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VATICANO: IN 2008 CALANO OFFERTE E BILANCI IN ROSSO DI OLTRE 15 MLN

Riprendiamo questa notizia dal sito: http://www.asca.it/

(ASCA) - Citta' del Vaticano, 4 lug - Nel 2008, anche la Santa Sede ha risentito in maniera molto negativa degli effetti della crisi economica e finanziaria internazionale, tanto da essere costretta ad applicare, ''in conformita' con i provvedimenti adottati in via eccezionale da Organismi Contabili Internazionali ed autorita' monetarie di diversi Paesi'', ''criteri di valutazione intesi ad evitare la contabilizzazione di potenziali minusvalenze dovute alla fase acuta della crisi economica globale nel settore finanziario, e le relative conseguenze nel risultato finale d'esercizio''.

Lo rende noto la Sala Stampa della Santa Sede, con un comunicato che riferisce degli esiti della tre giorni di riunione (da mercoledi' a oggi) in Vaticano del Consiglio di Cardinali per lo Studio dei Problemi Organizzativi ed Economici della Santa Sede, presieduta dal Segretario di Stato, card. Tarcisio Bertone.

Nel 2008, il bilancio della Santa Sede, ovvero dei dicasteri, organismi e nunziature che collaborano con il papa nella guida della Chiesa cattolica nel mondo, ha registrato ''entrate per Euro 253.953.869 e uscite per Euro 254.865.383, con un disavanzo di esercizio di Euro 911.514''.

Questo dato, pero', sarebbe stato maggiore se la Santa Sede non avesse adottato procedure contabili piu' morbide che alleggeriscono il peso delle perdite causate dal collasso del valore degli investimenti finanziari in seguito alla crisi.

Il comunicato della Sala Stampa vaticana informa che le uscite del bilancio della Santa Sede ''sono da attribuirsi per la maggior parte alle spese ordinarie e straordinarie dei Dicasteri e Organismi della Santa Sede, i quali, con la loro specifica attivita' e competenza, partecipano alla cura pastorale del Sommo Pontefice nei confronti della Chiesa universale''. Particolare attenzione ha ricevuto il 'rosso' profondo dei conti dei mezzi di comunicazione del Vaticano, soprattutto della Radio Vaticana. Presso la Santa Sede lavorano complessivamente ''2.732 persone, di cui 761 ecclesiastici, 334 religiosi (246 uomini e 88 donne), 1.637 laici (1.199 uomini e 438 donne)''.

Ancora piu' negativo il bilancio del Governatorato, che ''provvede alla gestione del territorio, delle istituzioni e delle strutture, nonche' all'esercizio di attivita' di supporto alla Santa Sede'' e gestisce anche i Musei Vaticani.

''Come altri Stati - spiega il comunicato -, anche il Vaticano ha subi'to la crisi mondiale economico-finanziaria chiudendo con un disavanzo contenuto in Euro 15.313.124''. La Sala Stampa vaticana tiene pero' a precisare che ''l'attivita' del Governatorato e' indipendente da contributi provenienti dalla Santa Sede o da altre istituzioni sia ecclesiastiche che civili''; le sue entrate sono costituite in larga misura dei Musei Vaticani. Presso il Governatorato lavorano ''1.894 persone, di cui 31 religiosi, 28 religiose, 1.558 laici e 277 laiche''.

Infine, dati negativi sono arrivati anche dall'Obolo di San Pietro, ovvero ''dall'insieme delle offerte che pervengono al Santo Padre dalle Chiese particolari, soprattutto in occasione della solennita' dei Santi Pietro e Paolo, dagli Istituti di Vita Consacrata e Societa' di Vita Apostolica, da Fondazioni e da singoli fedeli''. ''Nel 2008 - si legge nel comunicato - 1'Obolo e' ammontato complessivamente a US$ 75.785.574'', con un calo di cinque milioni di dollari rispetto all'anno precedente.

''I maggiori contributi sono pervenuti dai cattolici degli Stati Uniti, dell'Italia e della Germania; significativo, in rapporto al numero dei cattolici, e' stato il contributo di Corea e Giappone''. La Santa Sede ha ricevuto anche quasi 21 milioni di euro dalle diocesi di tutto il mondo, ''per il vincolo dell'unita' e della carita''' che unisce la Chiesa universale: ''Il contributo piu' alto e' stato presentato dalle Diocesi della Germania, seguite da quelle degli Stati Uniti''.

asp/rf/ss



Domenica 05 Luglio,2009 Ore: 17:13
 
 
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