- Scrivi commento -- Leggi commenti ce ne sono (0)
Visite totali: (293) - Visite oggi : (1)
Questo giornale non ha scopo di lucro, si basa sul lavoro volontario e si sostiene con i contributi dei lettori Sostienici!
ISSN 2420-997X

Canali social "il dialogo"
Youtube
- WhatsAppTelegram
- Facebook - Sociale network - Twitter
Mappa Sito

www.ildialogo.org La convivialità delle differenze una speranza per l'umanità,di Aldo Pintor

La giornata del dialogo cristiano-islamico a Serdiana (CA)
La convivialità delle differenze una speranza per l'umanità

di Aldo Pintor

Si questi sono giorni catti­vi come dice Enzo Bianchi nel suo "Per un etica con­divisa". Sono giorni catti­vi per tutti coloro credenti e non che spendono la loro vita per creare un dialogo e gettare dei ponti tra le varie culture. Anche una recente decisione della Comunità Europea circa la decisione di togliere i crocifissi dal­le aule scolastiche ha sca­tenato una serie di rabbiosi interventi con violente rea­zioni dove francamente non si riesce a scorgere un'on­cia di spirito evangelico. Nonostante   la   situazione appaia fosca e davvero scarsi appa­iono i segnali di speranza per fortu­na chi crede nel dialogo e ritiene che con tutti condividiamo quanto me­no l'umanità non si lascia prendere dallo sconforto e cerca di creare le condizioni quanto meno per creare un cambiamento. Tra questi e certo non ultima è la Comunità la Collina di Don Ettore Cannavera che anche quest'anno ha organizzato la gior­nata del Dialogo Cristiano-Islami­co. Questa giornata è iniziata alle 19 con una tavola rotonda moderata da Pierpaolo Loi, insegnante ed esper­to di religioni, con la presenza di ap­partenenti a diverse religioni; l'in­tervento di un senegalese ha mostra­to il volto tollerante dell'ISLAM. Ha parlato della vita semplice nel suo paese e della difficoltà di aver sposato una cristiana. La differen­za di fede non ha causato ostacolo all'amore di una coppia che tra l'altro è stata felicitata dalla nascita di due figli. Questi bambini potranno conoscere due percorsi verso il Di­vino e i loro genitori hanno scoper­to cosa vuol dire amare una persona diversa e in qualche modo accettar­la con la totalità che un matrimonio comporta. Successivamente ha par­lato Cristiana Arcidiacono, pastora protestante, donna e mamma. Ca­ratteristiche che a noi cattolici stu­piscono se riguardano chi ha scelto di curare le anime ma Cristina con la sua serenità ci ha mostrato come questi tre ruoli non sono fra loro in­compatibili. Minoritaria in Italia ma non così in nord Europa il Pro­testantesimo anche in Italia svolge un importante ruolo culturale e for­se nei cattolici dovremmo più spes­so trarre esempio dai nostri fratelli protestanti contro ogni deriva cleri-calistica della nostra confessione e contro ogni tentativo di connivenza col potere. Ad arricchi­re, il dialogo tra le diversi­tà sono comparsi degli ita­liani convertiti al buddismo e soprattutto toccante la te­stimonianza di una ragaz­za iraniana di religione Ba­llai. Religione nata in seno all'islam ma poi distaccata­si in un percorso autonomo i Bahai che perseguono nu­merose finalità umanitaria in molti paesi sono perse­guitati.
Dal tenore degli interventi era chiaro di come la serata abbia avuto successo e tut­ti siano rimasti soddisfatti di scoprire quanto è bello e vario il modo delle religioni e di quante vie gli uomini scoprono per arrivare a Dio e a realizzare la lo­ro perfetta umanità. Ma giustamente ricorda un intervento che questa ini­ziativa è un isola felice, in un tem­po dove purtroppo l'intolleranza la diffidenza e il razzismo occupano quotidianamente le pagine dei quo­tidiani. La serata è proseguita nella nuova cappella della comunità dove si sono letti brani biblici evangelici e una ragazza di origine marocchi­na ha letto il Corano con la musica­lità in cui quella scrittura va recita­ta. Anche la ragazza Bahai ha fatto udire, cose abbastanza inconsuete la preghiera della sua religione sempre cantata con voce toccante, la serata è stata conclusa con una cena multietnica con cuscus nordafricano, cibi senegalesi, e pietanze sarde. E stato un bel momento dove si è realizzata la convivialità delle differenze.

Aldo Pintor



Lunedì 11 Gennaio,2010 Ore: 15:50
 
 
Ti piace l'articolo? Allora Sostienici!
Questo giornale non ha scopo di lucro, si basa sul lavoro volontario e si sostiene con i contributi dei lettori

Print Friendly and PDFPrintPrint Friendly and PDFPDF -- Segnala amico -- Salva sul tuo PC
Scrivi commento -- Leggi commenti (0) -- Condividi sul tuo sito
Segnala su: Digg - Facebook - StumbleUpon - del.icio.us - Reddit - Google
Tweet
Indice completo articoli sezione:
Dialogo cristiano-islamico

Canali social "il dialogo"
Youtube
- WhatsAppTelegram
- Facebook - Sociale network - Twitter
Mappa Sito


Ove non diversamente specificato, i materiali contenuti in questo sito sono liberamente riproducibili per uso personale, con l’obbligo di citare la fonte (www.ildialogo.org), non stravolgerne il significato e non utilizzarli a scopo di lucro.
Gli abusi saranno perseguiti a norma di legge.
Per tutte le NOTE LEGALI clicca qui
Questo sito fa uso dei cookie soltanto
per facilitare la navigazione.
Vedi
Info