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A cura dell'Agenzia stampa NEV - Notizie Evangeliche

 

 

Torre Pellice (Torino), 27 agosto 2009 (SSSMV/12) –Il Sinodo delle chiese valdesi e metodiste riunito a Torre Pellice (TO) ha celebrato oggi una giornata di digiuno in segno di protesta contro i recenti provvedimenti in materia di immigrazione e di solidarietà nei confronti di chi, giunto in Italia per lavorare sfuggendo a situazioni di miseria o di persecuzioni, ne subisce le conseguenze in materia di diritti, accesso ai servizi e possibilità di integrazione nella società italiana.

Durante il tempo solitamente dedicato al pranzo i circa 180 deputati – laici e pastori riuniti a Torre Pellice (TO) – sono rimasti nell'Aula sinodale dove hanno ascoltato alcune letture: storie di immigrati, articoli che riferiscono delle violenze che hanno subito, dati sulle tragedie legate ai loro tentativi di raggiungere l'Italia.

Dopo questo momento i membri del Sinodo, gli ospiti italiani e stranieri – tra gli altri il vescovo di Pinerolo mons. Piergiorgio Debernardi che ha invitato i sacerdoti, i presbiteri, i religiosi e i laici della sua diocesi ad unirsi al digiuno - in corteo silenzioso e solennemente ritmato dalle campane si sono recati al vicino tempio di Torre Pellice. Nella cornice di questo storico edificio, nel quale ogni anno si svolge il culto di apertura del Sinodo e vengono consacrati i nuovi pastori, i partecipanti hanno ascoltato alcuni passi biblici, cantato e pregato. Letture e preghiere sono state proposte anche da valdesi e metodisti provenienti dalle chiese dell'Africa e dell'Asia. Quindi, sempre in corteo silenzioso, i partecipanti sono rientrati nell'aula sinodale dove il presidente del seggio che dirige i lavori, Antonio Loprieno, ha letto il documento approvato all'unanimità nel quale si ribadisce la critica al “pacchetto sicurezza” giudicandolo  “Infine il documento, chiedendo una revisione dell'intera normativa, “impegna le chiese locali a contrastare la cultura xenofoba con i valori della cittadinanza repubblicana, con la tutela dei diritti umani e con la testimonianza resa all’insegnamento biblico sull’accoglienza dello straniero e contro il trattamento iniquo dei più deboli”. inaperto contrasto con i principi fondamentali del nostro ordinamento”.

 

Numerose le adesioni da parte di altre realtà del mondo evangelico – tra le altre l'Unione cristiana evangelica battista (UCEBI), la Federazione delle donne evangeliche italiane (FDEI) – di associazioni ed individui impegnati nel campo della solidarietà agli immigrati. Significative e “trasversali” le adesioni giunte dal mondo politico: tra le altre quelle di diversi esponenti del Partito Radicale – tra gli altri Marco Pannella, Emma Bonino;   del senatore Pdl Lucio Malan; di Paolo Ferrero, segretario di Rifondazione comunista, del consigliere regionale Marco Bellion (PD), degli onorevoli Sonia Alfano (IdV) e Giorgio Merlo (PD). (NEV-CS74)