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La COREIS Italiana alla Giornata del Dialogo Cristiano-Islamico

Incontri di ieri e prospettive future da varie città d’Italia


Si è celebrata ieri, martedì 27 ottobre, l’ottava edizione della Giornata Ecumenica del Dialogo Cristiano-Islamico, che ha visto la presentazione alla cittadinanza del Commento elaborato dalla Commissione Finanza Islamica e dal Comitato Etico Halal Italia della COREIS Italiana a Caritas in Veritate, l’ultima Enciclica del Pontefice Benedetto XVI. La COREIS (Comunità Religiosa Islamica) Italiana ha partecipato in tutta Italia alle iniziative promosse in occasione della Giornata del Dialogo Cristiano-Islamico, che coincide quest’anno con una data particolarmente significativa: proprio il 27 ottobre del 1986, infatti, il Presidente e fondatore della COREIS, lo Shaykh Abd al-Wahid Pallavicini, ha rappresentato l’Islam italiano allo storico incontro interreligioso mondiale voluto da Papa Giovanni Paolo II ad Assisi.
 
PALERMO.
La presentazione dell’Enciclica sociale di Benedetto XVI presso la Facoltà di Economia dell'Università di Palermo si è svolta davanti a numerosi docenti universitari e personalità ecclesiastiche, tra cui l’Arcivescovo Paolo Romeo. L’Imam della COREIS Italiana Ahmad Abd al-Majid Macaluso ha presentato il Commento all’Enciclica: “Siamo lieti che diversi docenti, come il Professor Leonardo Becchetti, economista di Tor Vergata che si occupa di microcredito, commercio ed economia equa e solidale, abbiano mostrato interesse per il contributo della COREIS nel panorama attuale dell’economia. Avremo occasione di rivedere nei prossimi mesi anche Padre Notari, Direttore dell’Istituto di Formazione Politica Pedro Arrupe, che ci ha invitato ad una tavola rotonda estiva a Castelbuono e richiede la nostra partecipazione ad uno dei master dell’Istituto per una lezione sulla finanza islamica”.
 
GIARRE (Catania).
La conferenza su La sacralità della vita presso il Liceo Scientifico Leonardo ha visto la sala gremita da un centinaio di studenti. Commenta il Responsabile della COREIS Sicilia Yusuf Abd al-Hady Dispoto: “Abbiamo avuto un pubblico giovane che ha seguito con grande interesse e attenzione, proponendo domande significative. È stato possibile sottolineare la distinzione imprescindibile tra Islam autentico e ideologia integralista, spiegare il simbolismo metafisico del velo, che non può essere un’imposizione né un vessillo identitario, e illustrare infine la nostra posizione sull’ora di religione islamica nelle scuole. A questo proposito, ribadendo il plauso della COREIS per l’iniziativa costruttiva del Vice Ministro Adolfo Urso, auspichiamo che possano essere gli stessi docenti della scuola laica italiana, adeguatamente formati da referenti musulmani qualificati, a insegnare le basi dottrinali, storiche e culturali dell’Islam agli studenti interessati”.
 
VICENZA.
Nella parrocchia di San Pietro, i rappresentanti cattolici e musulmani hanno letto passi dal Vangelo e dal Corano per portare esempi concreti, tratti dalla comune storia sacra, dello specifico carattere religioso che ogni iniziativa di dialogo deve avere. Il Rappresentante della COREIS Triveneto Yahya Abd al-Ahad Zanolo illustra il valore della serata: “La moderazione, l’apertura fraterna e intellettuale al prossimo e il timore di Dio devono costituire le basi di ogni dialogo autentico tra credenti. Ieri i contributi teologici sono stati seguiti dalle testimonianze vissute di cristiani e musulmani, che hanno sottolineato la necessità di superare pregiudizi e paure tramite la conoscenza reciproca, i valori della fratellanza nel Dio Unico e la collaborazione su temi concreti di rilevanza sociale. Ho voluto ricordare la necessità, cara da sempre ai musulmani italiani della COREIS, di fondare il dialogo islamo-cristiano sulla fede nell’Unico Dio e sulla comune attesa escatologica di nostro Signore Gesù. Ribadiamo la nostra disponibilità a portare avanti a Vicenza e nel Triveneto iniziative di analogo valore fraterno”.
 
VERONA.
L’incontro avvenuto ieri sera nella cornice del Teatro Stimate è stato caratterizzato dalla condivisione di alcune esperienze di dialogo tra cristiani e musulmani. L’Imam della COREIS Italiana Isa Abd al-Haqq Benassi ha portato il saluto dei musulmani ortodossi, moderati ed ecumenici all’iniziativa: “La serata di ieri potrebbe essere sintetizzata nel riconoscimento di una verità profonda che spesso, nonostante la sua evidenza, rischia di essere dimenticata: Dio è Uno e lo Stesso per tutti, ebrei, cristiani e musulmani. Adoriamo l’Unico Dio, siamo tutti volti all’Uno, e su questa vocazione etimologicamente universale si fonda la nostra fratellanza di credenti. Naturalmente le Istituzioni hanno il compito inderogabile di riconoscere piena cittadinanza alle espressioni religiose presenti in Italia. Come musulmani e come italiani auspichiamo che venga data dignità e ufficialità all’Islam nel nostro Paese. A questo proposito apprezziamo le parole del Ministro Franco Frattini, che alcuni giorni fa ha ribadito la necessità e l’urgenza di giungere ad un protocollo di intesa con l’Islam italiano”.
 
TORINO.
L’incontro ospitato ieri sera dal Centro italo-arabo Dar al-Hikma ha trovato il punto di convergenza tra cristiani e musulmani nelle Sacre Scritture. L’Imam Hamid Abd al-Qadir Distefano, membro della Commissione Affari Giuridici della COREIS Italiana, ricorda l’insegnamento comune a Cristianesimo e Islam: “Come la Bibbia insegna che l’uomo è stato creato a immagine e somiglianza di Dio, così la tradizione islamica rivela che l’uomo è stato fatto secondo la forma del Misericordioso. L’uomo, in virtù della sua natura spirituale, costituisce il simbolo eminente della Realtà divina. Come le icone dei monaci ortodossi rappresentavano non la riproduzione naturalistica di una creatura, ma il riflesso spirituale di un archetipo celeste, così l’uomo può disporsi ad essere l’immagine del suo Signore nella Creazione. In questo senso, abbiamo molto apprezzato il richiamo alla fede e al timore di Dio fatto dal Responsabile per la Cultura dell’Arcidiocesi di Torino Don Ermis Segatti e le parole del Presidente dell’UMI (Unione dei Musulmani in Italia) Abd al-Aziz Khounati, che ha invitato a privilegiare l’unità dell’umanità, evitando di enfatizzare e mettere in opposizione le differenze etniche, culturali o confessionali”.
 
VENTIMIGLIA.
La conferenza patrocinata dalla Provincia di Imperia e dal Comune di Ventimiglia si è svolta nella Ex Chiesa di San Francesco davanti agli studenti degli Istituti Tecnici Enrico Fermi e Marco Polo. L’Imam della COREIS Italiana Mu’min Berardi è intervenuto nella mattinata di ieri: “Abbiamo notato con piacere che le nuove generazioni hanno ancora sete di conoscenza. Per questa ragione l’educazione dei giovani al gusto intellettuale e spirituale della religione costituisce una priorità nella società contemporanea, e il dialogo interreligioso rappresenta uno strumento eccellente della formazione. Il Presidente del Consiglio Comunale di Ventimiglia Giuseppe Campagna ha sostenuto l’opportunità di organizzare un nuovo incontro che coinvolga anche i fratelli ebrei, nella consapevolezza che la conoscenza reciproca può contribuire a dissipare i pregiudizi. La COREIS si attiverà al più presto per promuovere l’iniziativa”.
Ha moderato i lavori il Responsabile della COREIS Liguria Abu Bakr Moretta: “Abbiamo presentato alla cittadinanza il Commento all’Enciclica del Pontefice Benedetto XVI elaborato dalla Commissione Finanza Islamica e dal Comitato Etico Halal Italia della COREIS Italiana. Siamo certi che le riflessioni dei musulmani italiani sapranno costituire uno stimolo e un riferimento importante per politici e studiosi nell’attuale situazione economica mondiale”.
 
 
Yunus Distefano
Portavoce e responsabile per le relazioni con la stampa
della CO.RE.IS. (Comunità Religiosa Islamica) Italiana
Tel 333 6982421


Giovedì 29 Ottobre,2009 Ore: 16:04
 
 
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