e sorelle che ti chiedono di non obbedire.
Ripensaci, ridai fiducia alla tua comunità, grida con forza che non ti piegherai e che non vi piegherete perchè così Gesù avrebbe fatto.
Giovanni Sarubbi

Sul tema dei preti e del loro ruolo acolta la canzone PRETE - di Simone Cristicchi



Venerd́ 30 Ottobre,2009 Ore: 15:30
 
 
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